EPILOGO

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<<Non vedo nessuno>> disse Mason quando tutto il gruppo raggiunse l'uscita.
Erano atterrati una mezz'ora prima e, dopo aver recuperato bagagli e fatto le ultime cose finali, si erano precipitati fuori dall'aeroporto per incontrare Scott e Stiles, ma di loro non c'era traccia.

<<Ti prego, voglio tornare a casa>> piagnucolò Corey, appoggiandosi alla spalla del suo ragazzo.

Nolan, invece, sembrava che stesse dormendo in piedi.

<<Lo provo a chiamare>> si intromise Liam, prendendo il cellulare dalla tasca posteriore dei suoi jeans.
Compose il numero del suo Alpha e aspettò qualche secondo prima che la voce di Scott gli giungesse all'orecchio.

"Liam? Perché mi chiami a quest'ora?"

La voce del ragazzo dall'altro lato del telefono era leggermente impastata dal sonno e Liam capì immediatamente che il suo grande amico aveva dimenticato di andarli a prendere in aeroporto.

"Sei un Alpha incosciente. Ti ho chiamato ieri per dirti di venirci a prendere in aeroporto e stai ancora dormendo. Sei un cretino irresponsabile"

Ovviamente Liam non perse tempo ad insultarlo, anche perché non vedeva l'ora di raggiungere casa sua e lasciarsi andare ad un sonno che avrebbe fatto invidia a quello della Bella Addormentata.

"Credevo di aver messo la sveglia, scusa" mormorò Scott, chiaramente non dispiaciuto "Prendete un taxi e ci vediamo tra dieci minuti alla clinica di Deaton"

"Appena arriviamo in clinica da Deaton, io ti giuro che prendo il primo attrezzo e te lo ficco su per..."

Il cellulare gli venne strappato dalle mani prima che potesse concludere la frase e a prenderlo fu Theo.

"Grazie Scott, ci vediamo lì tra poco" disse, lanciando un'occhiata di disapprovazione al suo ragazzo.

La Chimera riattaccò e il piccolo Beta gli sfilò subito il telefono dalle mani.
<<Non guardarmi più in quel modo>> lo rimproverò.

<<Ti amo anche io>> disse Theo, facendo gli occhietti dolci.

<<Non ci cascherò>> disse Liam, incrociando le braccia al petto e girando la faccia dal lato opposto.

Mason osservava la scena divertito e si ritrovò a scuotere la testa dopo aver capito di quanta stupidità fosse fatto il suo migliore amico.

Theo, nel frattempo, si era leggermente spostato per cercare di chiamare un taxi, ma Liam voleva ancora le sue attenzioni.

<<Anche io ti amo>> disse il Lupetto, avvicinandosi lentamente alla schiena del suo ragazzo. Gli cinse il busto con le braccia e poggiò la testa sulla sua schiena ampia e muscolosa.
Amava quella schiena.

<<Sei incorreggibile Liam>> esclamò divertito il ragazzo più grande, prendendo tra le sue grandi mani quelle più piccole del suo ragazzo.

I sei ragazzi aspettarono circa dieci minuti prima che un tassista di buona volontà si fermasse davanti a loro.
Iniziarono ad entrare Mason, Corey, Liam e Theo. Alec e Nolan, invece, dissero che avrebbero aspettato il prossimo e che si sarebbero visti tutti insieme in clinica.


<<E poi dici che non lo devo uccidere>> sibilò Liam a pochi centimetri dall'orecchio di Theo <<Sono quindici minuti che aspettiamo qui fuori e di Scott ancora nessuna traccia. Corey sta sbavando sulla maglia di Mason e sembra essere sprofondato in un sonno senza fine>> disse poi, indicando il ragazzo del suo migliore amico che stava dormendo in mezzo ad una strada.

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