Capitolo 9

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" Scoperte sconcertanti"


Il gruppo della miniera decise ben presto di inoltrarsi più in profondità per evitare di essere sentiti o visti dalla Marina. Isolarsi così tanto rispetto agli altri che stavano combattendo non era un idea che avevano preso tanto a piacere –soprattutto Nami e Aya-, ma Law era stato categorico.
Così ora si trovavano a un incrocio tra due gallerie vuote, illuminati solo da un piccola sfera di luce creata dalla navigatrice grazie al suo clima tact. La mora era seduta a terra, fissando il soffitto preoccupata, mentre il pirata se ne stava pensieroso a ridosso della parete.
Nessuno parlava. In lontananza si sentivano appena i rumori della battaglia e ciò non faceva altro che far sorgere ancora più dubbi e domande.
Rufy e gli altri stavano vincendo? Qualcuno era ferito? Erano stati, invece, sconfitti?
Il fatto di non sapere era davvero snervante.

" Avremmo dovuto combattere con loro"
Borbottò improvvisamente la mora.

" No, Rufy aveva ragione.. chissà che sarebbe accaduto se ti avessero presa"
Rispose Nami cercando di tranquillizzarla.

" Cosa sarebbe accaduto? Semplice...mi avrebbero riportato a Marijoa in catene. Le persone.. normali... lì non hanno altro destino. Certo..c'è chi se la passa meglio di altri. Ma tutti hanno le manette, anche se invisibili"
Nami si ammutolì non sapendo che altro dire. Non c'era modo di ribattere davanti a tanta cattiveria.

" Forse la battaglia è finita"
Esordì improvvisamente Law, notando che i colpi di arma da fuoco si erano improvvisamente interrotti.
Le due ragazze annuirono impazienti di uscire all'aria aperta. Aya fece, quindi, per alzarsi, ma una fitta di dolore la costrinse in ginocchio.
Subito la navigatrice fu su di lei cercando di capire cosa stesse accadendo. La mora però strinse i denti e accennò un sorriso.

" Non è nulla, non preoccuparti. Prima ho preso una brutta botta che..mi fa ancora male"
Law però le lanciò un occhiataccia. Lui sapeva cosa stava accadendo. Ma non avrebbe intralciato la testa dura di una ragazzina in fuga, si disse.

" Allora andiamo..."

BOOOM.

La terra prese a tremare intorno a loro facendo quasi perdere l'equilibrio ai tre. Le pareti vibrarono e pezzetti di roccia caddero a terra. La luce prodotta dal bastone di Nami si spense e piombarono nel buio, qualche attimo più tardi di nuovo nel silenzio.

BOOOM.

Non passò nemmeno un minuto che una seconda scossa si fece sentire, ma questa volta il tuono pareva provenire da un altro punto.
A Law non ci volle molto per capire ciò che stava accadendo.

" Stanno chiudendo le uscite, ci stanno intrappolando sottoterra"
Esordì stringendo i denti.
Il pirata si maledì mentalmente per aver deciso di prendere parte a quella specie di avventura. Avrebbero dovuto proseguire e lasciare Aya al suo destino. Tutto quel trambusto stava solo ritardando sempre di più il loro sbarco a Dressrosa.
Ma ormai non aveva più scelta. Dovevano assolutamente trovare una via d'uscita altrimenti avrebbero rischiato di far la fine dei topi in gabbia.

" Andiamo. Dobbiamo cercare un uscita ancora aperta"
Aya e Nami annuirono prendendo a seguire Law di corsa. Ancora, a vari intervalli, si sentivano le esplosioni che probabilmente facevano cadere i massi sulle entrate. Volevano davvero seppellirli vivi oppure..

" Lasceranno una sola apertura ed è lì che ci attenderanno!"
Gridò Aya dal fondo della fila. Quella era la mossa più logica se il suo padrone avesse voluto riportarla nel Paradiso.

" Allora li combatteremo!"
Rispose con entusiasmo Nami. La mora le lanciò un sorriso, ma questo le morì velocemente sulle labbra.
La giovane inciampò su un sasso finendo rovinosamente a terra, ancora si teneva lo stomaco e aveva preso a tremare convulsamente.
Non di nuovo. Non ora.

[One Piece] Servant of EdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora