Un lungo arrivederci

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SHAY'S POV

Dopo un breve periodo di vacanza mi sentii pronta a tornare alla vita quotidiana con una carica in più. Ero entusiasta di potermi di nuovo dedicare al mio fantastico lavoro, ma soprattutto impaziente di trascorrere al fianco della mia ragazza i nostri piccoli momenti di pausa.

Nonostante non fossi famosa per le mie abilità culinarie con la guida della mia migliore amica riuscii a riprodurre la pietanza che io e Rose condividemmo durante la  prima pausa pranzo che trascorremmo insieme sperando di sorprenderla con questo gesto affettuoso.

Il pomeriggio seguente con un cuore colmo di gioia mi recai verso la panchina dove eravamo solite consumare i nostri pasti insieme. Le lancette del mio orologio scorrevano frettolosamente ma ancora non c'era traccia della mia ragazza, ero ben abituata al suo essere frequentemente in ritardo e dunque attesi pazientemente di scorgere la sua figura in lontananza. 

Ero sul punto di digitare il suo numero quando dopo circa dieci minuti di ritardo vidi la ragazza dei miei sogni avvicinarsi di corsa verso di me. 

-Perdonami... è stata una giornata decisamente no- esclamò sedendosi al mio fianco con un lieve sospiro. 

Appena ebbi la possibilità di osservarla da più vicino mi resi conto che il suo viso aveva un aspetto davvero stanco: i suoi bei occhi erano incorniciati da marcate occhiaie ed il suo aspetto pareva meno curato del solito. Ai miei occhi continuava ad essere la ragazza più bella che avessi mai visto, tuttavia bastava studiare il suo volto per comprendere che qualcosa non andasse nel verso giusto.

-Sembri davvero stanca, sicura di star riposando bene ultimamente?- le domandai accarezzando affettuosamente la sua mano.

Come era solita fare per dimostrarmi il suo affetto Rose condusse con gentilezza la mia mano verso verso le sue labbra.

-Non preoccuparti, tesoro. E' un periodo come tutti gli altri, passerà velocemente- affermò con tono pacato tranquillizzando le mie preoccupazioni.

-Se ti va di parlarne sarei disposta ad ascoltarti per ore. Oppure, se preferisci posso aiutarti a mettere da parte i tuoi dispiaceri attraverso del buon cibo, come sono solita fare- suggerii mostrando il contenitore nel quale avevo conservato il nostro pranzo.

Rose si lasciò sfuggire un'esclamazione di sorpresa ed un sincero sorriso illuminò il suo volto colmo di gioia.

-Grazie per questo dolcissimo pensiero- esclamò baciando la mia guancia.

-Quando ieri mi hai consigliato di non portare il pranzo quasi credevo mi stessi dicendo in maniera indiretta che avrei bisogno di dimagrire- mi confessò con una debole risata.

Che stupida, come avrei mai potuto pensare una cosa del genere? Credevo che il suo fisico fosse perfetto, come ogni altra sua caratteristica.

Rose portò alle sue labbra un primo boccone di riso e masticò lentamente, il suo volto non lasciava intravedere alcuna emozione particolare facendo emergere le mie insicurezze.

-Che dici, potresti assumermi come la tua chef personale?- le domandai con ironia.

-Sarebbe comodo avere qualcuno che cucina per me, inoltre questo piatto è davvero delizioso...anche se non paragonabile a quello che preparo io- esclamò scherzosamente rivolgendomi un occhiolino.

-Dopo tutti i miei sforzi per riprodurre la ricetta, mi sento più che ferita- esclamai voltando le spalle fingendomi offesa.

Cercando di addolcire il mio stato d'animo Rose lasciò una scia di baci lungo il mio viso partendo dal mio orecchio fino ad arrivare alla mia guancia, mi arresi al suo corteggiamento e mi voltai di sorpresa rubando un bacio alle sue morbide labbra.

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