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Seonghwa fece il suo ingresso nella propria stanza verso le dieci del mattino, pensando che Hongjoong fosse già sveglio. In realtà non fu così e si fermò sullo stipite appena si accorse del corpo piccolo dell'altro ancora avvolto fra le sue coperte.
Non riuscì a fare a meno di pensare a quanto bello sarebbe stato se quella notte avessero dormito insieme e quella mattina fossero rimasti a coccolarsi sul materasso.
Era qualcosa che Seonghwa non aveva mai provato prima neanche con una ragazza, ma ormai non poteva più mentire a se stesso e non era così stupido da soffocare i suoi sentimenti; Hongjoong lo stava facendo innamorare senza neanche rendersene conto, esattamente come stava succedendo proprio a lui, a quel ragazzo che adesso continuava a dormire beatamente su quel letto.
Avrebbe voluto svegliarlo con una carezza tra i capelli e con una voce rassicurante all'orecchio che lo cullava ma il solo pensiero lo mise a disagio, dal momento che non era il tipo da smancerie e poi beh... sarebbe stato piuttosto imbarazzante.
Dunque si avvicinò all'armadio facendo più rumore possibile, così che Hongjoong si sarebbe potuto svegliare da solo.
Non ci mise molto perché succedesse, infatti si mosse sul letto e poco dopo si stropicciò gli occhi, poi li aprì e si guardò attorno, cercando di ricordare dove si trovasse.
Le sue gote si tinsero di un rosso intenso nel momento in cui la sua mente tornò alla notte passata, quando prima di addormentarsi si era lasciato prendere dal piacere proprio su quel letto, un letto non suo, il letto dove da quella stessa sera ci sarebbe tornato a dormire Seonghwa.
Fu un attimo come schizzò in piedi per potersi affrettare a disfarlo, così che l'altro non notasse niente di strano, ma qualcosa, anzi, qualcuno lo fermò.

"Che cazzo stai facendo?" chiese la voce di Seonghwa, evidentemente irritata dal fatto che Hongjoong stesse sfacendo il letto. Il più piccolo si fermò e rivolse uno sguardo scombussolato all'altro, cercando di non collegarlo alla notte precedente ed evitare così il senso di vergona.
Ma gli fu impossibile.

"Ho dormito nel tuo letto e uhm... sbavo molto quando dormo, quindi cercavo di alleggerirti gli impegni dato che penso ti faccia piuttosto schifo dormire dove qualcuno ha già sbavato" disse ridacchiando nervosamente, cercando di essere il più spontaneo possibile. Dicerto non poteva dirgli ciò che aveva fatto e che il suo lenzuolo era segnato da un'evidente macchia; se avesse saputo quello che era successo in quella stanza quando l'aveva lasciato da solo, probabilmente Seonghwa lo avrebbe cacciato di casa ed avrebbe messo fine alla loro amicizia ed a tutto ciò che c'era fra di loro.
Lo avrebbe preso per pazzo, psicopatico, pervertito, maniaco... tutto di più.
Il solo pensiero gli provò una sensazione di nausea allo stomaco e si convinse che dopo aver fatto colazione gli sarebbe passata.
Seonghwa a dir la verità si era infastidito dal fatto che Hongjoong stesse sfacendo il letto proprio per lo stesso motivo per cui il minore la notte prima si era eccitato: aveva bisogno anche lui di sentire il profumo del ragazzo tra le sue lenzuola, posare le labbra sul tessuto del cuscino dove l'altro le aveva poggiate la volta precedente.
Se solo entrambi avessero parlato di ciò che stavano iniziando a provare l'uno per l'altro, probabilmente non ci sarebbero stati tutti quei problemi che si stavano creando da soli, ma Seonghwa non parlava perché era convinto che Hongjoong fosse ancora troppo infatuato di Seoyun, mentre invece il più piccolo pensava che il moro fosse troppo etero per pensare di piacergli. E poi se non lo fosse stato comunque non si sarebbe preso una cotta per lui, troppo goffo, impacciato, ancora piuttosto immaturo per la sua età, la sua statura piccolina rispetto alla sua.
Chiunque avrebbe preferito qualcun altro a lui.

"Ci penso io dopo, ora andiamo a fare colazione. Devo riportarti a casa perché più tardi devo incontrarmi con un cliente" disse con serietà Seonghwa prima di fargli un cenno con la testa. Hongjoong non poté fare altro che annuire a quelle parole e pregò che quando il ragazzo avrebbe cambiato le lenzuola non si sarebbe accorto della macchia al centro del copriletto, altrimenti era poco ma sicuro, la loro conoscenza sarebbe finita lì, se non per volontà di Seonghwa, per volontà sua, troppo imbarazzato ed assalito dalla vergogna per potersi far vedere ancora o guardarlo semplicemente negli occhi.

A prova di indagine || seongjoongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora