Lie

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Mi svegliai sorridendo quel giorno.

Potevo ancora sentire la sua voce.

Sentire il suo profumo di menta.

Potevo ancora vederlo lì, su di me, mentre ci completavamo a vicenda.

Controllai la sveglia.

11:38

Scesi dal letto dirigendomi verso la stanza di Louis.

Aprii la porta lentamente, giusto per dare un occhiata, anche se sinceramente non mi sarebbe interessato se stesse dormendo o no.

Allora la spalancai, saltando sul letto del mio migliore amico come una bambina che annuncia ai genitori la mattina di Natale.

"Buongiorno"

Decisi si fermarmi, stendendogli di fianco, per poter lasciare un rumoroso bacio sulla guancia, con tanto di schiocco.

"Dammi una buona motivazione per avermi svegliato" disse mettendosi il cuscino sulla testa.

E lui era così.

Allegro e spensierato.

Ma acido di prima mattina.

"Veramente..."

Lentamente, Louis si tolse il cuscino, guardandomi e chiudendo gli occhi a due fessure.

"Non c'è nessun motivo per averti svegliato"

Ed accadde tutto velocemente.

Louis si mise a cavalcioni su di me, cominciando a farmi il solletico.

Ed io non feci che dimenarmi, scalciando in ogni direzione.

Nell'aria riuscivo a sentire solo le nostre risate.

La mia, quella di Louis e quella di...

Mi girai verso la porta vedendo la figura di colui che riusciva a farmi andare in tachicardia con un solo sguardo.

Harry mi sorrise, appoggiato sulla soglia della porta, con le braccia e piedi incrociati, facendo intravedere le fossette, nelle quali amavo affondare gli indici.

Quando scomparve sorrisi ancora di più.

La sua immagine rimase impressa nella mente, finchè non suonò la porta.

Il ragazzo seduto a cavalcioni sui miei fianchi sbuffò abbastanza irritato.

Fece per alzarsi ma lo bloccai chiudendo la sua maglietta in due pugni.

"Devi per forza?"

"Sarà Jennifer"

Scese dal letto dirigendosi verso le scale.

"Bel reggiseno!" Urlò dal piano di sotto.

Mi alzai di scatto mettendomi seduta.

Mi guardai in basso e le mie guance di colorirono di un profondo rosso.

Mi alzai velocemente, prendendo una maglietta di Lou posata sulla sedia e scesi le scale.

"Non devi avvicinarti a lei, sono stato chiaro?!"

Dalle urla di Louis potei intuire chi venne a farci visita.

Mi appoggiai al muro accanto la porta di legno bianco che mi separava dai due ragazzi.

Niall rise.

"Non sei nessuno per decidere le sua vita"

Ci fu un attimo di silenzio.

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