𝗦𝗘𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔, 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗚𝗘𝗥 𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲

Ballo

Dopo essermi lavata, pettinata, truccata e quant'altro, uscii dal bagno. Malfoy mi aspettava seduto sul letto con un libro in grembo. Mi schiarii la voce. Lui alzò il volto di scatto, rimanendo imbambolato. Arrossii e mi avvicinai, inciampando nello strascico. <Maledetti tacchi.> il ragazzo rise. Indossava un completo tutto nero con cravatta verde abbinata al mio vestito. <Prima di andare... volevo darti il tuo regalo di Natale.> lo guardai confusa. Prese dalla tasca una scatolina e la aprii, rivelando un sottile anello a forma di serpente. <Mi faresti l'onore di diventare la mi ragazza?> lo guardai emozionata, con le lacrime agli occhi. Mi fiondai tra le sue braccia baciandolo e annuendo ripetutamente con la testa. Lui sorrise e con un colpo di bacchetta mi risistemò il trucco. <Sei bellissima.> mi mise l'anello al dito e mi prese la mano. <Ci stanno aspettando.> annuii e lo seguii in salone. Tutti gli sguardi erano puntati su di noi. Tentai di nascondermi dietro la schiena del biondo e lui sorrise alla mia timidezza. <Dai, Hermione. Hai sconfitto il signore oscuro e ti spaventa qualche viziato purosangue?> gli strinsi il braccio. <Ovvio. Il signore oscuro volevo ucciderlo ma loro... sono tuoi amici> mi passò il braccio dietro il fianco. <Stai tranquilla. Andrà tutto bene. Non devi parlare con nessuno se non vuoi. Ora vieni dobbiamo aprire le danze, poi possiamo andare dove ci pare.> sgranai gli occhi. Ballare? Lo seguii titubante nel centro del salone e gli misi le braccia al collo. <A che ora finisce il ballo?> lui sorrise malizioso mentre le altre coppie ci raggiungevano. <Non ne ho idea. Dipende da quanto vogliono stare qua questi tipi. Però a mia madre non piace stare alzata fino a tardi. Quando lei si assenterà, andiamocene anche noi. Vedrei che nel giro di 20 minuti la casa sarà vuota.> annuii, continuando a farmi guidare a ritmo di musica. Come previsto, 30 minuti più tardi Narcissa si era ritirata nelle camere e noi eravamo usciti in giardino. L'aria era gelida e indossare un vestito scoperto nella schiena non era proprio il massimo. Senza che dicessi nulla, Draco mi mise la sua giacca sulle spalle. <Ci facciamo una tisana, dopo?> lui rise, abbracciandomi da dietro. <Credi che siano andati via tutti?> Lo sentii annuire sulla mia spalla. Mi mise il braccio dietro la schiena e camminammo verso il portone d'ingresso. Il Manor era vuoto, fatta eccezione per gli elfi che con schiocchi delle dita pulivano l'intero salone. Salimmo le scale ed andammo in camera di Draco. Senza dire niente mi tolsi la giacca del ragazzo dalle spalle e corsi in bagno, lasciando la porta aperta. Speravo capisse il mio invito. Tolsi il vestito e l'intimo ed entrai nell'enorme doccia. Il getto d'acqua calda mi colpì sulla schiena, lasciandomi piccole macchioline rosse. Lasciai un sospiro di sollievo e sussultai quando due braccia mi circondarono la schiena. Le mani del ragazzo mi carezzavano il ventre, salendo lentamente verso i seni. Sospirai pesantemente, inclinando la testa all'indietro e poggiandola sulla sua spalla. Lui abbassò il volto, lasciandomi dei baci sul collo. <Hai sigillato la porta?> lui annuì. <Hai silenziato la camera?> Annuì ancora. Mi girai e lo baciai, prendendogli il volto tra le mani. Il ragazzo mi morse il labbro e io socchiusi le labbra per permettergli l'accesso.  Gli circondai il collo con le braccia e lui mi mise le mani sulle cosce, sollevandomi alla sua altezza. Mi aggrappai con le gambe al suo bacino e poco dopo sentii un dolore alla schiena. Mi aveva sbattuta contro la parete della doccia, poggiandomi le braccia ai lati della testa. Gemetti quando mi morse il collo. Le sue labbra scorrevano dalla mascella alla spalla. Sempre tenendomi in braccio, camminò fino al letto e mi adagiò sul materasso. Fece un incantesimo anticoncezionale e mi si adagiò sopra. <Sei la cosa più bella che io abbia mai visto, Granger.> gli sorrisi e lo attirai a me per un altro bacio. Affondò in me, strappandomi un urlo di dolore. Mi aggrappai alle sue spalle, graffiandogli la schiena. Aumentò il ritmo e la stanza si riempì di sospiri e grugniti. Inclinai la testa all'indietro, gemendo il suo nome. L'orgasmo ci colpì contemporaneamente, facendoci urlare i nostri nomi. Il ragazzo mi si accasciò sopra, respirando affannosamente. Asciugai le lenzuola e spensi il getto d'acqua della doccia con un colpo di bacchetta. <Hermione?> annuii, accarezzandogli i capelli. <Ti amo.> mi fermai di colpo, come pietrificata. Gli alzai il volto e lo baciai. <Draco?> lui sorrise spostandosi al mio fianco. <Ti amo anche io.> Lui mi abbracciò, cadendo in un sonno profondo. Qualche minuto dopo, mi addormentai anche io.