[One Piece] Servant of Eden

Capitolo 7

" La Città Turchese"

"Woohoo questa città è strabiliante!"
Esordì Rufy guardandosi attorno con meraviglia.
Lo stesso stava facendo Nami che non aveva smesso un attimo di sognare quanto potessero valere tutti quei gioielli che vedeva nelle vetrine della via.
La città Turchese era un piccolo tesoro vivente: tutto luccicava alla luce del sole e ogni singolo abitante sembrava brillare quanto una stella.
Il piccolo gruppo di Cappello di Paglia si era travestito indossando del mantelli che gli coprivano il capo e parte del volto.
Il loro obbiettivo era trovare Aya e convincerla a scappare con loro – o almeno era ciò che Rufy sperava di riuscire a fare-.

"Chissà se anche la carne luccica"
Disse il capitano con la bava alla bocca.
Nico Robin, al suo fianco, ridacchiò.

" Forse avranno del pesce particolare in questa nazione"
Mormorò Sanji guardandosi in giro. Improvvisamente un vecchio venditore si piazzò in mezzo alla strada, fermando i loro passi. Tra le mani teneva proprio un pesce enorme e .. luccicante come un forziere pieno d'oro. Dalla testa fino alla coda ogni singola scaglia sembrava un gioiello incastonato. A quella vista Nami spalancò la bocca in estasi.

" Non ho potuto fare a meno di sentire ciò che state cercando signore! Siete dei turisti? E' chiaro, sì, sì. Allora permettetemi di raccontarvi le proprietà di questa prelibatezza! Vedete come brilla? Farete un figurone nel servirlo ai vostri amici. E poi è estremamente nutriente e delizioso!"
Il signore sorrise facendo passare il pesce sotto il naso di Rufy che, se non fosse stato per Sanji che l'aveva afferrato dal colletto, se lo sarebbe pappato in un sol boccone.

"Quanto costa questo?"
Domandò il cuoco di bordo. Alla domanda il venditore si illuminò e i suoi occhi sbatterono come innamorati.

" Solo per voi sono 5000 berry!"

" COSAA?! MA DICO, SEI IMPAZZITO?!"
Sbottò Sanji che, per evitare picchiasse l'uomo, fu afferrato per le spalle dalla navigatrice.
Pochi attimi dopo ne il cuoco ne il capitano riuscirono a sfuggire a un cazzotto in testa.

" Ragazzi non dimenticatevi il motivo per cui siamo qui! Inoltre..non dovremmo dare nell'occhio"

" Mi perdoni, bella signorina. Vorrei proporle una collana per il vostro bellissimo collo da cigno"
Esordì improvvisamente un uomo dai lunghi baffi arricciati e dall'abbigliamento elegante. Nel vedere il gioiello gli occhi di Nami presero un inquietante forma di Berry.

" E potete regalarmela sì?"
Il gioielliere rimase in silenzio per qualche attimo, poi scoppiò a ridere.
Per poco Nami non tentò di prenderlo a calci, ma questa volta venne presa per la vita dallo stesso Rufy.

" Questo posto è così da... ricchi"
Mormorò Sanji con un sospiro mentre si accendeva la solita sigaretta.

" Ragazzi! Ho chiesto a una signora laggiù. Mi ha detto che la base della Marina si trova a nord della città"
Tutti e tre si voltarono verso Robin che, mentre loro litigavano con la gente del posto, si era data da fare per chiedere informazioni.

" Ah meglio così.. non ne potevo più di tutto questo luccichio"
Disse con un lungo e pesante sospiro Nami. Subito ricevette un occhiataccia da Sanji e Rufy. No, decisamente nessuno le credeva.

[...]

Aya entrò nel quartier generale a passo spedito, la testa alta e l'aria guardinga. Era diverso tempo che non metteva piede in un posto del genere, soprattutto mai su quell'isola.
Ciò nonostante le basi militari erano tutte uguali: un grosso edificio di facciata, diviso in diverse aree, e un campo sul retro per gli allenamenti. Orientarsi non era difficile e la mora ricordava ancora la piantina del suo vecchio QG.
Tuttavia pareva la stessero aspettando così, senza nemmeno troppe spiegazioni, venne accompagnata nella sala di comando, là dove il comandante di turno era stato incaricato di gestire quella divisione della Marina.