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<Tu imbrogli,come stamattina a scuola>incrociai le braccia e il biondo scoppiò a ridere.

<Scusami scusami,è troppo bello vedere la tua faccia scioccata>si asciugò una lacrima inesistente.

Ripresi il foglio e ricominciammo a giocare a tris.

Era passata una settimana da quando eravamo stati tutto il giorno insieme e ogni sera veniva in camera mia per monopolizzare il mio letto e anche me...
(Non pensate male Gesù!intendevo il tempo della protagonista)

<Bakugouuu>urlai e iniziò a ridere.
<Smettila di bloccarmi>sbuffai.

<non è colpa mia se non ti rendi conto che ti sto bloccando>sorrise e lo guardai male.

<Dai stavolta puoi scegliere tu la penitenza>poggiò la schiena contro la testiera del letto.

<La maglietta...toglitela,voglio vederti tremare dal freddo, vendetta dolce vend-porco due>soffocai con la mia stessa saliva quando si tolse la maglietta in un colpo solo.

<Credo sarà una penitenza per te>sulle sue labbra si formò un piccolo ghigno.

<Torniamo a giocare>finsi un colpo di tosse e ricominciammo a giocare.

<Io ti uccido>spostai il foglio di lato e gli saltai letteralmente addosso.

<Smettila di bloccarmi,capitooo>lo guardai negli occhi e abbassò lo sguardo con un leggero rossore sulle guancie.

Seguì la stessa direzione del suo sguardo e notai la mai mano sul suo pettorale destro.

<Ahh>urlai saltando giù dal letto e finì dalla parte opposta della stanza.

<Scusamiiii>mi chinai a terra con le ginocchia al petto rossa per l'imbarazzo.

<Mm fa niente>ridacchiò.
<Come fa niente?ti ho palpato il...si può chiamare seno?vabbe ti ho palpato!>ero un perperone con le gambe e sto stronzo rideva.

<Su su,torniamo a giocare>sorrise e mi alzai dell'angolino in cui ero sedendomi poi davanti a lui.

<Davvero sembra un seno?>alzò un sopracciglio con un sorriso sulle labbra.

<un'altro po e hai più tette di me...ma...mi piacciono>realizzai troppo tardi che avevo detto di miei pensieri ad alta voce e pregai dio di sotterrarmi.

<Adesso mi metti curiosità>si chinò in avanti e io mi allontai così tanto da finire sdraiata sul letto.

<B-Bakugou...cosa stai facendo?>arrossi quando mi trovai faccia a faccia con lui.

<Testo la mia teoria>sorrise me lo ritrovai a cavalcioni su di me.

<Non ho idea di cosa tu stia pa-oh Madonna>prese la mia mano poggiandola sul suo pettorale destro e sentì che da lì a poco mi sarebbe uscito del sangue dal naso.

<Stai dicendo che le tue sono più grandi delle mie?>ridacchiò mentre io ero sempre di più un pomodoro.

Sentivo il suo capezzolo sotto il palmo della mia mano e forse a pensarci meglio sono più grandi delle mie.

Ma...nessuno tocca il mio orgoglio!

<Confrontiamo signor ho le tette grosse>ridacchiai e mi guardo confuso per poi spalancare gli occhi.

Avevo preso la sua mano poggiandola sul mio seno.

Sulle sue guancie comparve e un leggero rossore e scoppiai a ridere.

<Aww il mio Bakugou è timido>sorrisi e lui mi guardò male.

<Vediamo quanto so essere timido>...

Stay ||Katsuki Bakugou||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora