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"Hai già deciso cosa regalerai a Seonghwa per San Valentino?"

La voce di Mingi entrò nelle orecchie di Hongjoong, intento a riempire la lavastoviglie per poter azionare il lavaggio.
Il rosso rimase ad osservarlo quando il più grande si alzò di scatto ed alzò le sopracciglia in un'espressione del tutto stranita.

"Oh cazzo... non ci avevo minimamente pensato in realtà" rispose arrossendo leggermente a causa dell'imbarazzo.
Hongjoong non era mai stato un tipo da fare i regali per San Valentino. Con Seoyun si limitava ad una semplice scatola di cioccolatini ma adesso che ci pensava, per Seonghwa lo stesso pensiero sarebbe risultato fin troppo insignificante.
Per il suo ragazzo, per il suo primo vero amore necessitava qualcosa di più significativo ed importante, qualcosa che avrebbe simboleggiato la loro relazione.

"Ma come hyung! Siamo a giovedì, mancano solo tre giorni!"
"Lo so senti, non mettermi fretta! Non posso mica regalargli una scatola di cioccolatini come facevo con Seoyun, voglio qualcosa di più... bello, per Seonghwa" rispose in sua difesa il ragazzo più grande - nonostante fosse più piccolo in statura e quello ormai era appurato - e Mingi alzò le mani in segno di resa, borbottando uno "scusa".
Presto entrambi tornarono al proprio lavoro, Mingi servì un cliente di fretta, mentre invece il biondo finalmente riuscì ad ordinare perfettamente le stoviglie all'interno dell'elettrodomestico e dunque a farlo partire.
Ma i pensieri sulla festa degli innamorati dicerto non lasciarono stare la mente di Hongjoong. Forse aveva bisogno di un consiglio da qualcuno di esterno e magari Mingi avrebbe potuto aiutarlo.

"Tu cos'hai fatto a Yunho?" domandò quindi, dopo essersi appoggiato con un fianco al bancone in metallo, prendendosi insistentemente a torturarsi le dita delle mani le une con le altre. Il rosso storse il naso prima di scrollare le spalle.

"Io e Yun amiamo da morire i film della Marvel come sai, quindi ordiniamo sushi e facciamo la maratona degli Avengers, solo dei quattro film tutti insieme però, altrimenti ci vorrebbe una settimana" spiegò ridacchiando dolcemente all'ultima frase. Hongjoong aggrottò le sopracciglia a quelle parole e lo guardò confuso.

"E il regalo dov'è?" ribatté quindi. Il più piccolo sollevò un braccio per potersi grattare il retro del collo.

"Gli offro il sushi!"

Hongjoong allora a quel punto ridacchiò e lo guardò come a chiedergli se fosse serio, ma nel non notare alcuna nota di divertimento sul volto dell'amico, capì che sì, Mingi non stava scherzando.

"Hyung, non per forza a San Valentino devi regalare qualcosa al tuo ragazzo o alla tua ragazza. Tu eri abituato con Seoyun a regalarle una scatola di cioccolatini e fine della storia, ma è semplicemente una sera da poter passare in modo un po' più speciale con la persona che ami. Io e Yunho non ci siamo mai regalati niente se non la compagnia l'uno dell'altro e tanto amore, ma sono cose che facciamo tutti i giorni" continuò il minore, al ché Hongjoong sorrise e si mordicchiò il labbro inferiore per quanto trovasse tenero l'altro. Quest'ultimo poi non riuscì a fare a meno di arrossire a causa dello sguardo del suo hyung, essendosi accorto di come lo stesse osservando in modo... paterno?

"Insomma, poi ognuno ha le sue abitudini ovviamente, quindi prendila nel modo più leggero possibile e rendi speciale quella sera a modo tuo" concluse Mingi. La conversazione si interruppe nuovamente per merito di un bambino che chiedeva una bottiglietta d'acqua, per cui il rosso tornò a dedicare attenzione alla clientela ed Hongjoong rimase in un angolino a pensare alle parole del minore.
Aveva ragione, avrebbe dovuto prendere quel giorno più alla leggera, per questo decise che a Seonghwa avrebbe regalato qualcosa che avrebbe realizzato con le sue mani o meglio, col suo cuore.
Solo che adesso doveva pensare a cosa creare in merito.

