Passion Flower

Primavera

Il gelido,romantico Febbraio giunse presto ad una conclusione sostituito dall'euforia portata dal primo mese primaverile.

Pian piano la natura ricominciò ad animarsi: gli animali si svegliarono dal loro lungo riposo e gli alberi fiorirono, come anche il mio cuore che grazie al magico tocco della ragazza dei fiori riuscì a liberarsi del perenne gelo che lo ricopriva.

Era troppo presto per dare un nome al sentimento che cresceva dentro di me diventando ogni giorno più profondo, il solo stare al suo fianco mi faceva sentire all'ultimo dei cieli e momentaneamente ogni problema sembrava irrilevante come qualsiasi fattore esterno al rapporto che stavamo costruendo con cura.

Una parte di me ancora non riusciva a comprendere come mai una donna come lei avesse scelto proprio una ragazza come me, che tutto ero tranne che gli aggettivi che le si attribuivano.

È proprio vero che le persone spesso finiscono per innamorarsi dei propri opposti, in qualche maniera quando due anime contrastanti si incontrano sono portate al completarsi a vicenda, imparando innumerevoli lezioni l'una dall'altra .

In molti notarono un cambiamento anche nel mio umore,specialmente i miei migliori amici che colsero ogni occasione per prendersi gioco della mia condotta.
Come dargli torto, mai mi era capitato nella mia vita provare sentimenti che andassero oltre una semplice cotta passeggera, dunque il mio cuore aveva appena scoperto il dolce sapore dell'innamoramento. 
Akemi aveva proprio ragione quando diceva sembrassi una quindicenne babbea in preda alla sua prima infatuazione adolescenziale.. eppure avevo quasi 25 anni, senza alcuna idea di come gestire i miei sentimenti o tantomeno la mia vita.

Anche le mie abitudini subirono un'evoluzione: nonostante fossi solita consumare dalle 5 alle 10 sigarette al giorno da quando cominciai a frequentare Rose il mio bisogno di nicotina fu sostituito da qualcos'altro, diventando infine quasi inesistente. Akemi e Jay fecero fecero finta di misurarmi la febbre quando rifiutai di fumare con loro quella che era la nostra sigaretta serale,un rito fondamentale dopo ogni nostro incontro.  Loro di certo non comprendevano ciò che provavo al momento,ma sperai che un giorno anche i loro cuori potessero cantare di gioia al solo pensiero di una persona.

Uno dei primi giorni di Marzo,dopo la nostra giornata di lavoro io e Rose trascorremmo il pomeriggio nel nostro parco preferito.
Ormai quel luogo era diventato il nostro posto al sicuro, simbolo della relazione che stavamo costruendo con cura. Mi piaceva stendermi sul prato ed osservarla mentre coglieva dei piccoli fiori per poi costruire delle ghirlande che a breve avrebbe posto fra i miei capelli per poi sorridere alla mia reazione.

I suoi capelli illuminati dal tiepido sole  pomeridiano assumevano una sfumatura quasi dorata mentre i suoi occhi attenti a monitorare il movimento delle sue dita mi ricordavano il colore delle foglie in autunno. Adoravo la forma delle sue labbra quando le curvava in un sorriso ed avrei potuto spendere ore a tracciare con le mie dita il contorno dei nei presenti sul suo viso.

E così mentre il mio sguardo era incantato dai dettagli del suo viso lei mi colse di sorpresa lanciando verso di me una delle sue coroncine di margherite ed una risata scappò dalle sue labbra quando quest'ultima atterrò dritta sulla mia fronte.
Mi sedetti composta e posizionai la ghirlanda sul mio capo in maniera dritta mentre Rose si avvicinò verso di me e baciò la mia fronte come per scusarsi della sua scarsa mira.
Non potei fare a meno di sorridere, le mie guance si dipinsero di una lieve sfumatura di rosso ed a mia sorpresa Rose mi scattò una foto con il suo cellulare.

Incuriosita poggiai il mio capo sulla sua spalla per vederla meglio -Sai..quando sorridi ti spunta sempre una fossetta alla destra delle tue labbra- affermò Rose indicandola come immortalata nella fotografia
-E questo piccolo dettaglio mi fa impazzire- esclamò infine sfiorando l'orlo delle mie labbra con il suo pollice per poi avvolgermi in uno dei suoi migliori baci.