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Il giorno successivo al suo compleanno Hongjoong si era svegliato di nuovo con il pallino della finestra sopra al letto e dal momento che avrebbe avuto il turno di pomeriggio gli sembrò ottimo passare quella mattinata a cercare un ingegnere che avrebbe potuto aiutarlo con la sua idea innovativa.
Così aveva cercato su internet vari numeri di telefono ed era riuscito a trovarne uno abbastanza vicino a lui, dunque lo aveva chiamato. Si erano dati appuntamento per il martedì dopo e con sua più grande gioia era arrivato più velocemente di quanto pensasse.
Quando gli suonarono al campanello alle dieci in punto del mattino, il ragazzo dai capelli scuri si impegnò ad alzarsi almeno due ore prima per farsi una doccia e prepararsi al meglio per rendersi presentabile. Al contrario di come si era fatto vedere dalla sua famiglia, quella mattina si mise anche un po' di fondotinta sul viso per coprire qualche brufolo ed arrossamento della pelle; d'altronde non era da tutti i giorni ricevere ospiti in casa e ad Hongjoong piaceva quando succedeva.

"Prego, venite pure!" disse quando aprì la porta, ritrovandosi davanti a due uomini, uno sulla trentina, probabilmente un architetto, e l'altro forse con il doppio degli anni, che aveva capito fosse invece l'ingegnere. Questi abbassarono la testa come gesto di educazione ed Hongjoong fece lo stesso per ricambiare, prima di farli passare. Si diressero insieme verso la camera da letto al piano superiore ed una volta all'interno della stanza, il proprietario di casa mostrò ai due dove aveva intenzione di costruire quella finestra che tanto desiderava.

"Se è possibile mi piacerebbe farla proprio sopra al letto, così che quando mi stendo possa vedere il cielo. Mi piaceva l'idea di farla tonda e piuttosto grande ma ora che ci penso probabilmente sarebbe ancora più grande a forma quadrata, credo?" spiegò Hongjoong, impegnato a torturarsi le dita delle mani le une con le altre a causa della troppa emozione.

"Dovremmo spostare il letto per poter lavorare meglio" suggerì il più giovane tra i due ed il proprietario annuì, affrettandosi a prendere il lato sinistro del letto per spingerlo verso la porta della stanza, venendo aiutato dall'architetto che subito dopo lo ringraziò.
Quando i due iniziarono a lavorare al disegno, Hongjoong decise di spostarsi vicino alla finestra che dava sulla strada e quando si affacciò non poteva credere ai suoi occhi: che diamine ci faceva Seonghwa sotto casa sua?
C'erano forse due motivi che spiegavano la sua presenza, uno era che fosse venuto ancora a tenere d'occhio Seoyun, l'altro invece per dargli qualche nuova informazione.

"Posso lasciarvi soli un attimo?" domandò improvvisamente Hongjoong rivolto ai due uomini che semplicemente annuirono e gli dissero che se avessero avuto delle domande o richieste lo avrebbero richiamato.
Così il ragazzo, uscito dalla camera, scese velocemente le scale ed in un attimo si ritrovò sullo stipite della porta con l'attenzione rivolta al biondo appoggiato alla sua moto. Aveva il telefono in mano, perciò non si era accorto della sua presenza.

"Seonghwa!" disse quindi, al ché il diretto interessato alzò lo sguardo e gli fece un cenno col capo appena i loro occhi si incontrarono. Hongjoong si accorse che neanche quella mattina indossasse gli occhiali, nonostante ci fosse lo stesso sole spaccapietre che c'era stato anche la mattina di halloween.
Non capiva con quale criterio li indossasse ma decise di lasciar perdere.

"Che ci fai qui?" domandò, appoggiandosi con la schiena allo stipite della porta ed intrecciando le braccia al petto. Il più grande portò una mano sul codino che aveva in testa, se lo rigirò fra le dita per qualche istante mentre scrollava le spalle e storceva il naso.

"Pensavo che fosse lunedì ed ero venuto per la tua ragazza dato che tu hai il turno di mattina quel giorno. Ma ho appena visto sul calendario del telefono che era ieri."

Hongjoong lasciò la porta aperta e scese i tre scalini per dirigersi verso di lui, tenendo comunque le braccia intrecciate al petto. Lo osservò alzando le sopracciglia prima di scoppiare a ridere per sbeffeggiarlo.

A prova di indagine || seongjoongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora