Capitolo 18

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" La battaglia non  è ancora finita! "

" Rufy, io non credo che.."

" Puoi pensarci ancora un pochino hi hi hi ma non potrai dirmi di no"
Aya lo fissò allibita per ancora qualche minuto, poi sorrise scuotendo la testa.
Quel ragazzo era un pirata fuori dal comune. Mai avrebbe pensato, la giovane, di fare la conoscenza di una persona del genere.
Avrebbe dovuto ricredersi su quelli come lui.
Così i tre continuarono a camminare finchè non raggiunsero la spiaggia, là Nami e gli altri stavano caricando gli ultimi ex schiavi sulle scialuppe insieme a un bel po' di sacchi contenenti chissà cosa.
Non appena vennero avvistati la navigatrice saltò sul posto esultando, poi fece uno scatto lanciandosi tra le braccia di Aya.

"Oh! Sono così felice che tu stia bene!"

" Anch'io lo sono, Nami. Alla fine siamo tutti interi"

" Ah che bello! Si torna sulla Sunny! Sanji, io ho fame. Ci prepari qualcosa?"
Subito echeggiò nell'aria il brontolio dello stomaco del capitano provocando una risata generale.

" Preparerò un pasto caldo e nutriente per tutti, non preoccuparti Rufy"
Tutti esultarono contenti, quindi salirono sulla scialuppa e finalmente si spinsero in mare.
Aya lanciò un ultima occhiata all'isola che via via andava ad allontanarsi. Ancora stentava a credere di esser finalmente libera e tutto grazie a Cappello di Paglia. Non avrebbe più dovuto temere di tornare in catene. Avrebbe potuto andare dove voleva, esplorare il mondo, divertirsi. Sembrava un sogno.

[...]

"Cosa farai ora?"
Chiese improvvisamente Nami seduta sul bordo della scialuppa, Aya lanciò un occhiata alla schiena di Rufy troppo intento a fare l'idiota a prua per accorgersi del discorso.

" Il vostro capitano mi ha chiesto di entrare nella ciurma"
Alla risposta della mora, la navigatrice sorrise, nonostante avesse chiaramente percepito dell'indecisione nella voce dell'altra.

" Non sei obbligata a farlo. Ora puoi fare tutto quello che vuoi. Essere chi vuoi. In ogni caso la Sunny sarà sempre pronta ad accoglierti"
Aya ricambiò il sorriso annuendo. Una parte di lei avrebbe voluto davvero accettare quella proposta, ma l'altra... c'era ancora una cosa che si sentiva in dovere di fare.

[...]

"Aya! Che bello rivederti! Come ti senti?"
Chopper fu il primo ad accoglierla appena mise piede sulla nave. Subito le furono intorno gli altri della ciurma con mille domande per lei.

" Ragazzi! Basta importunare Aya-chan! Siete dei buzzurri!"
Ringhiò Sanji mettendosi in mezzo. Aya ridacchiò posandogli una mano sulla spalla e provocando subito, in lui, una specie di emorragia al naso e uno svenimento improvviso.

"Sto bene, non preoccupatevi. Piuttosto gli altri.."

" Gli abbiamo già dato delle coperte e medicato i feriti! Ora però tocca a voi"
Usopp incitò i tre guerrieri a dirigersi in infermieria. Rufy fu il più difficile da convincere, ma alla fine lo trascinarono dentro.
Nella stanza adibita ad ambulatorio Chopper rimise in sesto sia il suo capitano che Aya, mentre Law invece si arrangiò per conto suo.

" Io andrò a riposare"
Esordì il chirurgo dopo aver chiuso l'ultima fasciatura e aver lasciato la stanza.

" Se non vi dispiace farò lo stesso anch'io. Chopper sai dove posso stendermi per un poco?"
La renna annuì mettendo l'ultimo cerotto sulla fronte di Rufy e permettendogli di schizzare fuori alla ricerca di cibo. Alla fine Aya venne accompagnata nella cabina di Nami e Robin le quali le avevano preparato un letto nuovo per riposarsi. L'ex soldato aveva ringraziato e, una volta lasciata sola, si era stesa sul materasso.
Era sfinita e non solo fisicamente, tuttavia non aveva troppo tempo per riposare.
Aya si trovò a fissare il soffitto cercando di capire cosa voleva dal suo futuro.
Avrebbe potuto davvero accettare la proposta di Rufy? Diventare una pirata?
Una criminale, probabilmente, lo era già. Le opzioni in quel caso erano due: o il Drago Celeste non avrebbe raccontato nulla per evitare potesse apparire debole – ma ciò lo dubitava dato che lo avevano visto un sacco di persone- oppure avrebbe potuto darle la caccia per renderla un monito per tutti gli schiavi del mondo; fuggi e verrai braccato in ogni angolo della terra. Certo, possedere il frutto Taci Taci le avrebbe reso la cosa molto più semplice se fosse stata sola, ma insieme ai Mugiwara?
Inoltre c'erano a bordo circa una ventina di ex schiavi che avrebbero avuto bisogno di aiuto per poter tornare dalle proprie famiglie in sicurezza.

E poi c'è quell'altra cosa...

Aya sospirò pesantemente portandosi la mano alla tasca dei pantaloni.

[One Piece] Servant of EdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora