A prova di indagine || seongjoong

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Hongjoong si svegliò sudato quella mattina perché aveva dormito letteralmente avvinghiato al corpo di Seonghwa e quest'ultimo l'aveva tenuto stretto a sé senza neanche lasciarlo un istante, per questo pensò di aver bisogno di una doccia, anche perché comunque si erano dati da fare quella notte e probabilmente avevano dormito solo quattro o cinque ore. Ricordava di aver guardato il telefono l'ultima volta che erano le due e dopo quello avevano fatto almeno altri tre round, mettendoci in mezzo anche le pause per potersi riprendere. Probabilmente non si erano addormentati prima delle quattro o cinque del mattino, infatti proprio per quello, il mattino seguente si svegliò quasi a mezzogiorno.

"Ho bisogno di una doccia" borbottò la voce di Seonghwa ancora mezza addormentata ed Hongjoong, che nel frattempo si era messo seduto sul letto, si voltò verso di lui e gli sorrise.

"Anch'io" borbottò lasciandosi sfuggire un piccolo sbadiglio. Nessuno dei due però si alzò, rimasero a guardarsi entrambi con sguardo innamorato, mentre il moro allungava una mano per poter toccare l'altro su un braccio.

"Il miglior risveglio che potessi mai desiderare è proprio questo: aprire gli occhi e trovarmi insieme a te" sussurrò. Hongjoong allora si sporse verso di lui per stampargli un bacetto sulle labbra, al ché Seonghwa storse le labbra ed il biondo ridacchiò.

"Che c'è?"
"Lavati i denti, prima" rispose l'altro con un cenno di divertimento nel tono di voce. Il più piccolo allora arrossì e dopo aver arricciato il naso gli tirò una pacca sul petto, facendo ridacchiare l'altro.
In poco tempo si ritrovarono davanti al box doccia ma non entrarono subito, dal momento che non volevano svegliarsi con un getto improvviso di acqua fredda in faccia e nel frattempo Hongjoong colse l'occasione per lavarsi i denti come Seonghwa aveva richiesto. Quest'ultimo rise.

"Ma stavo scherzando, scemo!" lo prese in giro il più grande mentre entrava all'interno, allora Hongjoong sbuffò infastidito, poi lo seguì.

"Stronzo, smettila di prenderti gioco di me" borbottò il biondo con un chiaro ed evidente broncio a disegnare i suoi lineamenti.
Seonghwa ghignò a quelle parole ma prima che potesse fare qualcosa Hongjoong si mise davanti a lui dandogli le spalle, poi iniziò a sciacquarsi con l'acqua calda ed a quel punto il moro avvolse le braccia attorno alla sua vita, abbracciandolo quindi da dietro e lasciandogli un bacio su una spalla, prima di appoggiarci il mento sopra.

"Stavo scherzando, lo sai che quando ti prendo in giro lo faccio ingenuamente perché mi piace vederti imbronciato" sussurrò ridacchiando piano al suo orecchio. Hongjoong percepì il formicolio allo stomaco a quelle parole e si morse il labbro inferiore. Non voleva dargliela vinta di nuovo ma gli era impossibile resistergli.
Seonghwa lo strinse ancora più forte a sé, soprattutto poi quando iniziò a riempirlo di piccoli bacetti sul collo e sulla spalla, al ché Hongjoong non riuscì ad opporre più tanta resistenza ed inclinò la testa di lato, chiudendo gli occhi.

"Ti odio" borbottò il minore, essendo consapevole che non sarebbe mai riuscito a resistere a tutte quelle dolci attenzioni da parte del suo ragazzo. Quest'ultimo si allontanò per poterlo far voltare, in modo che i due si ritrovassero faccia a faccia. Hongjoong appoggiò la schiena contro una delle pareti e si morse il labbro inferiore quando Seonghwa invece lo intrappolò fra il suo corpo e le braccia.

"Non ci credi neanche tu" ribatté il moro con un sorrisetto. L'altro rimase a guardarlo con occhi socchiusi per qualche istante, prima che potesse precipitarsi sulle labbra dell'altro e baciarlo con tanta passione e foga. Seonghwa ci mise poco a sollevarlo da sotto le cosce ed in poco tempo i loro corpi erano di nuovo a premere e sfregarsi l'uno contro l'altro.
Le piccole mani di Hongjoong si intrufolarono nei capelli del più grande, glieli tirarono e subito dopo gli fece alzare la testa, in modo che potesse lasciargli altri baci su tutta la gola.
Seonghwa emise un gemito appena si sentì avvolgere l'intimità da una mano del biondo e si guardarono negli occhi, mentre l'espressione del più alto si modellava contorcendosi dal piacere.