LV - Epilogo

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3 anni dopo.

«Papà prendimi!» Hyeonwoo correva sulla sabbia calda di Santa Monica, giocando a rincorrersi con Jungkook.

«Non riesco a prenderti, sei troppo veloce!» fingeva spudoratamente di non riuscire ad acchiapparlo per fargli credere di essere forte e veloce come un supereroe.

Più li guardavo e più il mio cuore sorrideva.

«Ecco! Ti ho preso!» lo prese tra le sue braccia sollevandolo verso il cielo per riempirlo poi di teneri baci su tutto il viso.

«No dai! Voglio mamma!»

Scoppiai a ridere vedendo l'espressione delusa di Jungkook.

«E così mi tradiresti per tua madre?» si incamminò nella mia direzione.

«Si! Mamma è mia! Mamma è mia!»

«No che non è tua!» mi raggiunse dandomi un bacio sulle labbra, ma Hyeonwoo non sembrò essere d'accordo e con le sue piccole manine ci separò con tutta la forza di cui era capace.

Jungkook era sconvolto e io non riuscivo a smettere di ridere. Presi poi il piccolo tra le mie braccia sotto il suo sguardo allibito.

«Devo spiegare un po' di cose a questa piccola peste» sbuffò.

«Hyeonwoo, tesoro, dì a papà di chi è la mamma» intervenni io.

«Mia! Mamma mia!» disse entusiasta.

«Se lo dici tu allora è vero» strofinai il suo nasino contro al mio.

«Hyeonwoo non è che potresti condividere un pò la mamma con me? Io l'ho conosciuta molto prima di te» discuteva con lui come se avesse già raggiunto la maturità per capire cosa gli stesse chiedendo. Era davvero divertente osservare la loro gelosia nei miei confronti.

«No!» Il sorriso speranzoso di Jungkook si spense immediatamente. Non riuscivo proprio a non ridere.

«Zio!» gridò il piccolo, indicando un punto alle mie spalle.

Mi voltai e vidi Liam camminare nella nostra direzione. Lasciai Hyeonwoo insieme a lui, avrebbero apparecchiato la tavola insieme, o almeno questo era l'intento di mio fratello.

Io ne approfittai per consolare il mio povero ragazzo che riusciva ad essere geloso di un bambino di appena tre anni, nonché suo figlio.

«Cos'hai da ridere?» chiese, sorridendo a sua volta e attirandomi a lui.

«Amore mio-» non riuscivo a continuare tanto era prepotente la mia risata.

«Non ti preoccupare, c'è una spiegazione a tutto questo» lo rassicurai. «Si tratta del complesso di Edipo, il tuo piccolo è in competizione con te, ma è una fase passeggera... semplicemente i bambini si identificano nel genitore del proprio sesso e desiderano quello del sesso opposto. Sta solo iniziando a scoprire la sessualità.»

«E come questo dovrebbe rassicurarmi?» notai la paura nei suoi occhi ed era davvero divertente.

«Amore, fidati della tua ragazza che si è laureata in psicologia. D'accordo?»

Sbuffò prima di impossessarsi delle mie labbra in modo tutt'altro che casto.

Quando si staccò da me rimasi leggermente stordita.

«Quindi di chi è che sei tu?» sussurrò sulla mia pelle, mordendomi il lobo dell'orecchio.

«Stupido» lo spinsi con un sorriso stampato sulle labbra.

«Dai, andiamo a vedere che combinano quei due insieme» proposi.

«No, prima rispondi alla mia domanda.» Ma che bambino.

Double Life - Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora