Don't Let Me Go

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Pov's Althea

buon giorno 

Josh entrò in cucina, mentre si grattava gli occhi con la mano chiusa in pugno.

Era così tenero.

La notizia di Harry l'aveva veramente sconvolto.

Era passata una settimana, giorni passati insieme a piangere.

Spesso dormivamo insieme sul divano , troppo stanchi di dirigerci verso camera nostra dopo il pianto del giorno.

Le mie guance si tinsero di rosso quando notai, dopo minuti e minuti di riflessione che era senza maglietta.

Certe cose non cambieranno mai 

Sorrisi alle sue parole, nonostante il rossore aumontò.

Misi le braccia incrocite sul bancone e ci appoggiai la testa, chiudendo gli occhi.

Come ti senti? domandai alzando lo sguardo verso i suoi occhi.

In quel momento riuscii a cogliere migliaia di emozioni unirsi e fondersi in uno, lasciandomi letteralmente senza parole.

Josh era come me.

Josh era un libro aperto, esponeva i suoi sentimente senza neanche rendersene conto.

E nonostante i suoi sforzi di nascondere i suoi dolori dietro un sorriso gli occhi parlavano da sè.

Si va avanti 

Prese due tazze dal mobile, posandomele d'avanti, versandoci dentro il latte con un pò di caffè.

Lo vuoi vero? domandò preoccupato.

Sorrisi annuendo.

E tu? domandò sedendosi difronte, in modo tale da essere faccia a faccia durante la nostra conversazione.

Si va avanti 

sospirai guardando fuori la finestra.

Mi dispiace disse all'improvviso, facendomi riportare subito lo sguardo su di lui.

Di cosa? 

Di non esserci stato, di non esserti stato vicino

Scossi la testa e mi alzai dalla sedia dirigendomi verso di lui.

Mi fermai dietro, avvolgendo le braccia intorno al collo e mettendo a contatto la sua schiena nuda con il mio petto coperto leggermente da una cannottiera.

Non è per niente colpa tua,  stavo facendo il tuo lav-

No! sarei dovuto tornare qui a casa... Mi dispiace solo di non aver potuto leggere quelle lettere

E da lì cominciarono a scendere numerose lacrime dalle sue guence.

continuai a tenerlo stretto finchè queste non cessarono definitivamente.

Buongior- Zayn entrò in cucina, fermandosi quando vide Josh piangere e me mentre lo tenevo stretto.

Hey bro come stai? si avvicinò lentamente per poi poggiare una mano sulla spalla dell'amico.

Di certo non bene 

Zayn si dette la risposta da solo, quando notò che la bocca di Josh non emetteva nessun tipo di parola.

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