Capelli rossi come la tua risata ~Fred e Foxy

7. Origliare, se lo si fa da animagus, non è maleducazione

Foxy era davvero arrabbiata con i gemelli che ormai non considerava più i suoi migliori amici (in realtà Fred non lo considerava da molto tempo ormai).

Naturalmente non si vedevano più il pomeriggio e nei corridoi si evitavano, Foxy cercò di dimenticarsi la cotta e di autoconvincersi di non provare più niente per quell'individuo.

Fred era sempre più stupito dal comportamento dell'occhialuta, voleva semplicemente sapere il motivo per il quale si comportava in tal modo, non chiedeva altro! Alla fine si arrese e continuò a vivere la sua vita senza pensare ( o almeno ci provò) a Foxy.

Era il primo dicembre, Foxy si sentiva male come al solito, ma le venne in mente un'idea a cui non aveva mai pensato: si sarebbe trasformata nel suo animagus tutto il giorno (era sabato) e, secondo la sua logica, non avrebbe sentito la strana sensazione come ogni mese.

Così fece: si trasformò e, come previsto, non sentiva niente di diverso rispetto alle volte in cui si trasformava negli altri giorni.

Sgattaiolò fuori dalla torre di Corvonero e si incamminò verso quella di Grifondoro, voleva prendere due piccioni con una fava!

Corse più veloce che poteva, se qualcuno l'avesse vista sarebbe stata nei guai ma, fortunatamente, quel giorno molti degli studenti era ad Hogsmede, ad eccezione dei gemelli Weasley che erano soliti ad andarci nel pomeriggio.

«Ehi George, hai sentito per caso Foxy?»
Foxy era entrata nel dormitorio dei gemelli e si era messa subito sotto un letto per origliare le loro conversazioni, voleva sentire se dicevano qualcosa su di lei e, per sua fortuna, fu la prima cosa che riuscì a sentire appena entrata nella stanza rosso-oro.

«Fred! Credevo che avevi ormai gettato la spugna! Devi fartene una ragione, si avvicina il Ballo del Ceppo, magari pensare a quello ti aiuterà! Comunque evita anche me, non so niente»
Rispose George esasperato che in realtà stava mentendo.

Foxy sorrise sotto i baffi (anche se non li aveva da umana e neanche da animagus o almeno non credo che quelli si potessero chiamare baffi), era riuscita nel suo intento, voleva dare loro (in modo particolare a Fred) una lezione e, in fondo, le piaceva che il rosso, di cui era, anche se non lo avrebbe mai ammesso, innamorata, si preoccupasse per lei.

«Oddio Fred! Ma è una volpe?!»
Quasi urlò George al gemello.

Foxy, nel frattempo, si era posizionata sulle gambe di un gemello, che scoprì solo dopo che era Fred (il solito brivido), cosa che all'inizio la imbarazzò ma si sentiva come protetta vicino a lui e perciò rimase in quella posizione.

Fred, colto un po' alla sprovvista, cominciò ad accarezzare la volpe.

Okay, ora si che Foxy era imbarazzatissima! Se le volpi potessero arrossire, lei, in quel momento, sarebbe diventata un pomodoro, ancora più rossa di quel che era!

Foxy scese dalle gambe di Fred e andò a giocherellare da sola per attirare la loro attenzione.

«Secondo te morde? È selvatica dopo tutto!»
Disse George a dir poco spaventato dalla volpe che, di proposito, lo tirò con la bocca per i pantaloni ed egli si allontanò spaventato.

«Guarda George mi ha morso!»
Esclamò Fred ironicamente mostrandogli il braccio dopo aver riso.

L'animagus se ne andò poco prima di pranzo, doveva sbrigarsi, si sarebbe trasformata in un luogo sicuro e si sarebbe diretta in Sala Grande, nonostante avrebbe sentito la fastidiosa sensazione.

Foxy si divertì un mondo con i gemelli, lo considerò il tempo migliore che passò in quel periodo, anche se loro non lo sapevano, avevano passato un pomeriggio insieme dopo molto tempo.