Prologo

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copertina di: TOMYBELOVEDV_

AVVERTENZE

Questa storia presenterà contenuti che potrebbero urtare la vostra sensibilità.

NON avviserò a inizio capitolo quando ci saranno scene smut, lo farò solo quando ci saranno scene di violenza.

Prima di scrivere mi sono informata parecchio, ho visto documentari e letto articoli, però voglio ricordare che questa è solo una storia, quindi alcune cose saranno attinenti alla realtà, altre no.

Mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali o di battitura, per quanto rilegga e corregga è normale che qualcuno mi scappi, vi prego di segnalarmeli nei commenti.

Spero vi piaccia, buona lettura. <3

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PRIMA DI INIZIARE

Anni e anni fa la Corea è stata spaccata in due parti, facendo sviluppare a ciascuna sistemi politici, economici e sociali completamente differenti. Al seguito delle guerre, gli Americani hanno istaurato una democrazia capitalista a Sud, i Sovietici hanno fondato un governo dittatoriale al Nord. Tra le due zone è sempre stato presente un forte odio, mai concluso con un trattato di pace.

Al Sud i cittadini sono liberi di scegliere, di viaggiare, di eleggere i capi di Stato e di vivere una vita normale. Al Nord, invece, tutt'oggi il popolo è sotto il comando di sovrani rispettati e venerati come se fossero vere e proprie divinità. I nordcoreani non possono prendere decisioni o uscire fuori dal Paese, vivono da sudditi devoti e sono inconsapevoli di esserlo a causa della mancanza di internet e di collegamenti col mondo esterno.

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Prologo

Il blu della tarda sera scorreva veloce oltre il vetro oscurato della limousine

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Il blu della tarda sera scorreva veloce oltre il vetro oscurato della limousine. Brillava grazie alle luci delle macchine e dei palazzi, formando un quadro non statico che Taehyung si era perso a guardare da una buona mezz'ora anche se, in realtà, il suo sguardo stava solo fingendo di concentrarsi sui dettagli. La mente era da tutt'altra parte, allontanata soprattutto dalle cuffiette al massimo volume piantate nelle orecchie, con cui tentava di distrarsi dalle fastidiose fitte allo stomaco dovute alla tensione. Sapeva che in situazioni come quelle avrebbe dovuto cercare di rimanere calmo, eppure l'ansia lo stava letteralmente divorando.

La musica venne improvvisamente interrotta dall'arrivo di una videochiamata. Solitamente avrebbe lasciato squillare a vuoto per riprendere il prima possibile la playlist, evitando di uscire dal suo mondo piccolo e sicuro, ma il mittente era l'unica persona che aveva sul serio la necessità di sentire.

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