A svegliarmi il giorno dopo furono delle leggere carezze sulla schiena. Mi girai, raggomitolandomi contro il petto nudo del biondo. <Hermione... dobbiamo fare colazione...> La porta della camera si spalancò, permettendo a Willow di entrare e salire sul letto. <Ragazzi la colazione è pronta... Willow! Giù dal letto!> Mi alzai a sedere di scatto, coprendomi i seni con la coperta. Arrossii, ma a quanto pare ero l'unica a preoccuparsi. <Mamma, io e Hermione stiamo insieme. Non ti scandalizzare, adesso scendiamo per la colazione...> lanciai una cuscinata in faccia al biondo, sorridendo a Narcissa. <Scandalizzarmi? IO? Ho fatto di peggio con Lucius. Vi aspetto sotto.> detto questo uscì, seguita dal cane. <Imbarazzo, imbarazzo. Che imbarazzo!> Draco rise e mi portò sotto le coperte con la forza. <Dai, stai qua...> gli accarezzai il petto e mi alzai, trascinandomi dietro il lenzuolo. Il ragazzo si mise seduto con la schiena appoggiata allo schienale del letto e le braccia dietro la testa. Mi guardava sorridendo e Merlino solo sa cosa stava pensando. Camminavo avanti e indietro davanti all'enorme finestra, trascinando il lenzuolo come uno strascico. <Incredibile... mi ha vista nuda...> andai verso il bagno ed entrai nella doccia. Quando finii mi avvolsi in un asciugamano e tornai in camera. <mi ha vista nuda... nel tuo letto!> camminai verso la cabina armadio, tornando poco dopo con dei vestiti del biondo tra le mani. <Chissà cos'ha pensato! E poi quella cosa con Lucius...> Trasfigurai dei boxer in intimo femminile e lo indossai. <Oddio... oddio...> Mi infilai una tuta grigia e una t-shirt, completando il tutto con una maxi felpa verde. <E' stata la cosa più imbarazzante di sempre... è come se ci avesse beccati a letto!> Mi raccolsi i capelli in uno chignon disordinato e mi girai verso Draco. Lui sorrise, squadrandomi da cima a fondo. <Non guardarmi così. Non ho intenzione di rimettermi quel vestito. Lo so che sono brutta, ma non mi interessa.> Incrociai le braccia al petto e lui rise di gusto. <Oh, ma io ti guardavo perché sei bellissima. E se vuoi sapere la verità, stai meglio così che con il vestito di ieri sera.> appellò dei boxer e li indossò, prima di scendere dal letto e venirmi davanti. <Mi faccio una doccia e arrivo. Tu vai giù intanto.> Annuii e lo baciai.
<Salve Narcissa.> la donna si portò le mani alla bocca e mi abbracciò. Rimasi immobile qualche secondo, stupita dal gesto. <Grazie cara. Grazie. Era da anni che non vedevo Draco così felice.> la abbracciai anche io. <Non dovete ringraziarmi, lo amo, mi rende felice.> la donna a quelle parole scoppiò in lacrime e quando Draco scese le scale gli si avvicinò, prendendogli le mani tra le sue. Lui la guardò stranito. <Mamma perché pian-> <Ti ama! Lei ti ama!> detto questo, corse al piano superiore. Il biondo mi guardò corrucciando la fronte. <Ma cos'è successo?> Alzai le mani e lui fece spallucce, avvicinandosi. Mi bloccò contro il tavolo, portando il volto vicinissimo al mio. <Mi ami, eh?> Sorrisi e gli portai le mani dietro il collo. <Eccome. E, a sentire tua madre, erano anni che non eri così felice...> ghignai appoggiando la testa sul suo petto. <Ha detto la verità.> mi sollevò il mento e mi baciò. <Facciamo colazione, ti prego. Potrei morire di fame da un momento all'altro.> lui rise e si sedette difronte a me. Mangiammo in silenzio. Il ragazzo mi lanciava qualche sguardo affettuoso da sopra il giornale, mentre io facevo lo stesso. <Oh caspita, devo chiamare Ginny!> presi il cellulare dalla borsa che avevo lasciato nell'appendiabiti in ingresso e tornai a sedermi. Avviai la chiamata e misi il vivavoce, intimando a Draco di fare silenzio. <Guarda che anche io un cellulare, Hermione.> Non feci in tempo a controbattere. <Hermione!>
<Ciao Ginny! Come va? Come sta J->
<Come va? COME VA? Ti avevo detto di tenermi aggiornata sugli sviluppi della serata!> mi portai una mano alla fronte, esasperata. <Sono passata a casa tua stamattina e tu non c'eri! Lo so che sei da Malfoy! Lo so!> Spalancai gli occhi terrorizzata, mentre Draco tentava in tutti i modi di non ridere. <Scusa Gin, ma mi sono dimenticata... e ieri il ballo è finito tardi e...>
<Non voglio sentire balle! Passami il biondo.> <Sono qua, rossa.> fulminai il ragazzo con lo sguardo. <Oh, ciao Malfoy. Come sta tua mamma?> Pensai che la mia amica era davvero bipolare. <Tutto apposto, grazie. Vorrei giustificare Hermione. Sai, era abbastanza impegnata stanotte..> Ginny rise e in sottofondo sentii anche una risata maschile. <Capisco capisco. Herm, mi devi raccontare TUTTO.> La chiamata terminò e io mi presi la testa tra le mani. <Che giornata... quanto imbarazzo!> Il ragazzo rise e continuò a inzuppare i biscotti nella sua tazza di caffè. <Cosa ti va di fare oggi?> Diedi una fetta di prosciutto a Willow, attendendo la risposta. <Draco?> gli sollevai il mento, guardandolo negli occhi. <Vieni a vivere qua.> mi bloccai di colpo, sentendo gli occhi inumidirsi. Percepii la presenza della signora Malfoy dietro di me, sentii il cane grattarmi la gamba per chiedermi del cibo. Nulla importava. Mi allungai sopra il tavolo e lo baciai, tentando di esprimergli tutte le mie emozioni. <Sì.> lui sorrise, facendo il giro del tavolo e abbracciandomi. <Sei contento Willow? Dorme qua anche mamma Hermione!> Risi sentendo le esclamazioni di Narcissa. <Bene, abbiamo trovato qualcosa da fare oggi. Trasloco!> Indossai una giacca, credo fosse di Draco, e mi smaterializzai a casa, seguita dal biondo. Notai una figura incappucciata, seduta sui gradini dell'ingresso. Prima ancora di chiedere, riconobbi i capelli, gli occhi, la cicatrice. <Harry?>

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𝗦𝗘𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔, 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗚𝗘𝗥 𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲
Fanfiction|COMPLETA| *Draco ed Hermione troveranno due gioielli che li legheranno in modo indissolubile.* I fatti narrati sono di mia invenzione, perciò soggetti a copyright.©