capitolo 20:Confessione

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Draco stava solo sfogliando una pergamena quando sentì una voce dietro di lui. "Ah Malfoy! Dove sei stato, è stato bello non avere un Mangiamorte qui intorno a rovinare l'atmosfera."
Cormac McLaggen lo chiamò, ridacchiando ai suoi amici mentre si avvicinava alle spalle di Draco.
Draco si irritò ma ignorò l'osservazione.
"Oi, orecchie di stoffa! Stavo parlando con te! Dove sei stato!"
"Mi sono sposato." Disse semplicemente Draco.
La mascella di Cormac cadde ma continuò a fingere di essere sfasato. "Chi è quella povera stronza che è stata così stupida da sposarti?" Ridacchiò.
Questo è tutto. Ne aveva abbastanza. Draco si voltò e colpì Cormac alla mascella, e prima che qualcuno se ne accorgesse erano pronti a combattere.
"FERMARE!" Gridò una voce e Draco e Cormac furono respinti da un potente soffio d'aria.
"Lasciami a lui!" Gridò Cormac voltandosi verso la figura, "beh, se non è Hermione, sei venuta a prendermi per quell'appuntamento?" Aveva detto che la sua faccia si contorse in un sorrisetto civettuolo.
"Ehi! Quella è mia moglie!" Gridò Draco mentre Cormac avanzava verso Hermione.
Cormac si fermò e il suo shock permise ad Hermione e una Cho arrabbiata di stordirlo.
"Draco! Come ti permetti di combattere nel mio pronto soccorso!" Cho gridò voltandosi verso Draco, "ti ho dato una possibilità capisco quanto possa essere insopportabile McLaggen ma questo non scusa il tuo comportamento barbaro!"
Poi si rivolse a Hermione, "è vero?" Chiese con la sua voce tremante, Draco poteva percepire la sua paura della verità.
Hermione annuì e C'ho si voltò di nuovo verso Draco, "fortunatamente per te credo nelle seconde possibilità e se Hermione può perdonarti, posso. Non sei un cattivo ragazzo e meriti quante più possibilità possibili. Sei promosso a un guaritore capo." Si rivolse a un eccitante McLaggen, "quanto a te McLaggen sei licenziato!" E con questo Cho tornò nel suo ufficio. Lasciando Cormac seduto sul pavimento con rabbia e Draco che fissava i suoi occhi scioccato.
"Draco! Grazie a Merlino stai bene!" Gridò Hermione gettando le braccia intorno a Draco.
"Cosa ci fai con lui?" Cormac che si era alzato e si era appoggiato al tavolo.
La mascella di Draco si strinse ma Hermione gli strinse la mano calmandolo, "parlo con mio marito, ora se non ti dispiace credo che non lavori qui e questa è una conversazione privata." Aveva scherzato tornando da Draco.
"Sei l'idiota che lo ha sposato!?" Cormac balbettò.
"Questo è ciò che di solito comporta avere un marito, e no non sono un'idiota, se ti ricordi dopo quel tuo trauma cranico, sono la strega più intelligente della mia età." Disse Hermione tentando di tornare da Draco ancora una volta.
"Ma è un Mangiamorte, un assassino! Ha ucciso i tuoi amici!"
"No, non lo è, potrebbe aver preso delle decisioni discutibili, ma non ha mai ucciso nessuno, e sposarlo è stata la decisione più intelligente che abbia mai preso."
"Sì, giusto! Sei sotto la maleducazione imperius, o l'hai sposato solo a causa di quella legge sul matrimonio. Non puoi amarlo!"
"Ti ringrazio moltissimo. Potrei averlo sposato per la legge sul matrimonio, ma lo amo così tanto. Ora sentì che se non ti dispiace preferirei parlare con mio marito a questo punto." Hermione scattò e si voltò di nuovo verso Draco per vedere la sua faccia soghignante.
"Tu mi ami?" Lui sorrise, il suo sopracciglio alzato, "e qui stavo pensando che fossi io quello pazzo."
Hermione ridacchiò e gli diede uno schiaffo scherzoso. "Mi dispiace per prima."
"Nessun problema, mi ami!" Draco sorrise di rimando.
Hermione alzò gli occhi al cielo, "è meglio che torni a lavoro." Fece l'occhiolino e si allontanò lasciando Draco ipnotizzato.

The Marriage Law (Traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora