27. Questioni di status di sangue

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«Buongiorno... passata una buona notte?»

Foxy, la mattina della partenza fu svegliata da una voce palesemente sarcastica che echeggiava tra quelle mura da già cinque anni... anche i quadri la salutavano quando passava!

Lisa Turpin era una ragazza bassina, bruna di capelli e dagli occhi marroncini, dal naso piccolo e affilato e gli zigomi alti. Se si osservava il suo viso da vicino, si potevano notare una scarsa spruzzata di lentiggini. Nonostante avesse un viso angelico, aveva un carisma e una tenacia che contraddistinguevano la sua immagine. Da bambina aveva imparato a suonare il violino e aveva ricevuto lezioni private... amava quello strumento! Quando aveva sette anni, la sua famiglia, prima molto ricca, cadde in bancarotta e la madre cominciò a lavorare al Paiolo Magico come cameriera. Il padre, il signor Turpin, un vero approfittatore, abbandonò la moglie e la figlia e rubò gli ultimi risparmi che erano loro rimasti. Lisa non era proprio una ragazza che credeva nelle favole e aveva dei modi un po' sgarbati... forse la vita le aveva insegnato di non affezionarsi molto alle persone se ne vuoi uscire con il cuore integro... e forse la vita in questione era anche sua mamma!

«SVEGLIAA»

«Lasciala ancora dormire... abbiamo ancora venti minuti per prepararci»

Il messaggio però non arrivò a una certa Lisa che andò a prendere una bottiglietta d'acqua e la versò addosso a Sunny, ancora dormiente.

«Per Corinna Corvonero! LISA!»

Eh si... in modo subdolo, ma l'aveva svegliata!

«Oddio! Tieni un asciugamano! E tu Lisa, devi delle scuse a Sunny!»
Cominciò a dettare legge Foxy, con autorità quasi materna.

Alla fine riuscirono ad arrivare davanti all'Hogwarts Express tutte intere e asciutte.

«Per favore, non sediamoci con Lunatica Lovegood... è stramba e poi mi sta un po' sulle pluffe»

L'antipatia che Lisa provava nei confronti di Luna era nota sia a Foxy che a Sunny che cercavano sempre di smentirla per farle capire che si sbagliasse.

In un'altra situazione, la bionda avrebbe lasciato perdere la discussione ma quel giorno era troppo arrabbiata per la bottiglietta d'acqua e perciò alzò la voce.

«Ma chi ti credi di essere per criticare Luna Lovegood, violinista da quattro soldi che non sei altro! Lei, al contrario di te ha talento da vendere e non si mette a criticare chi ha una vita migliore della sua!»

«E tu chi sei per dirmi qualcosa del genere? Figlia di una babbana... sei solo una viziata che pensa che il mondo giri in torno a lei!»

«Almeno io ho un tetto sopra la testa! E mia mamma sarà pure una babbana ma la tua è una cameriera!»

Slash

Uno schiaffo volò da Sunny nei confronti di Lisa.

Con poche frasi, abbastanza infantili oltretutto, qualcosa che durava da tanto si era frantumato in tanti cocci... credo che il potere delle parole sia proprio questo... e la manata sulla guancia aveva solo ingigantito le cose.

Foxy voleva porre fine a quelle urla e soprattutto alla violenza che si sentiva nell'aria anche perché attorno a loro si stavano radunando diversi ragazzi... erano tutti incuriositi da quella litigata che sembrava epocale.

L'occhialuta aveva passato buona parte della notte sotto le stelle insieme a Fred per cercare di rassicurarlo e tranquillizzarlo perciò era stanca morta e non aveva la forza per farsi urlare in faccia di starne fuori.

«Tornatene a Londra, Sanguesporco»
Sibilò a denti stretti la bruna.

Certo, i Turpin non rientravano nelle Sacre Ventotto, ma erano pur sempre una stirpe di maghi quasi interamente magica e i pochi magonò o sposati con babbani non vennero mai considerati membri di quella famiglia.

Capelli rossi come la tua risata ~Fred e FoxyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora