Capitolo 24 ~ Un nuovo Amico

75 8 0
                                    

Il petto brucia ed il fiato affannato mi limita la respirazione. Grossi solchi rossi e nerastri dipingono i miei polsi e le mie caviglie, a causa delle maniglie ferroso che ancora mi tengono bloccata sul muro di metallo.

Sento le forze mancare e la sensazione della mia magia che viene assorbita e lascia il mio corpo intorpidito.

La vista mi si appanna ed i miei sensi minacciano di disperdersi nell'oscurità.

<< Vedo che ti sei calmata finalmente. >> Ride Kaji, accarezzandomi la guancia. Il disgusto subito si fa spazio in me ma nessuna reazione avviene nel mio corpo.

Il mio capo ciondola esanime ed una fitta di dolore mi attraversa il collo. Gli occhi vacui fissi nell'oblio sono contornati dal rossore a causa delle troppe lacrime, mentre sulle guance sono ancora presenti gocce salate secche.

Secondo dopo secondo l'oscurità si arpiona di me trascinandomi nel fondo, dove una luce più profonda e luminosa mi acceca.

La presenza delle manette ai miei polsi ed alle caviglie svanisce, donandomi una sensazione di libertà. Il mio corpo non essendo più bloccato forzatamente cade a terra e puntando i palmi tremanti sul terreno, mi inginocchio.

Socchiudo leggermente le palpebre e, sbattendole per l'incredulità, li fisso sul prato color grano che mi circonda. Un leggero venticello mi accarezza le guance raschiate da vecchie lacrime ed i miei capelli biondi dondolano sulla mia schiena.

Il cielo sopra di me è colorato di un oro luccicante e piccole scintille simile a folletti volano intorno a me.

<< Do-dove sono? >> Mormoro sconvolta.

Puntandomi con i piedi a terra mi do lo slancio per rialzandomi e, traballando sulle mie gambe instabili, riesco a rimanere in equilibrio e rischiare qualche passo. Ad ogni movimento riesco a sentire i soffici ciuffi d'erba dorati solleticarmi la pianta dei piedi.

<< Si chiama Oblio dei Ricordi Perduti. >> Risponde una dolce voce.

Mi volto di scatto e, spalancando le palpebre, mi ritrovo ad osservare la perfetta di mia madre. << M-mamma? >> Provo a chiederle, ma la donna scuote leggermente il capo incrociando le mani sul ventre.

Concentrandomi meglio riesco a notare alcune differenza, come i capelli biondi acconciati in uno chignon oppure il vestito stravagante, pieno di pizzi e merletti che sta indossando. La mamma non indosserebbe mai un vestito simile.

Eppure gli occhi color cioccolato ed il sorriso dolce stampato sul suo viso continua a ricordarmi la mamma.

<< È un piacere incontrarti finalmente, Layla. >> Mormora la donna, ridendo leggermente sul mio nome.

Perché sta ridendo ... L'oblio dei Ricordi Perduti ...

Come un lampo un immagine mi ritorna in mente. Ero nella mia cameretta e la mamma mi stava cullando tra le sue braccia. Stavo per addormentarmi quando una curiosità m fece spalancare le palpebre.

<< Mamma, perché io mi chiamo Layla? >> Gli chiesi curiosa. Sia il nome del fratellone Igneel che quello della sorellina Nashi avevano un fondo di storia, ed io volevo sapere quale era il mio.

<< Oh piccola Layla, dovrai essere sempre fiera del tuo nome. >> Disse con dolce sorriso.

<< E come mai? >>

<< Perché è quello di una donna molto forte e coraggiosa, è grazie a lei se io ed il tuo papà siamo riusciti ad incontrarci. Era della tua nonna, ovvero una delle maghe degli spiriti stellari più forte e gentile al mondo. Ricordatelo piccola mia. >> Raccontò la mamma, mostrando una foto che raccolse dal comodino affianco a noi.

Fairy Tail e la Chiave Del TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora