Natale e compleanno

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Era una serata stranamente silenziosa. Questo perché Hange non stava facendo esperimenti e nulla aveva preso fuoco o altro. Infatti, la donna aveva ben altro per la testa. Era ancora sveglia e si muoveva a tentoni nel buio del corridoio. Si trovava nei dormitori e cercava la porta della stanza dove, il mese prima, lei e gli altri avevano passato una serata giocando ad obbligo o verità. Finalmente, trovò la maniglia e la tirò. Non appena mise la testa dentro alla stanza per sbirciare, vide i volti stupiti e gli sguardi interrogativi di Marco, Eren, Mikasa, Jean, Armin, Ymir, Historia, Connie, Sasha, Reiner, Bertholdt, Annie ed Erwin. 

-Venite!- gli sussurrò. 

Loro uscirono a passi silenziosi, seguendo Hange nel buio e a fatica, finché non arrivarono fuori dall'edificio, fermandosi un attimo in mezzo alla neve.

-Perché ci ha chiesto di rimanere svegli e di aspettarla fino a quest'ora, caposquadra? - domandò Sasha.

-E' quasi mezzanotte, manca solo un'ora! Domani sarà Natale...e non solo!

-In che senso?- chiese Reiner, confuso.

-E' il compleanno del capitano Levi!

-AAAAHHHH, è vero!- esclamò Erwin.

-Shhhh!- lo zitti Annie.

Il comandante la guardò serio. Sembrava che, ormai, tra quei due ci fosse una specie di guerra.

-Dobbiamo organizzare una festa!- sussurrò Historia, entusiasta.

-Sì, ma una che unisca Natale e compleanno!- aggiunse Eren.

-Ho sgombrato il mio laboratorio, c'è abbastanza spazio per preparare tutto lì!- comunicò Hange.

-Bene!- fece Mikasa.

-L'importante è fare tutto in silenzio, ok? Perché mentre noi facciamo festa, gli altri dormono. Se si dovesse svegliare Shadis ci manderebbe in spedizione fuori dalle mura senza alcun tipo di equipaggiamento!- ricordò Jean, un po' teso.

-Ci penserei io...- fece Eren, orgoglioso.

-Il solito...- disse Armin a bassa voce, portandosi la mano sul volto in segno si esasperazione.

-Bando alle chiacchiere ragazzi!- minacciò Mikasa, rivolgendosi ai tre.

Quindi, tutti corsero in silenzio fino al laboratorio e cominciarono a decorare tutto l'interno con ciò che avevano a disposizione: fiori rossi, lampade luminose, ghirlande di foglie e nastri colorati. Ci misero un'ora esatta e, presto, arrivò la mezzanotte. Quindi, Hange ed Erwin uscirono dall'edificio, lasciando i ragazzi dentro da soli, Non appena se ne andarono, i giovani cominciarono a discutere  tra loro. Eren e Jean si picchiavano come al solito, Ymir e Historia chiacchieravano (o meglio, Historia parlava e Ymir l'ascoltava perdendosi negli occhi della fidanzata), Mikasa cercava di impedire che il "gigante" e il "cavallo" si procurassero dei traumi cranici mentre Annie li guardava indifferente, Reiner e Bertholdt discutevano sul modo migliore per conquistare il Wall Rose e Sasha e Connie parlavano di cibo. Marco e Armin, invece, se ne stavano seduti e annoiati in un angolo, tutto questo li faceva sentire esclusi. Poi, completamente in modo casuale, si guardarono e cominciarono a ridere come se fossero ubriachi. 

Erwin ed Hange, in modalità ninja, bussarono delicatamente alla porta della stanza di Levi. 

-Avanti!- si sentirono dire, con il solito tono apatico. 

I due entrarono e osservarono per un secondo la stanza. Era molto semplice e piuttosto vuota. C'erano solo un letto ben rifatto, un comodino, una scrivania, una libreria, un camino acceso e, proprio lì davanti, una poltrona di tessuto marrone. Levi era seduto proprio su quest'ultima e stava osservando le fiamme del fuoco. Spesso le notti le passava così oppure leggendo un libro, dormiva solo poche ore a notte. 

L'attacco del Corpo di Ricerca - AOT humorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora