Passion Flower

Vuoto

Il giorno seguente al momento del risveglio mi sentii al settimo cielo, entusiasta per una nuova giornata alle porte.

Ancora non riuscivo a capacitarmi di ciò che era accaduto solo un giorno prima, per qualche minuto temetti di aver sognato tutto.

Fu solo quando trovai il suo numero in rubrica che ebbi la conferma che per quanto mi sembrasse assurda,quella era la realtà in cui vivevo.

Una volta a lavoro sperai  di incontrarla,magari sarei riuscita a rubarle un momento per scambiare due chiacchiere e conoscerci meglio.

L'amore non accade in un giorno, ne ero consapevole..ma ero anche cosciente del fatto che il mio cuore sin dal momento in cui l'ho incontrata è rimasto completamente intrigato dalla sua immagine.

Con mia delusione quel giorno non si presentò a lavoro...e neanche quello seguente.

Per quanto mi dispiacesse non cominciai a preoccuparmi, dopotutto era normale richiedere dei giorni di ferie.

Le preoccupazioni cominciarono a salire a galla quando neanche il terzo giorno dal nostro primo incontro si presentò,tantomeno il quarto.

Doveva aver preso davvero una brutta influenza, dopotutto in quel periodo faceva molto freddo.

Man mano che il tempo scorreva percepivo sempre di più la sua assenza come un grosso peso sullo stomaco, un vuoto nel mio cuore.

L'infame vocina che a volte riusciva a farsi strada nella mia mente continuava a ripetermi che la causa della sua "scomparsa" potevo essere io.

Mi sentii completamente in colpa, da sempre ho avuto la tendenza ad allontanare ciò che mi è più caro per colpa del mio atteggiamento.

Forse l'avevo spaventata? O magari aveva cambiato idea, si era pentita del tatuaggio che aveva prenotato ed aveva deciso di scomparire dai paraggi.

Ogni sera, specialmente prima di andare a dormire scrivevo lunghissimi messaggi che non avevo mai il coraggio di inviarle.

Una di queste, forse la quinta dalla sua assenza, tormentata da una marea di pensieri che non mi lasciavano dormire ne ripetei uno innumerevoli volte.

"Hey...non ho tue notizie da un bel po'. Spero che tu stia bene,il negozio dei fiori ha perso la sua stella più brillante."

Lessi così tante volte questo messaggio fino a quando non mi addormentai stringendo il mio telefono.

Quella notte,come accadeva frequentemente nell'ultimo periodo, ebbi un sonno agitato.

Sognai che era al mio fianco,ma ogni volta che provavo ad aprire bocca o avvicinarmi verso di lei un dolore lancinante al petto me lo impediva.

Quando mi svegliai il mio cuore batteva così velocemente che quasi sembrava stesse per esplodere.

A portarmi nella realtà fu la vibrazione del mio telefono che nel corso della notte era capitato dietro la mia schiena.

Come prima cosa controllai l'ora:  7:25,incredibilmente presto.
Riposai per qualche altro minuto prima di iniziare la  giornata, stranamente oggi il cielo non era coperto come nei giorni precedenti pensai mentre osservavo distrattamente il movimento delle poche nuvole.

Afferrai il mio cellulare per vedere se ci fossero delle novità ed appena lessi la notifica di un messaggio inaspettato  lasciai la presa del mio telefono che atterrò sul pavimento con un tonfo.

-Che diavolo fai?- esclamò Akemi svegliata dal rumore,a stento sentii la sua domanda tanto che ero concentrata sulla nuova notifica.

Evidentemente ieri notte avevo premuto il tasto d'invio senza accorgermene...e Rose non aveva esitato a rispondermi la mattina seguente.

"Sei davvero gentile. Non ti preoccupare, non ho dimenticato il nostro appuntamento :)"

Un'ondata di imbarazzo invase il mio corpo. Aveva letto ciò che le avevo scritto...le avevo dato accesso ad un pezzo del mio cuore.

Lessi l'ultima frase almeno tre volte con occhi sgranati,che appuntamento?

Ma certo...portai una mano alla fronte,quasi mi ero dimenticata che mancavano due giorni all'appuntamento che avevamo fissato per il tatuaggio.

Dopo molto tempo sentii una marea di farfalle volare nel mio stomaco.

Tutte le preoccupazioni dei giorni precedenti sembrarono inutili,i miei problemi poco rilevanti...

Non si era affatto dimenticata di me.