Durante il tragitto a casa gli tornarono in mente vari episodi ed avventure passate insieme a Seonghwa.
Avrebbe potuto realizzare qualcosa inerente a quando gli aveva detto di essersi innamorato di lui, oppure legato a quando aveva capito di provare quel tipo di emozioni nei suoi confronti.
O semplicemente... quando si era accorto di stare bene in sua compagnia.
All'improvviso gli balzò in mente il ricordo di quando erano usciti per la prima volta insieme, seppur da amici insieme agli altri, quando erano stati a pattinare sul ghiaccio ed erano rimasti in compagnia l'uno dell'altro per tutto il pomeriggio e le ore a seguire.
Si erano trovati bene insieme, anche al piccolo ristorante in cui avevano mangiato, e poi al locale.
Anche se la sera poi si era conclusa male fra di loro, quel giorno Hongjoong se lo ricordava perfettamente e non solo ciò che aveva passato ma anche cos'aveva provato dentro di sé.
Probabilmente non si era ancora accorto dei sentimenti che provava per Seonghwa, non si era reso conto che l'interesse verso Seoyun stava andando a scemare proprio grazie alla compagnia del moro con cui si era potuto permettere di distrarsi, ma in ogni caso Hongjoong scelse che fosse quello il momento in cui aveva percepito una sensazione di leggerezza insieme a quello che ormai era diventato il suo ragazzo da poco meno di un mese.
Per questo motivo quando tornò a casa si mise subito all'opera, decidendo di prendere una tavoletta di legno dallo sgabuzzino sotto alle scale, così da poter ritagliare due figure umane sui pattini che si abbracciavano; si sarebbe trattato proprio di loro.
Fu parecchio complicato inizialmente ma Hongjoong era a conoscenza della difficoltà nel lavorare un pezzo di legno, soprattutto poi con un taglierino che aveva deciso di usare almeno all'inizio. Dopo un po' si stufò però, dunque prese strumenti più adatti di varie misure, con cui poter modellare e rifinire i piccoli particolari.
Gli ci vollero più o meno quattro ore, così che finì il pomeriggio verso le quattro. Si dimenticò perfino di pranzare, essendo troppo preso nel dover realizzare in meno tempo possibile il regalo di San Valentino per il proprio fidanzato.
Durante l'attività gli arrivò un messaggio da Seonghwa che gli diceva che quella sera sarebbe andato da lui. Hongjoong sorrise a quella notifica ma non rispose oppure avrebbe perso la concentrazione.
Quando finalmente giunse a conclusione del lavoro lo guardò in ogni minimo dettaglio per rendersi conto di ciò che aveva fatto e se ci fosse da rifinire qualche sbaglio o imperfezione, infine afferrò un gesto rapido la carta a vetro per poter levigare ogni possibile scheggiatura del legno.
Sorrise una volta che fu giunto al termine, appoggiò la statuetta dei due ragazzi sul tavolo e batté le mani in segno di vittoria nel vedere che si reggeva in piedi; i pattini che avevano ai piedi poi facevano capire chiaramente che si trattava di quella famosa giornata, sperava però che regalandola a Seonghwa, quest'ultimo non avrebbe fatto battutine od avrebbe riportato alla memoria il pessimo modo in cui si erano lasciati perché Hongjoong era dovuto scappare a casa, chiamato da Seoyun.
Gli venne in mente di dipingere la statuetta con dell'acrilico ma scelse in un secondo momento di lasciarla in quel modo, dato che non voleva rischiare di rovinare niente, anche perché non aveva voglia di mettersi di nuovo a scolpire un'altra tavoletta.
Rimase veramente soddisfatto di ciò che ne ricavò.
Mancava solo il biglietto di auguri e magari anche una breve letterina ma non fece in tempo a farla, dato che sentì il telefono vibrare. Pensò fosse una chiamata da parte di Seonghwa perché precedentemente non aveva risposto al suo messaggio, ma si meravigliò quando lesse il nome di Seokjin.

A prova di indagine || seongjoongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora