"Accanto a Liam"

1.1K 61 50
                                    

<<Coglione muoviti>>

<<Stronzo sto facendo pipì. Dammi un secondo>>

Theo e Liam continuarono a punzecchiarsi per il resto della giornata, rendendo il resto dei loro amici nervosi e stressati.

<<Liam esci immediatamente dal bagno. Dobbiamo andare in aeroporto>> abbaiò per la seconda volta Theo.

Liam aprì finalmente la porta del bagno e senza dirgli nulla, ma spostandolo con una spallata, scese le scale del piano di sopra e raggiunse Nolan e Alec di sotto.

<<Ma chi me lo fa fare?!>> sospirò la chimera sottovoce per poi seguire Liam di sotto.

I sei amici, dopo essersi assicurati di aver preso tutte le valige e tutto il necessario, uscirono di casa e raggiunsero la Jeep di Stiles. Theo si precipitó al lato guidatore. Avrebbe guidato lui per l'incolumità di tutti quanti; ci teneva a tornare a casa sano e salvo.

<<Forza ragazzi salite. Abbiamo un aereo da prendere>> si sporse oltre il finestrino e fece cenno di salire.

<<Come ci mettiamo? Siamo in sei>> osservò Alec.

<<Problemi vostri>> sorrise sarcasticamente prima di abbassare gli occhiali da sole sugli occhi.

Alla fine, dopo strategie e stupide osservazioni, riuscirono a trovare un accordo e a salire sulla Jeep.
Corey, Mason, Alec e Nolan sui sedili posteriori schiacciati come sardine. Liam sul sedile anteriore passeggero e concordarono anche per il fatto che sarebbe stato Theo a guidare. Erano finalmente pronti a partire, almeno fino a quando Liam parlò.

<<Potresti fermarti prima a casa mia? Devo prendere la valigia>> disse Liam rivolgendosi a Theo. Il quale sbuffò e fece partire la macchina.

Dopo aver accompagnato Liam a casa e aver salutato la signora e il signor Dunbar, che come ogni volta che il loro figlio si allontanava da casa lo raccomandava di non bere, raggiunsero l'aeroporto.
Ad aspettarli lì c'era lo zio di Alec, al quale Theo consegnò le chiavi della Jeep per poterla imbarcare.

<<Va bene ragazzi. Andiamo a fare il check-in>> esordì Corey iniziando a marciare verso l'ingresso dell'aeroporto.

Tutti i ragazzi lo seguirono e mentre facevano la fila per il loro check-in, Theo finì addosso a Liam. La colpa? Una vecchietta che stava cadendo e che si era aggrappata alla felpa della chimera, ma a Liam questo non importava e se poteva litigare con Theo senza motivo, lo avrebbe fatto.

<<Io ti odio cazzo. Ti odio>> sibilò Liam.

<<Non è colpa mia se la vecchia non guarda dove mette i piedi. Stai sempre vicino a me. Se sei innamorato di me non è colpa mia>> sorrise soddisfatto, lasciando Liam impalato con la bocca spalancata e la vecchia signora che offriva cioccolatini al beta per scusarsi.

<<Io ti uccido>> disse Liam facendo sì che solo Theo lo sentisse. Quest'ultimo gli fece l'occhiolino e poi rivolse la sua attenzione al ragazzo dietro al bancone.

Dopo tutti i controlli, si sedettero sulle sedie di plastica che si trovavano al centro dell'aeroporto per attendere il loro volo e iniziarono a discutere su cosa avrebbero fatto una volta a Barcellona.
Liam stese le sue gambe sulle ginocchia di Theo e lui lo guardò però non disse nulla, poggiò solo le sue mani sulle gambe del piccolo lupo e le tirò verso il suo grembo.

<<Mi sento bene, avevamo tutti bisogno di scappare da quello città>> disse Liam facendo passare il suo sguardo tra i suoi amici e indugiando un po' di più su Theo. Lui più di tutti doveva evadere da quella città e forse, era stato proprio questo motivo a spingere Liam a volere Theo con loro.

Noi-Thiam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora