Capitolo 15 ~ Ricordi che Vengono a Galla

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<< Cosa? >> Sento dire dalla ragazza coi capelli color ciliegio. Il suo è stato un flebile sussurro, mormorato con voce spezzata. È immobile sul posto, le braccia lasciate andare vicino ai fianchi, le labbra socchiuse per lo sgomento e gli occhi pieni di dolore. Vedo perfettamente il suo corpo cominciare a tremare e scuotere la testa cercando di far dissipare nel nulla quello che gli sembra essere un incubo ad occhi aperti. << N-no ... È impossibile ... >> Mormora di nuovo, facendo un passo in avanti. I suoi occhi si fanno lucidi e le guance le si arrossano. << È uno scherzo, vero? In- in realtà lei si è nascosta dietro qualche albero e adesso verrà fuori urlando: Ahaha, te l'ho fatta! Giusto? >> Dice, cercando di abbozzare un sorriso.

Il petto mi fa male, come se mi stessero stritolando il cuore e più guardo quella ragazza dai capelli rosa più la voglia irrefrenabile di correre da lei e stringerla in un abbraccio cresce in me. Mi porto le mani al petto stringendole fra loro senza riuscire a toglierle lo sguardo di dosso. Sposto lo sguardo su Natsu, anche lui ha l'attenzione calamitata sulla ragazza, la mascella contratta con una seria espressione che mai avevo visto sul suo viso e le mani strette a pugno che indicano quanto anche lui si stia trattenendo.

E se non fosse stato solo un sogno? Prima che mi svegliassi la donna mi chiamò "Piccola me" questo vuol dire che la ragazza che ho qui davanti ... è mia figlia, la mia futura figlia.

Riporto lo sguardo sulla ragazza la quale, vedendo la sua compagna di gilda negare con la testa, sgrana gli occhi facendo sì che qualche lacrima scivolò al suo controllo, scacciate subito dal dorso della sua mano. Gli si infervorano gli occhi e la vedo girarsi per marciare verso la foresta.

Allargo gli occhi a questa vista e decido di lasciarmi guidare dall'istinto facendo un passo verso la ragazza, quando la mano di Natsu mi blocca sul posto e mi prende il polso.

<< Natsu? >> Porto il mio sguardo su di lui in cerca di spiegazioni, ma la sua attenzione è ancora sulla ragazza che come un faro attira nuovamente la mia.

<< Nashi, dove stai andando? >> Chiede Nova diligente, con quella nota di preoccupazione nella sua voce che fa intendere la presenza di una brava persona dietro quella maschera di ghiaccio. Mi ricorda un po Laxus ...

<< A cercare Layla. Non me ne starò qua a giocare mentre mia sorella è chissà dove, non ci voglio neanche pensare. >> Esclama la rosa senza dar cenno d'esitazione.

<< Cosa? Non puoi andare da sola! >> Esclama la maga dai capelli blu. Adesso che ci faccio caso è la copia di Juvia, solo con i capelli più scuri.

<< E perché no? >> Esclama di rimando. Ormai è quasi arrivata al limitare dell'accampamento, le sue compagne di team stanno cercando in tutti i modi di tenerla qua, ma lei non vuole demordere. Ha le guance arrossate a causa delle lacrime che le sono sfuggite, i lividi e le ferite che la cospargono che testimoniano che la sua scorsa missione e gli occhi, di quel verde che io conosco bene, infervorati da quel fuoco di drago che riuscirebbe ad intimorire anche il più potente dei maghi.

<< È di mia sorella che state parlando! >> Esclama all'improvviso la ragazza, girandosi verso le sue compagne e fulminandole con lo sguardo. << Layla è stata rapita. Mia sorella! Come pensate che io possa stare qua ad aspettare che qualcuna di voi ingegni un qualche demente piano?! Non sappiamo neanche chi l'ha rapita! >> Grida mentre le lacrime cominciano a scivolarle giù per le guance senza tregua. Il suo corpo sta tremando, ha le mani chiuse a pugni e la testa rivolta verso il basso mentre quelle gocce salate attraversano il suo viso per poi schiantarsi sul terreno.

<< Proprio perché non sappiamo chi l'ha rapita non puoi andare da sola, Nashi. Ci serve l'aiuto di tutti. >> Dice Nova.

<< Si, ma- >> Cerca di dire Nashi, quando Natsu si avvicina alla ragazza prendendola per un braccio e trascinandosela in un abbraccio.

Fairy Tail e la Chiave Del TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora