capitolo 8: Lividi

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Ronald Billius Weasley non era mai stato così scioccato in vita sua. Il suo acerrimo nemico stava per sposare la sua migliore amica. Era così scioccato che si limitò a fissare Hermione, allentando la presa sul colletto di Draco.
"È questa la legge sul matrimonio?" Chiese fissando ancora con shock, Hermione annuì. "Non è che lo sposerei di mia spontanea volontà." Draco sbuffò mentre sollevava la mano ora flaccida di Ron dal colletto e andò a mettersi accanto a Hermione. "Inoltre, non riesco a immaginare con chi eri in coppia......" Disse ma proprio mentre stava per insultare di nuovo Ron, sentì un duro pugno in faccia e svenne.
Si svegliò con una scena sfocata di fronte a lui, non riusciva a capire cosa stavano dicendo mentre la sua testa gli pulsava forte, ma poteva capire dall'atmosfera generale che stavano discutendo.
"Ronald Weasley! So che ho una storia con Malfoy ma non et che io avessi scelta, e prenderlo a pugni in quel modo, era fuori luogo!"
Udì Hermione urlare mentre la sua testa cominciava a calmarsi.
"Mi ha insultato, ha insultato te!" Ron gridò di rimando. "È un idiota, uno stupido idiota anche in questo!"
"Non m'interessa, posso prendermi cura di me stessa! Inoltre cosa direbbe Molly se sentisse che hai preso a pugni Malfoy perché è il mio fidanzato?"
"Non osare coinvolgere mia madre in questo!"
"Farò quello che voglio Ronald! Potrebbe non piacerci, ma sono bloccata con lui, e ABBIAMO ROTTO! Non ti piacevo, ricordi, hai visto la tua possibilità con quell'altra strega e ci hai lasciati. Io sono sicura che ha tua madre piacerebbe sentirlo!"
Prima che Ron potesse rispondere, Draco si mise a sedere massaggiandosi la testa, e la coppia di fronte a lui, che ora poteva vedere chiaramente erano Granger e Weasley, Hermione interruppe la discussione e di voltò verso di lui.
"Stai bene?" Chiese Hermione, sembrava preoccupata per Draco, mentre Ron sembrava furioso.
"Solo un mal di testa martellante, posso rimediare con la mia bacchetta, nessun problema." Lui rispose, facendole un cenno di allontanarsi. Poteva essere bloccato con la strega più brillante della loro generazione, ma era un guaritore e non si fidava di una strega inesperta per la sua salute. Si alzò, con la testa che ancora ondeggiava, vide ila sua faccia nello specchio di fronte al letto su cui era stato disteso. "Maledetta donnola infernale." Sbuffò, una mano sul viso, il suo occhio destro era circondato da una tonalità blu violacea. Sembrava morbido al tatto. "La mia bacchetta." Disse mentre Hermione guardava spaventata e preoccupata.
"Ho bisogno della mia bacchetta per guarirlo."
"Non puoi guarire quell'occhio nero con la magia." Hermione rispose, prendendo la bacchetta di Draco dal comodino.
"Lo so, ma almeno posso curare il mal di testa." Lui rispose, strappandole la bacchetta dalla mano tesa.
"Sto per andare." Ron disse, sembrava a disagio alla vista e mormorò scuse a metà mentre se ne andava.
"Ronald Weasley! Non è finita!" Gli gridò dietro Hermione. Draco trasalì, la sua testa era ancora delicata nonostante se ne fosse occupata con la sua bacchetta. "Oh scusa." Hermione disse "se hai bisogno di qualcosa sarò nella stanza accanto, devo andare a lavorare presto però." E con questo Hermione uscì dalla stanza.
Draco sospirò, avrebbe dovuto andare anche lui. Si guardò intorno e osservò l'ambiente circostante per la prima volta. La camera da letto di Hermione era piena di libri, nessuna sorpresa pensò, continuò a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa di incriminante che gli avrebbe dato un'idea migliore di chi fosse Hermione Jean Granger. Il letto era ricoperto da una coperta patchwork e i comodini erano logori e malandati, c'era un armadio sul lato della stanza più vicino alla porta, e poteva vedere che tutto dentro era ordinato e perfettamente organizzato. A parte i libri, che sembravano essere in pile organizzate, niente sembrava fuori posto. Sospirò si alzò dal letto e si mise a prepararsi per il lavoro.
"Devo andare." Disse mentre usciva dalla camera da letto, sembrava troppo organizzato, ma accogliente e pieno di libri.
"Come me." Rispose Hermione, afferrando la sua borsa dal tavolo da pranzo che stava premuta contro il divisorio con la cucina. "Vieni?" Chiese, "perché finisco per richiudermi dietro di te." Con questo lo spinse fuori dalla porta e scomparve.

The Marriage Law (Traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora