CAPITOLO 1

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"Tranquilla Sofia, non ti sentirai sola, sono sicuro che ti farai degli amici che sapranno apprezzarti per quello che sei" disse un uomo giovane dai capelli biondo grano

"un mostro, ecco cosa sono!" mormorò una ragazza, aveva anche essa i capelli biondo grano e gli occhi color nocciola

"tu non sei un mostro! Non faresti male a una mosca" disse l'uomo

"certo! le mosche hanno poco sangue!" disse ironica la ragazza "ascolta Sofia" iniziò l'uomo, ma lei lo bloccò subito "No papà, ascoltami tu! Tutti sanno della mia natura e mi stupirei del contrario, quando mai una mezza-vampira ha frequentato Hogwarts!" sbuffò Sofia guardando negli occhi il padre

"A te cosa importa se lo sanno tutti" disse il padre zittendola "Tu sei quella che sei, non devi cambiare per piacere agli altri" continuò il padre inginocchiandosi difronte a lei

"e non guardarmi in quel modo! Tu sei speciale e se loro non lo capiscono...beh puoi sempre squarciargli la gola" disse il padre ridacchiando, guadagnandosi un'occhiataccia dalla figlia "sai che non lo farò" disse alzando gli occhi al cielo.

"Tua madre sarebbe fiera di te" disse dandole un bacio sulla fronte e la ragazza si morse un labbro

"le assomigli più di quanto pensi" mormorò lui

"non sarò mai come te e la mamma" dissi a testa bassa "tu non devi somigliare a noi, tu devi essere te stessa".

"Ora forza, sali su quel treno a testa alta" disse l'uomo "va bene, mi mancherai papà!" esclamò la ragazza baciandogli una guancia prendendo poi il baule e salendo sul treno, "anche tu mi mancherai Sofia" sospirò il padre.

Sofia trovò uno scompartimento libero sul fondo del treno, gli altri erano tutti occupati da ragazzi e ragazze che sorridevano e salutavano i genitori dai finestrini.

La ragazza entrò nello scompartimento e provò a sistemare il baule facendoselo però cadere sul piede.

Mentre borbottava cose per la quale sua madre si sarebbe capovolta nella tomba, qualcuno entrò nello scompartimento.

Sofia si voltò.

Due ragazzi e una ragazza stavano trascinando dentro il loro bauli, quando si accorsero si lei.

"Scusa" le sorrise il ragazzo "pensavamo fosse vuoto, possiamo?" aveva la pelle mulatta, gli occhi color cobalto ed era più alto di qualche centimetro rispetto a Sofia, sembrava stranamente tranquillo e annoiato, preparato a quello che lo aspettava.

"Certo entrate pure" disse Sofia mandando all'aria la sua idea di starsene da sola.

Anche la ragazza e il ragazzo erano tranquilli e sicuri, in confronto Sofia sembrava un tantino stressata.

La ragazza aveva i capelli color biondo platino e gli occhi verdi-azzurri, era alta come Sofia.

Il ragazzo invece aveva i capelli neri, la pelle pallida quasi quanto quella di Sofia e gli occhi verdi.

Fu il primo a presentarsi "Sono Theodore Nott, serve una mano?" disse guardando il baule ai piedi di Sofia.

Dopo pochi minuti erano tutti seduti comodi.

"Io comunque sono Daphne Greengrass e lui è Blaise Zabini" disse la bionda presentandosi.

Il ragazzo di nome Blaise le sorrise.

Daphne la scrutò aspettando che la ragazza si presentasse "oh...si, io sono..." "si può sapere dove vi eravate cacciati!" esclamò una voce.

Un ragazzo dai capelli biondo platino e gli occhi grigio-azzurro entrò nello scompartimento "mi avete lasciato da solo con Pansy" mugugnò lui "pensavo ti piacesse" ghignò Daphne "per Salazar! Sei  matta Greengrass" disse sedendosi "Blaise, Theo...e tu chi sei?" sbuffò vedendomi "stava per dirci il suo nome quando sei arrivato tu" disse Blaise.

Sofia McKay e la pietra filosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora