"Malta, Giorno 3"

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<<Tu mi ami, ammettilo>>

<<Io non ti amo Liam. Stai delirando>>

<<Sei un lupone cattivo che non ammette di amarmi>>

<<Mi pento di averti fatto scoprire che i lupi mannari posso ubriacarsi>>

Erano le due di notte e Liam era al pieno delle sue energie.
Era partito tutto due ore prima, i due ragazzi stavano conversando animatamente quando improvvisamente, Liam, aveva espresso il suo fastidio sul non potersi ubriacare. Theo aveva fatto lo stupido errore di confessargli che in realtà conosceva il modo per farlo e gli aveva parlato dello strozzalupo che, se mischiato con alcool, poteva farti ubriacare.
Dove avevano trovato lo strozzalupo?
Theo aveva sempre dello strozzalupo.

<<Mi trovi almeno carino? Mamma dice sempre che quando ero un piccolo Liam, il mio sedere era il più carino rispetto a quello dei miei cugini>>

<<Bene, mi fa piacere che il tuo sedere abbia ricevuto tanti complimenti da bambino>>

<<Non hai risposto alla domanda>> si lamentò Liam, che aveva scelto il giorno perfetto per stuzzicare Theo.

<<Quale domanda Liam?>> sapeva bene quale domanda fosse, ma sperava di poter guadagnare un po' di tempo per stabilizzare il suo cuore.

<<Mi trovi carino?>> richiese il Beta e avanzò un po' di più sul letto, verso Theo. <<Bello?>> un altro passo e si era abbassato sulle ginocchia. <<Bellissimo?>> un altro passo e si abbassò anche sulle mani. I palmi sul materasso e la faccia a pochi centimetri da quella di Theo. <<Attraente?>> In un batter d'occhio la Chimera si ritrovò il piccolo lupo mannaro a cavalcioni sul suo bacino e solo Dio sapeva lo sforzo che stava compiendo per non invertire le posizioni e appropriarsi di ogni centimetro del corpo del Beta.

<<Liam, spostati>> la voce gli uscì in un sussurro e se non fossero stati da soli nella camera, dubitava che Liam lo avrebbe sentito.

<<Perché Theo? Non ti stai divertendo?>>
Avrebbe voluto urlare che non si stava affatto divertendo, ma dallo sguardo del lupo mannaro sopra di lui, era certo che non sarebbe mai stato creduto. Insomma, tutto il suo corpo urlava il contrario.

<<Sei ubriaco Dunbar e se i tuoi amici scoprono quello che ti ho fatto bere, mi rispediscono a Beacon Hills in una cassetta insieme ai piranha>> Theo portò le sue mani sui fianchi di Liam per spostarlo, ma nel movimento i loro bacini si scontrarono e la Chimera credette di morire.
Un lamento sfuggì dalla labbra del più piccolo, che strinse ancora di più le cosce attorno a Theo.

<<Theo...>> sibilò Liam chiudendo gli occhi.

<<Liam, ti prego scendi>> lo supplicò al limite della sopportazione.

Il Beta sembrò accorgersi della situazione imbarazzante e -a malavoglia- si alzò dal corpo del ragazzo più grande, ma invece di prendere le distanze, si accoccolò al suo fianco.

<<Ho bevuto molto>> disse Liam dopo attimi di calma e quiete.

<<L'ho notato>> affermò Theo, il quale fissava il soffitto in cerca di qualche illuminazione noiosa che potesse risolvergli il piccolo problema.

<<Perché avevi dello strozzalupo nella valigia?>> chiese il lupo. Un po' meno ubriaco, ma comunque ancora molto brillo.

<<Perché contavo sul fatto di ubriacarci tutti insieme una di queste sere>> ammise la Chimera. Liam rise quasi subito dopo e Theo ne rimase perplesso.
<<Perché ridi?>> domandò accigliandosi.

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