A prova di indagine || seongjoong

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"Non ci posso credere che hai accettato di fare una cosa del genere, proprio il giorno del suo matrimonio."

Hongjoong ridacchiò alle parole del suo ragazzo e scrollò le spalle.
Dopo il pomeriggio passato insieme ai loro due migliori amici erano tornati a casa, avevano ordinato due pizze e poi si erano nascosti sotto le coperte del letto del più piccolo, ad osservare le stelle, ed era ciò che ancora stavano facendo, mentre ogni tanto si punzecchiavano oppure semplicemente parlavano.

"Devo prendermi la mia vendetta contro di lei e mia madre, no?" chiese in risposta il ragazzo dai capelli biondi, prima di aggiungere "poi tu non hai neanche esitato un istante ad accettare la proposta di Wooyoung."

Seonghwa annuì con una scrollata di spalle e questa volta fu lui a ridacchiare, scuotendo poco la testa. Rimasero a guardarsi negli occhi e tutto in quel momento passò in secondo piano, perfino le stelle che erano sempre state il desiderio più grande per Hongjoong, con le quali potersi addormentare.

"Non sei felice che la tua vita stia tornando piano piano tutta al suo posto?" domandò in un piccolo sussurro il ragazzo dai capelli mori, stringendo la presa sui fianchi del più piccolo per poterlo tenere ben saldo al suo petto. Hongjoong arricciò il naso prima di annuire fra sé e sé.
Fu così che l'istante dopo si ritrovò seduto a cavalcioni sul bacino dell'altro, intento a riempirgli il viso di piccoli baci, mettendoci tutta la dolcezza del mondo.

"Non credo che riuscirò ad abituarmi molto facilmente, a tutto questo" sussurrò Seonghwa dopo aver chiuso gli occhi per tutti i baci che il minore gli stava dando. Quest'ultimo smise improvvisamente di dargli attenzioni e rimase a guardarlo, socchiudendo un attimo le palpebre come a voler assumere un'aria pensante.
Le sue guance però si colorarono improvvisamente di rosso ma in ogni caso non perse il coraggio di porgli la domanda che gli balenò in mente in modo del tutto casuale.

"Ma se venissi a vivere qui da me? Intendo proprio trasferirti" domandò quindi. Non ci pensò troppo e dunque non si fece prendere dall'esitazione, anche perché sapeva che poi non sarebbe più riuscito a chiederglielo, se ci avesse pensato troppo.
Hongjoong era sempre stato un ragazzo molto insicuro di sé, ma con Seonghwa tutte quelle insicurezze sembravano esser sparite, escludendo quando nel giorno di San Valentino gli aveva fatto una scenata sulla porta d'ingresso, ma quella era stata soltanto una piccola ricaduta, dato che poi non era più successo; si erano chiariti ed Hongjoong si fidava ciecamente del suo ragazzo, anche perché doveva ammettere di non conoscere persona più vera di Seonghwa.
Quest'ultimo a quella domanda rimase decisamente spiazzato, non aspettandosi una proposta simile.
Non perché fosse ancora troppo presto, dal momento che ormai si conoscevano da mesi e, nonostante la loro relazione fosse iniziata solo da uno, il legame che li univa era davvero molto profondo.
Il moro storse il naso e lo guardò negli occhi con una smorfia piuttosto buffa, prima di rispondere.

"Mhh... devo pensarci" rispose poco dopo. Hongjoong arrossì e si morse il labbro inferiore, percependo il timore di aver sbagliato a chiedergli una cosa simile, ma in realtà Seonghwa lo stava solo prendendo in giro dato che le sue labbra erano modellate da un leggero sorrisetto.

"Sei serio o mi stai prendendo in giro?" domandò il biondo con un tenero broncio sulle labbra. Seonghwa scrollò le spalle e rimase ad osservarlo con lo stesso sguardo. In realtà da una parte stava scherzando ma dall'altra era serio, non perché non avesse intenzione di andare a vivere con Hongjoong, ma semplicemente per il fatto che poi gli sarebbe mancata casa sua e soprattutto Jongho, anche se effettivamente, nell'ultimo periodo avevano iniziato a vedersi poco e niente; il più piccolo d'altronde aveva l'università come lui aveva il lavoro, e poi nei momenti liberi preferiva stare con Yeosang, proprio come invece Seonghwa coglieva la palla al balzo per poter passare del tempo in compagnia del suo ragazzo.