Capitolo 6

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" Una scomoda verità"

Aya aveva approdato fuori città, sulla costa a est del centro abitato in modo che potesse raggiungere prima il quartier generale della Marina.
Tanto ormai il suo destino era segnato, pensò amaramente mentre si incamminava nella foresta. Sarebbe tornata a Marijoa e nessuno avrebbe più potuto far nulla per lei.. ne la Marina.. ne i pirati.
La mora sospirò pesantemente. Una volta aveva avanzato l'idea di scappare, ma qualcuno le aveva ricordato che era impossibile. I Draghi Celesti l'avrebbero comunque trovata. Loro erano delle divinità, era impossibile sfuggire al loro sguardo.

"Aya D. Read"
Nell'udire il proprio nome, la giovane si fermò voltandosi lentamente. Dentro di sé già si stava rimproverando per non aver creato una bolla di silenzio.

" Trafalgar Law"
Rispose irrigidendosi.
Nonostante Cappello di Paglia e gli altri si fossero dimostrati gentili, e nonostante il chirurgo paresse loro alleato, Aya non riusciva a fidarsi di lui.

" Cosa ci fai qui? Non eravate diretti a Dressrosa?"
Chiese, improvvisamente confusa.

" Cappello di Paglia ti sta cercando. Hanno scoperto delle cose su di te...inaspettate"
Aya si portò una mano sul braccio, istintivamente. Che Chopper avesse visto il suo marchio? Forse mentre la stava curando..

" Non è nulla che vi riguarda. Riprendete il mare"
Sentenziò stringendo i denti. Dovevano allontanarsi il più possibile da lei.

" Concordo. Eppure tu hai qualcosa che era appartenuto a una persona che conoscevo"
Con un balzo Law si gettò avanti sguainando la sua nodachi. Aya spalancò gli occhi, non capendo che diamine volesse fare. Schivò il colpo per un soffio.

"Ma sei impazzito?!"
Il pirata non rispose tornando all'attacco. La giovane marine fu costretta a scartare ancora, decidendo di darsela a gambe levate nella foresta; sapeva di non essere abbastanza forte per affrontare Law. Una codarda? No, semplicemente realista. Perciò finì a correre più forte che potè, scavalcando radici e massi; poi, dopo l'ennesimo salto, i suoi occhi incontrarono una cavità nel terreno. Una piccola caverna creatasi a causa delle piogge che, lentamente, avevano eroso la terra. La mora non udiva più il pirata alle spalle –forse aveva lasciato perdere- così decise di nascondersi lì, per il momento. Almeno finchè non sarebbe stata sicura di esser davvero sola.

"Silent"

Una bolla violacea la circondò completamente. I rumori all'esterno svanirono all'istante e finalmente riuscì a riprendere fiato. Sapeva che nessuno avrebbe potuto sentirla. Per il momento era certa di esser al sicuro.

" Room!"

Nemmeno il tempo di tranquillizzarsi che il pirata comparve nella sua bolla. Aya strillò spingendosi all'indietro, ma scontrandosi inevitabilmente con il terreno umido.

"Che diavolo vuoi da me?!"
La mano volò veloce al fianco per prendere la pistola, ma subito si accorse che tutte le armi le erano state confiscate.
Law, invece, capendo di aver avuto la meglio, allungò la sua nodachi sotto al mento della giovane.

" Calmati. Voglio solo la verità."
La verità? E qual'era la verità? Aya sapeva di non potergliela raccontare. Avrebbe messo ancor più in pericolo se stessa. Law. La ciurma di Rufy. Scosse con forza la testa premendosi ancor di più contro la parete.

" Non posso"
Aya deglutì mordendosi il labbro inferiore e cercando di non far uscire nemmeno una lacrima.

" Allora non mi lasci altra scelta"
La giovane annuì concorde. Aveva pensato molte volte alla morte, ma non aveva mai avuto il coraggio di farla finita. Che Trafalgar Law fosse il suo angelo oscuro? Aya chiuse gli occhi aspettando il momento. Almeno finalmente sarebbe stata...
"Libera"

[One Piece] Servant of EdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora