Capitolo 14 ~ Una Mossa Imprevista

103 8 0
                                    

Sposto lo sguardo sui grandi alberi che ci circondano mentre creano un labirinto tutto intorno. In confronto al casino che prende possesso della mia mente, sento regnare sovrani la quiete ed il silenzio della foresta.

Nel mentre i mei pensieri sembrano complottare per farmi scoppiare la testa. Le gambe stanche per la lunga camminata ed il sole cocente di mezzogiorno che riscalda fin troppo non mi aiutano.

<< Su, Layla! Anche se oggi è stato un buco nell'acqua, vedrai che domani troveremo sicuramente qualcosa. Non abbatterti, okay? >> Mi rassicura Akemi, poggiando una mano sulla mia spalla.

Stiamo ritornando dalla biblioteca della magia a mani vuote, visto che abbiamo trovato solamente vari libri sparsi in giro, scaffali rovesciati a terra o scaraventati da tutt'altra parte e vari detriti che segnano il passaggio dei maghi oscuri. Si sono infilati in quel luogo silenzioso ed hanno scombussolando quella magica quiete che padroneggiava la biblioteca.

Si erano per caso dimenticati che esiste la porta d'ingresso?!

Maledetti maghi oscuri. Per colpa loro, ho passato tutta la mattinata a pulire e a rimettere in pedi l'edificio, sentendo continuamente le lamentele di Chiharu.

Tutt'ora ci trovavamo in cammino per il nostro accampamento,  per mettere qualcosa sotto i denti e poi provare a decifrare il libro della chiave.

Sospiro, spostando lo sguardo ai miei piedi, più precisamente sui fili d'erba accompagnati da qualche piccolo fiore, quando però un particolare evidente mi paralizza all'instante. La mia ombra non c'è ...

Impossibile!

<< Akemi! La mia ombra- >> Mi giro frettolosamente verso la mia amica ma non c'è nessuno, sembra scomparsa come se non fosse mai stata qua. Giro su me stessa per cercare le mie compagne di team, ma anche loro non ci sono.

Guardando attentamente lo spazio intorno a me noto che gli alberi sono appostati in cerchio come a creare una rete di rami impossibile da oltrepassare.

Impossibile, non erano messi così ...

<< Akemi! Chiharu! Emi! Sora! >> Urlo, nella vana speranza di sentire in risposta le voci delle mie amiche.

Corro fino alla recinzione di rami, provando a spostarli e magari uscire da quell'incubo mentre l'angoscia e l'ansia cominciano a padroneggiare il mio corpo. I rami continuano a graffiarmi le braccia, le mani e il viso. Capisco che i miei tentativi sono del tutto vani, anzi ogni volta che tocco un albero gli cadono le foglie, diventando spoglio e si riempie di spine, infilandosi nel terreno e stringendo il cerchio di rami.

Mi allontano velocemente dal recinto vedendo le foglie seccarsi e cadere velocemente, vedendo i rami spogli intrecciarsi tra loro e piantarsi furtivamente nel terreno, portando la disperazione e l'angoscia ai docili fili d'erba che, seccandosi, si trasformano in polvere nera creandone una lastra ai miei piedi.

<< È tutta colpa tua! >> Urla una voce a me molto familiare da dietro di me. Sobbalzando dalla paura mi giro velocemente, sussultando alla vista della donna di fronte a me che continua a fissarmi con delusione e rabbia. << Se tu ed i tuoi amici non vi foste immischiati non sarebbe successo tutto questo! >>

<< M-mamma ... Cosa-cosa stai dicendo? E come fai a trovarti a qua? >> Rispondo, mentre la delusione e la rabbia che vedo nei suoi occhi cominciano a manipolare il mio corpo portandolo a tremare.

<< Secondo te?! Io e tuo padre ci stiamo occupando del casino che hai combinato! >> Dice con astio. << È sempre e solo colpa tua. >>

Fairy Tail e la Chiave Del TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora