Quella notte Sofia decise di andare di nuovo nella stanza dive c'era lo specchio.
Camminava così in fretta da fare più rumore di quanto consigliasse la prudenza, ma non incontrò nessuno.
Ed ecco di nuovo sua madre e suo padre che gli sorridevano.
Sofia si lasciò scivolare a terra e finì seduta sul pavimento di fronte allo specchio.
Niente gli avrebbe impedito di restarsene lì tutta la notte con la sua famiglia.
Niente di niente.
Tranne che...
"Allora... di nuovo qui, Sofia?'
Sentì le budella congelarglisi dentro la pancia.
Si guardò alle spalle.
Seduto su uno dei banchi appoggiati al muro, c'era nientedimeno che Albus Silente.
Doveva essergli passata accanto senza neanche vederlo, tanto era stato disperata il desiderio di tornare davanti allo specchio.
"Io... io non l'ho vista, signore"
"Allora" disse Silente lasciandosi scivolare giù dal banco per venirsi a sedere a terra accanto a Sofia.
"Tu, come centinaia di altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello Specchio delle Brame"
"Non sapevo che si chiamasse così, signore" rispose Sofia osservando lo specchio
"Suppongo però che ormai abbia capito a che cosa serve"
"Sì... be'... ci vedo la i miei genitori..."
"il tuo amico Ron ci si è visto capoclasse, mentre Harry che è andato via poco fa ci vede la sua famiglia"
"E lei come lo sa...?"
"Io non ho bisogno di un mantello per diventare invisibile" disse Silente con dolcezza.
"Capisci adesso che cos'è che noi tutti vediamo nello Specchio delle Brame?"
scosse la testa.
"Allora te lo spiego. L'uomo più felice della terra riuscirebbe a usare lo Specchio delle Brame come un normale specchio, vale a dire che, guardandoci dentro, vedrebbe se stesso esattamente com'è. Cominci a capire?"
Sofia rimase per un po' soprappensiero.
Poi disse lentamente: "Ci vediamo dentro quel che desideriamo... le cose che vogliamo..."
"Sì e no" disse Silente tranquillo.
"Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro. Tu, che non hai mai conosciuto i tua madre e tu padre sta male, ti vedi circondata dai tuoi genitori. Ronald Weasley, che è sempre vissuto all'ombra dei suoi fratelli, si vede come il migliore di tutti. Harry che non ha mai conosciuto i suoi genitori vede la sua famiglia. E tuttavia questo specchio non ci dà né la conoscenza né la verità. Ci sono uomini che si sono smarriti a forza di guardarcisi, rapiti da quel che avevano visto, oppure hanno perso il senno perché non sapevano se quel che esso mostra è reale o anche solo possibile."
"Domani, lo Specchio delle Brame verrà portato in una nuova dimora, Sofia..." a quelle parole sussultò "...e io ti chiedo di non cercarlo mai più. Se mai ti ci imbatterai di nuovo, sarai preparata. Ricorda: non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere. E ora, perché non ritorni al tuo dormitorio?'
Sofia si alzò in piedi.
"Signore... professor Silente... Posso farle una domanda?" "Certo! Me ne hai appena fatta una!" Silente sorrise.
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Sofia McKay e la pietra filosofale
FanfictionLIBRO 1 "Insomma potrei farmeli amici, la mezzo-vampira potrebbe squarciare gole per me" disse facendo sbarrare gli occhi a Daphne. "Non credo lo farà mai" sibilò astiosa Sofia "e tu chi sei per dirlo!?" Disse Draco scocciato "piacere Sofia Lucia Mc...