"Grecia, Giorno 5"

1.2K 57 155
                                    

<<Per ora questo è il pranzo che mi ispira di più>> affermò Corey con l'acquolina in bocca.

Erano entrati in un piccolo ristorante con la vista sul mare. I tavoli erano poggiati sulla sabbia, così come i loro piedi scalzi.
L'aria afosa e l'odore salato che si respirava, facevano da contorno ad un'atmosfera confortevole e familiare.

<<A me non piace>> ammise Liam.

<<Chissà perché non mi sorprende>> lo schernì la Chimera, il quale aveva presto posto di fronte a lui. Il Beta gli rivolse un'occhiataccia.

Avevano mangiato paella e zuppa di pesce, per ora l'insalata greca e la pita erano due delle cose più commestibili che avessero incontrato in quelle tre settimane di vacanza.
Ma Liam, a quanto pare, non la pensava esattamente così.

<<Secondo me, non c'è nulla di più buono della paella>> disse il lupo di Scott.

<<Secondo me, dovresti annegare nel mare della Grecia>> gli rispose Mason, il quale più di tutti aveva passato una giornata intera seduto sui gabinetti di tutta Barcellona.

<<Dico solo che questa roba>> indicò il piatto davanti a sé <<sembra dietetica>>

<<È dietetica>> confermò la sua tesi Theo,  che ormai aveva già quasi finito il suo piatto.

<<Liam Dunbar e dietetico, non possono stare nella stessa frase>> sostenne, allontanando il piatto da sé. Mise il broncio e si portò le mani incrociate al petto.
"Bambino" sentì mormorare dal ragazzo di fronte a lui.
Alec, che gli era seduto accanto, gli diede una pacca sulla spalla in un chiaro segno di solidarietà.

<<Oggi cosa facciamo?>> domandò Corey, addentando un altro pezzo di Pita.

<<Avevo pensato di andare a Micene>> suggerì Alec. Il nuovo arrivato stava divorando anche il piatto del suo ragazzo, ma a Nolan non sembrava importargliene.

<<Adoro Micene!>> esclamò Liam, saltando quasi dalla sedia per l'euforia.

<<Non ce ne frega a nessuno, Liam>> tagliò corto Mason <<voglio sapere qualche dettaglio sulla storia di voi due>> continuò, indicando con il dito prima Nolan e poi Alec.

I due ragazzi arrossirono e la forchetta del Beta più giovane, rimase a mezz'aria. L'ex cacciatore ne approfitto per mangiare qualche boccone di quella nuova pietanza.

<<Chi parla per primo?>> chiese un improvviso curioso Theo.
Liam si sorprese. Non era mai stato così propenso ad ascoltare le dinamiche del loro gruppo.

<<Non c'è nulla da dire, stiamo insieme da una settimana>> si sentì in dovere di precisare, Nolan.

<<È una cosa nuova anche per noi>> aggiunse, invece, Alec.

<<Ma a differenza di Liam e Theo, vi siete già ficcati la lingua in gola>> sorrise Mason, dopo aver lanciato un occhiataccia al suo migliore amico.

Liam era consapevole del fatto che, seduti a tavola con lui, c'erano tre lupi mannari (due, togliendo Theo) e che avrebbero potuto benissimo ascoltare il suo cuore perdere un battito o l'odore del suo imbarazzo, quindi si sforzò per controllare al massimo i suoi chemiosegnali.
Riuscì a non farsi scoprire dal Camaleonte e dall'altro Beta, ma alla Chimera non sfuggiva mai nulla. In quel momento lo stava fissando con uno sguardo malizioso.

Anche il tavolo intorno a cui avevano preso posto, sembrò prendersi gioco del piccolo lupo. Di fronte a lui sedevano Corey, Mason e Theo, i quali lo guardavano come se si aspettassero che da un momento all'altro potesse mettersi a cantare per confessare davanti a tutti i suoi sentimenti. Accanto a lui sedevano, invece, i due ragazzi più sani di mente: Alec e Nolan che erano ancora chiusi nella loro bolla d'amore.
Il Beta ringraziò il cielo per la fortuna di poter evitare altri quattro paia di occhi puntati addosso.

Noi-Thiam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora