"Sentivo un vuoto incolmabile dentro di me, a volte pensavo di non esistere, di essere totalmente invisibile. Osservavo le persone passarmi accanto senza accorgersi che ci fossi, le vedevo viversi le loro vite ed io per quanto provassi a muovermi restavo immobile" sospirò guardando in basso "mi sentivo imprigionato in una vita che non era vita. Ma poi ti ho conosciuta" Mi sorrise leggermente ma gli occhi iniziarono a diventare lucidi "Sei stata tu a vedermi per la prima volta in tutta la mia vita Mary, sei stata tu a farmi capire che esistevo, che ero lì e contavo qualcosa" fece una pausa, la voce gli si spezzava "ho iniziato a vivere grazie a te"