𝗦𝗘𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔, 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗚𝗘𝗥 𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲

L'amore di una madre

<Quindi, mamma, tu mi stai dicendo che ci hai fatto trovare il medaglione e l'anello di proposito?!> la donna annuii, borbottando qualcosa tra se e se. <Non sapevo che ragazza l'avrebbe trovato.... ma speravo fosse lei. Ho messo qualche incantesimo di protezione che solo lei avrebbe potuto superare...> mi portai le mani ai capelli, con le lacrime agli occhi. Draco aveva riacquistato il suo colore di capelli naturale e gli occhi erano tornati grigi ma io... <E perché io sono ancora così? Perché ho ancora i capelli rossi? E gli occhi rossi?> la donna scosse la testa dispiaciuta. <Non ne ho la più pallida idea, cara.> Il ragazzo mi strinse in un abbraccio, asciugandomi le lacrime. <Sì ma scusi... cosa... a cosa servivano quei cosi?> la donna sorrise, porgendomi un fazzoletto. <Principalmente di proteggervi, poi, vi davano un senso di attrazione l'uno verso l'altro. Non modifica i sentimenti, vi siete innamorati da soli, ma... vi dava voglia di stare vicini.> annuii ripetutamente. Non sapevo se esserle grata o provare odio per avermi modificato la vita. Beh, ormai quel che è fatto è fatto, e non rinuncerei mai a Draco. <Ok... va bene. Adesso andiamo a casa, ti prego. Ho bisogno di un bagno.> la donna ci congedò con un sorriso malinconico sul volto.

<Stai bene?> annuii, trascinandolo in bagno. <Sì, sto bene. Ti prego, vieni con me.> mi tolsi il vestito e l'intimo e mia sdraiai nella vasca piena d'acqua calda. Il biondo non se lo fece ripetere due volte ed entrò a sua volta, sdraiandosi sotto di me. Gli passai una mano tra i capelli, spettinandoli e bagnandoli. <Cosa faremo adesso?> lui mi sorrise, stringendomi un braccio intorno alla vita. <Non so te, ma io voglio guardare un bel film, sul divano, con una tazza di cioccolata calda e la ragazza che amo.> annuii affondando il volto nel suo petto. <Peccato... vorrà dire che faremo l'amore dopo...> feci per alzarmi ma il ragazzo mi ributtò sopra di lui. <Ah, non pensavo ci fosse anche questa possibilità.... beh, la cioccolata calda può aspettare.> gli presi il mento tra le mani, baciandolo. Le sue mani mi scorrevano lungo i fianchi, tra i seni, percorrendo le gambe e il ventre piatto. Gemetti quando la mano mi accarezzò l'interno coscia. Mi misi a cavalcioni su di lui, affondando lentamente, accompagnata dai rochi sospiri del ragazzo. Artigliai i suoi pettorali, cominciando a muovermi avanti e indietro. Le mani del ragazzo mi strinsero i seni, provocandomi un urlo di dolore. Aumentai la velocità, contenuta di essere riuscita, per una buona volta, a dominarlo. <Ho vinto io stavolta, Draco...> a quelle parole spalancò gli occhi e venne, seguito da me qualche secondo dopo. Mi lasciai cadere addosso al ragazzo, respirando affannosamente. <Ok... che film guardiamo?>

Dire che non mi staccò gli occhi di dosso per tutta la serata è un eufemismo. Non fece altro che guardarmi, evitando ovviamente di concentrarsi sul film. <Si può sapere che hai?> gli chiesi spazientita di arrossire ogni volta che scorgevo il suo sguardo. Lui scrollò le spalle, sorridendo maliziosamente. <Sei bella, bellissima anzi. E le cose belle, da che so io, si guardano.> alzai gli occhi al cielo, segretamente lusingata da quelle parole. <Sei un incorreggibile purosangue viziato, Draco Malfoy.> lui rise, stringendomi forte. <E tu una coraggiosa so-tutto-io.> sorrisi, scorrendo la mano sul suo petto. <Non riesci neanche più a insultarmi?> lui rise, lasciandomi un leggero bacio a fior di labbra. <Ho pensato una cosa.> lui alzò un sopracciglio, invitandomi a continuare. <Probabilmente tu sei tornato normale perché mi hai dimostrato il tuo amore, facendomi la proposta intendo.> lui annuii, seguendomi nel ragionamento. <Quindi forse, ma dico forse, tornerò normale anche io se ti esprimo il mio amore...> lui sorrise. <Quindi... non so dove ho trovato il coraggio, ma tu, Draco Lucius Malfoy, sei l'unica persona che voglio al mio fianco, ora e per sempre, sei l'unica persona che voglio come padre dei miei figli, sei l'unica persona che voglio salutare quando torno a casa da lavoro e sei l'unica persona con cui voglio condividere la quotidianità.> presi un respiro profondo. Nulla era cambiato nei miei capelli o nei miei occhi. <Non è abbastanza.... come posso dimostrarti quanto ti amo?> lui mi strinse tra le braccia muscolose inspirando il profumo dei miei capelli. <Io SO che tu mi ami. Questo basta.> annuii poco convinta, lasciandomi cadere sul suo petto.