Neve

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Malfoy mi aveva detto di andare al Manor per festeggiare il Natale la mattina, verso le 11.00. Non sapevo come si sarebbero vestiti lui e sua madre, ma già stare tutta la sera sui tacchi era tanto per me, non avevo intenzione di indossare dei trampoli anche a pranzo. E poi, avevo un modo tutto mio di passare le giornate nevose come quella. Indossai dei jeans neri e una camicetta rossa. Non potevo vestirmi di rosso al ballo? Bene, lo avrei fatto al pranzo. Preparai una borsa con tutti i miei trucchi, l'abito da sera, tacchi, gioielli e una tuta da neve. Passai al canile e presi il cane, poi mi smaterializzai al Manor. <Oh, Hermione cara, sei già arrivata! Ma... cos'è quello?> lasciai a terra la borsa e porsi il cucciolo alla signora Malfoy. <È il regalo per Draco. Ha detto che vi sentivate soli in questa grande casa. Vedrà, non è per niente impegnativo.> a nulla erano servite le mie raccomandazioni. L'abito beige della donna era già pieno di peli neri. <Oh ma è bellissimo! Draco è andato a prendere non so cosa. Possiamo mettere il cucciolo qui così quando entra...> Narcissa era più che entusiasta.

<Sono tornato!> il ragazzo entrò e dopo aver depositato le borsa a terra, arrivò in salotto. Appena mi vide con il cagnolino tra le braccia, mi corse in contro. <Per Merlino, non sapevo avessi un cane.> scossi la testa sorridendogli. <Non è per me Malfoy. Ho pensato che un po' di compagnia ti avrebbe fatto bene.> aveva gli occhi lucidi e senza premurarsi di sporcare la camicia, prese l'animale in braccio. <ha già un nome?> annuii, accarezzando la testa al cagnolino. <Si chiama Willow.> il ragazzo se lo strinse al petto, poi, non preoccupandosi della madre dietro di noi, mi baciò. Presa alla sprovvista ci misi qualche secondo per approfondirlo. Quando ci staccammo mi abbracciò. <Grazie Hermione. Grazie.> sorrisi e lo strinsi a mia volta. La signora Malfoy tossì per attirare la nostra attenzione. Mi girai imbarazzata. <È pronto il pranzo ragazzi. Draco, dallo a me!> strappò dalle mani del figlio il cane e se lo portò via. Lui mi guardò confuso. Io alzai le spalle e gli lasciai un bacio a stampo, dirigendomi verso la sala da pranzo.

Quando finimmo di mangiare, oramai c'erano 20 centimetri buoni di neve. Essendo una persona responsabile aspettai le consuete due ore necessarie per la digestione. Quando l'antico orologio a pendolo nel salone suonò le 15.00, misi il giaccone e il berretto di lana. <Vieni con me, Willow?> feci indossare un maglioncino al cane e lo portai fuori, nell'immenso giardino del Manor. Mi accucciai vicino al cucciolo e gli lanciai sul musetto della neve. Il cagnolino aprii la bocca scodinzolando. Risi e mi sdraiai per terra. I fiocchi si appoggiavano delicati e freschi sul mio viso, finché una palla di neve non mi colpì in pieno, rovinando quel momento magico. Il ragazzo sopra di me rise, tendendomi la mano per alzarmi. La accettai di buon grado, scrollandomi la neve di dosso. <TU. Come hai osato?> gli lanciai una palla di neve in volto, ridendo. Lui ghignò e mi prese per i fianchi tenendomi come un sacco di patate sulla spalla. Mi stupì di quanto era forte. <Malfoy! Mettimi giù!> gli diedi dei pugni sulla schiena sentendolo ridere. <Giocherai con la neve domani, ora dobbiamo prepararci per il ballo.> sbuffai. <So camminare, Draco, mettimi giù... oh salve signora Malfoy!> la donna era seduta sul divano e ci guardava sorridendo, mentre accarezzava il dorso di Willow. Aspetta, quando è entrato? Entrammo in un enorme camera e, finalmente, il biondo mi mise giù, buttandomi sul letto. <Lì c'è il bagno, fatti una doccia, lavati i capelli, vestiti, truccati... insomma, fai quello che devi fare. Io vado nel bagno nella camera accanto.> fece per andarsene ma lo presi per la giacca. <Puoi rimanere se vuoi. Non mi scandalizzo.> lui sorrise, dandomi un bacio a stampo. <Lo so, Granger. Ma dubito che ci prepareremmo in tempo se ti vedessi nuda.> mi fece l'occhiolino, andandosene. Ingoiai a vuoto. Le sue parole mi avevano procurato una strana sensazione... scossi la testa per eliminare quei pensieri. Dovevo prepararmi.

𝗦𝗘𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔, 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗚𝗘𝗥  𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora