Una fitta mi colpì i reni, un dolore insopportabile. Trattenni a stento un grido per non fare svegliare Jungkook che dormiva abbracciato a me come un sasso, era rimasto in quella posizione senza muoversi di un millimetro, era stata una giornata pesante e stancante per tutti e due.
Un'altra fitta, più forte di quella precedente.
Decisi di alzarmi e fare due passi nella speranza che quel dolore lancinante non si sarebbe più ripresentato.
Feci attenzione a sgattaiolare furtivamente fuori dalle coperte senza che Jungkook se ne accorgesse, ma il mio tragitto fu breve. A metà corridoio mi piegai su me stessa dal dolore.
«Piccolo, spero non stia soffrendo anche tu» sussurrai, accarezzando il pancione.
Riacquistate le forze riuscii ad arrivare almeno fino alla cucina. Decisi di prepararmi una camomilla pregando che non mi stesse succedendo niente di grave. Non avevo mai provato dei dolori così forti da che era iniziata la gravidanza ed ero ancora lontana dal termine.
Un po' di mal di schiena capita a tutte.
Bevuto quell'infuso bollente riuscii a tranquillizzarmi per un po', ma non ero pronta per tornare a letto. L'idea di sdraiarmi mi spaventava, sarei potuta anche rimanere bloccata in quella posizione.
Proprio in quel momento mi scrisse Lynda.
"Brutta stronza, per colpa tua mi sto guardando drama amorosi dove va sempre tutto a rotoli. Ho già consumato un pacchetto di fazzoletti"
Una risata sincera uscì dalle mie labbra riempendo la stanza. La mia amica aveva sempre il potere di farmi stare meglio.
"Lo so che in fondo ti diverti a osservare me e Jungkook" risposi.
"Cosa ci fai sveglia? Stai male? Ti sei sforzata troppo, vero?"
"Placa il tuo animo da veggente... sto bene, mi fa solo un po' male la schiena"
"Lo dici da giorni. Fammi un piacere, oltre a stare chiusa in casa e non alzarti nemmeno dal letto, domani mattina chiama il medico"
Lynda aveva ragione, meglio chiarirsi ogni dubbio. Avevo davvero paura di essermi sforzata troppo e di aver fatto involontariamente del male a mio figlio.
L'agitazione mi pervase a tal punto da non farmi più chiudere occhio. Avrei dovuto dirlo a Jungkook, ma sicuramente si sarebbe sentito in colpa e non volevo accadesse.
Si era già fatta mattina, così decisi di preparare la colazione al mio dormiglione preferito.
Quando entrai in camera notai che dormiva ancora beatamente. Accidenti, non volevo svegliarlo, ma si sarebbe freddato tutto.
Per il primo tentativo optai la soluzione più dolce.
«Amore» gli diedi un bacio a fior di labbra. «Amore» ripetei. Ancora niente.
Gli scostai i capelli dal viso e tirai in dietro le coperte. Ultimo tentativo dolce.
«Amore ti ho preparato la colazione»
Silenzio.
E va bene, lo hai voluto tu.
Iniziai a fargli il solletico sotto i piedi, lo odiava profondamente. Funzionò subito infatti.
«Ben svegliato» lo baciai. «Ti ho preparato i brownie e scaldato il latte»
«Esiste buongiorno migliore?»
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Double Life - Jeon Jungkook
Fanfiction[IN REVISIONE] Jeon Jungkook non è solamente un idol di successo sud coreano, ma è un semplice ragazzo di 21 anni che desidera una vita normale. Cosa accadrebbe se iniziasse a nascondere la sua vera identità, spinto dal desiderio di instaurare dei r...