[One Piece] Servant of Eden

Capitolo 19

"Il frutto Ope Ope"

Aya venne subito portata nel piccolo ambulatorio di Chopper. La renna aveva concordato con il resto della ciurma che finchè non fossero riusciti a stabilizzare la ragazza, non avrebbero potuto usare il coup de burst e che quindi, fino ad allora, avrebbero dovuto affidarsi alle correnti e alla difesa di Rufy, Zoro, Sanji e Usopp.
Quando la mora, poi, venne messa sul lettino, Law afferrò all'istante i guanti sterili indossandoli con estrema velocità, Chopper invece prese l'anestetico avvicinandosi preoccupato.

" F.. fa male"
Sussurrò Aya aggrappandosi improvvisamente alla maglietta di Law. Il pirata la fissò per qualche istante, vide i suoi occhi pieni di lacrime e il volto contrarsi per il dolore. Le posò una mano sulla sua stringendola appena.

" Chopper-ya. L'anestesia"
Il dottore della ciurma di Cappello di Paglia annuì all'istante avvicinandosi con la mascherina e la bombola al volto della mora, posandogliela sopra delicatamente.

"Inspira a fondo e vedrai che tutto il dolore scomparirà"
Disse Chopper sorridendo rassicurante. Aya cercò di ricambiare, ma la testa prese a girarle velocemente, il mondo all'esterno traballò, poi divenne scuro. In meno di un minuto era già addormentata. Il braccio che prima aveva tenuto Law ora penzolava fuori dal lettino. Fu lo stesso chirurgo, con premura, a rimetterlo posizionato lungo il suo fianco. A quel punto prese un telo azzurro e coprì la ragazza.
Chopper gli avvicinò tutto l'occorrente per iniziare l'operazione.

" Room"

[...]

All'esterno, nel frattempo, i pirati stavano combattendo non senza una punta di sano divertimento. Non stavano davvero prendendo sul serio quella battaglia, tuttavia dovevano spesso sentirsi rimproverati dallo stesso Chopper che lasciava la sua stanza solo per gridargli di fare più attenzione.
Dentro l'ambulatorio Law stava operando nella sua "room" cercando di "tagliare" i sottili fili bianchi che legavano la malattia agli organi di Aya.
Quando era stato bambino aveva fatto lo stesso su di sé, ma operare un adulto era molto più difficile. La malattia sembrava avvinghiarsi al suo corpo con tutte le forze rischiando di far danneggiare ulteriormente gli organi al pirata. Se poi si considerava che ogni tre per due tutto traballava per via delle cannonate, ogni cosa diventava infinitamente più complicata.
Se solo avesse ottenuto l'Ope Ope prima, pensò Law, forse avrebbe potuto salvare migliaia di persone. Tuttavia ciò che era stato non sarebbe mai potuto cambiare. Non si poteva vivere di "se" e di "ma". Ora doveva aiutare Aya a sopravvivere. In fondo, nonostante tutto, Trafalgar Law era un dottore e come tale aveva un giuramento da rispettare.

"Molto bene...e ora..Mes!"
Quella tecnica, normalmente, avrebbe permesso al pirata di appropriarsi del cuore della vittima, questa volta però ne aveva fatto un uso differente. Ora davanti a sé aveva un cubo di vetro contenente un ammasso gelatinoso biancastro che vorticava lentamente. Law era riuscito ad accumulare, per qualche attimo, tutta la malattia in un punto unico ed ad estrarlo sotto forma di sangue contaminato. Se tutto era andato come aveva previsto, ora Aya era guarita.

"Scan"
Gli ci volle solo qualche istante per vedere che effettivamente aveva avuto successo. Il chirurgo sorrise tra sé, solo un attimo prima di perder quasi l'equilibrio per via dell'ennesima cannonata. Tornò velocemente alla realtà e inviò subito Chopper ad avvisare gli altri. Finalmente potevano scappare!

" SUUUPER! Ragazzi aggrappatevi tutti a qualcosa! Si parte!"
Gridò Franky e subito tutti i presenti si tennero stretti chi al parapetto della nave, chi all'albero maestro, chi come Law che teneva bloccato il lettino con una mano, puntandosi con i piedi a terra, mentre con l'altra teneva salda Aya.

" Ci siamo! Tutti insieme! COUP....DE.....BUUUUURST!"
Il propulsore della Sunny si accese all'improvviso facendola schizzare in aria. I pirati urlarono di gioia salutando con la mano la Marina che li guardava increduli volare via nel cielo.
Un kilometro più avanti atterrarono in mare aperto, lontani e salvi da tutti i pericoli.