"Francia, Giorno 1"

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Quando Liam aveva accettato la vacanza in giro per l'Europa, non avrebbe mai pensato che Derek avrebbe fornito tutti quei soldi per viaggiare.
Avevano fatto del loro meglio per non spendere più del necessario, avevano deciso di non abusare della generosità momentanea di un loro amico; ma Derek, al contrario, aveva prenotato gli hotel più lussuosi di tutti i Paesi in cui erano stati.

Erano atterrati all'aeroporto di Parigi poche ore prima e avevano perso tempo a cercare un taxi che fosse guidato da qualcuno con una minima conoscenza dell'inglese, inutile dire che avevano incrociato tutti guidatori francesi.
Theo alla fine si era stancato e a sorpresa di tutti aveva sfoggiato la sue conoscenza sulla lingua francese, conducendo il taxista all'hotel Ritz.

Adesso Liam guardava fuori dall'enorme vetrata della sua suite.
La direzione dell'hotel aveva lasciato dello champagne come omaggio e il Beta ne sorseggiava un calice, mentre scrutava la strada affollata di turisti e gente locale che camminava con baguette sotto le ascelle.

<<Credevo che quella del pane sotto le ascelle fosse solo una leggenda metropolitana>>
La Chimera che condivideva la stanza con lui gli arrivò alle spalle, poggiando le mani sui suoi fianchi. Liam reclinò la testa all'indietro, poggiando il suo capo nell'incavo del collo del più grande, lasciandogli anche un tenero bacio sul collo.

<<E invece credo che sia la realtà>> mormorò sulla pelle del più grande.

<<Sei bellissimo>> disse Theo <<e ho una voglia matta di baciarti in questo momento>>

Liam, come nel migliore dei cliché, temette per un secondo di diventare un budino al cioccolato (la vaniglia non gli piaceva)

<<se ne hai così tanta voglia, fallo>> lo incoraggiò. Lo incoraggiò, perché lo voleva anche lui.
Dicendo ciò, si voltò e lo fronteggiò. Poggiò la coppa di champagne sul comodino alla sua destra e portò le sue mani ad afferrare le ciocche di capelli sulla nuca della Chimera, avvicinò le loro fronti e stinse con le sue mani la presa che aveva Theo sui fianchi.

Il Coyote-lupo ghignò e si avvicinò alle labbra del più piccolo. Il lupo sentì il respiro caldo del più grande sulla sua bocca e si avvicinò ancora di più. Percepiva ogni parte del corpo dell'altro, su di sé.
<<Non ti bacerò Liam, ma posso invitarti ad un appuntamento questa sera>>

<<Un appuntamento? Non ti facevo così romantico>>
Nella stanza erano da soli e non era necessario sussurrassi quelle parole, ma nessuno dei due aveva intenzione di alzare il tono di voce.

<<Se non vuoi, posso anche andarmene da solo in un bar e fare amicizia con qualcuno>> le mani di Theo si spostarono verso il basso, andando a sfiorare il sedere del suo Lupetto.

<<Scordatelo>> Liam voleva aggiungere qualche altra cosa, ma quelle maledette mani lo distraevano. <<Puoi spostare le mani? Non credo che sia carino toccare il mio sedere prima di un appuntamento >> Purtroppo non ragionava più.

<<Non ti sto toccando il sedere>> Si difese la Chimera.

<<Ma se abbassi un altro po' le mani, potresti rischiare di toccarlo>> continuò il Beta, ignorando il tocco incandescente sulla parte bassa della schiena.

<<Ti prometto che terrò le mani a posto>> detto questo, Theo, riportò le mani sui suoi fianchi. <<Però tu devi rispondere alla mia domanda>>

<<Mi sembra chiaro che accetto l'invito. Devi solo dirmi dove mi porterai>>

<<A quello ci penso io, tu dovrai solo fidarti di me>>

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