Capitolo 1

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" Un intruso a bordo"

La ciurma di cappello di paglia aveva da poco lasciato l'isola di Punk Hazard. Era stata un avventura pazzesca, fuori dal comune, che li aveva portati ad avere non uno, ma ben due nuovi "membri" a bordo della Sunny. 

Trafalgar D. Law, reduce dall'alleanza con Rufy, osservava l'orizzonte mentre, alle sue spalle, Chopper medicava Ceaser, lo scienziato pazzo che il gruppo era riuscito a catturare.

Le manette di agalmatolite gli impedivano di usare i suoi poteri, dati dal frutto Gas Gas, ma non gli vietavano di muoversi e strillare mentre la giovane renna cercava di passargli del disinfettante sulla faccia.

" Dio, quanto è fastidioso"
Borbottò Sanji uscendo dalla cucina con un vassoio e qualche dolcetto. Al timone Franky guidava la sua Sunny, al suo fianco Nami osservava le lancette tremolanti del Long Pose cercando di immaginarsi come sarebbe potuta essere questa fantomatica Dressrosa, la loro prossima meta.

Law non era stato molto loquace al riguardo –e quando mai lo era?- e si era limitato a ripetere il piano che avrebbero dovuto seguire. Pericoloso e potenzialmente mortale.
O almeno questa era l'opinione di Usopp, l'unico che non sprizzava gioia nel raggiungere la patria del famigerato Doflamingo.
Ciò nonostante perfino Nami temeva per la propria incolumità, ma a differenza del cecchino, lo dava poco a vedere.

" Dressrosa dista a un paio di giorni di navigazione"
Aveva esordito il chirurgo poco dopo esser salpati da Punk Hazard e, ormai, era già un giorno intero che la ciurma procedeva con il vento nelle vele. Tutto sembrava tranquillo. Forse anche troppo, ma come al solito di questo poco se ne preoccupava il capitano.
Rufy, infatti, era l'unico davvero emozionato di raggiungere ed esplorare una nuova isola.
Così come Kin'emon, il samurai di Wano, e Momonosuke, suo figlio, i quali non vedevano l'ora di liberare il proprio amico catturato dalla famiglia Donquixote.
Il resto della ciurma, semplicemente, si godeva il mare calmo e il sole caldo.

[...]

"A chi tocca il primo turno di guardia?"

"Ah io ho fatto il primo ieri"

"Io ho sonno"

"Zoro tu hai sempre sonno"

"Nami?"

" Sono così stanca..oggi è stata una giornata davvero impegnativa..."

"Nami- chan farò io tutti i tuoi turni di guardia! E anche quelli di Robin-chan"

"Grazie Sanji, sei un tesoro"

"Quindi? Chopper?"

"Devo proprio, Usopp? Okay, va bene. Inizio io"

E così la discussione nella cabina principale si era conclusa. Avevano lasciato la stanza prima uno Zoro già mezzo addormentato, poi Sanji con ancora gli occhi a cuore, Nami e Robin felici di poter già coricarsi, Franky che aveva esultato con uno dei suoi SUPEER e Usopp e Rufy che confabulavano tra di loro.
Del samurai, il piccolo figliolo e del chirurgo non si aveva più traccia già da dopo la cena.

"Perché tocca sempre a me il primo turno"
Aveva borbottato la giovane renna andando a sedersi su una cassa del ponte. La notte – e l buio- gli metteva paura. Le cose brutte succedevano sempre quando calava il sole. Nami l'aveva rassicurato dicendogli che non avevano individuato nessuno per tutto il giorno, figurarsi se fossero arrivati di notte. Rufy invece gli aveva raccomandato, tutto eccitato, di chiamarlo nel caso ci fosse stato qualcuno da prendere a calci.
Ma forse, tutto sommato, la loro navigatrice aveva ragione.

"Pare non esserci davvero nessuno"
Sospirò di sollievo Chopper afflosciandosi contro il muro. Il cielo stellato era magnifico e vederlo dal mezzo dell'oceano era anche meglio. Era tutto così limpido...calmo... silenzioso.
Silenzioso? Allora cos'era quel fruscio che aveva appena udito?
Il medico della Sunny saltò subito in piedi guardandosi intorno tremolante. Sembrava tutto tranquillo, eppure era certo di aver sentito qualcosa.
Così affinò l'udito muovendo appena le orecchie.

[One Piece] Servant of EdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora