Capitolo 2

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Le indagini

Dopo tre giorni, la polizia, venne in casa, per la denuncia della scomparsa di Anne. Non si vedeva in ufficio da un po'. Il poliziotto cominciò a farmi domande sul corpo.

-da quanto ti frequentavi con Anne?
-Da un po' di mesi.
-L'ho trovata così, al mio ritorno. Ero uscita per andare a farmi la solita passeggiata in spiaggia .
-È molto strano, non c'è l'arma del delitto..
-Prego, cerchi pure, non troverà nulla.
-È stata accoltellata almeno 20 volte, a giudicare dai tagli, sulla pancia, morte violenta.
-È stata di aiuto, se dovremo farle di nuovo qualche domanda, la chiameremo.

Portarono via il corpo di Anne.
Non mi sentivo in colpa per aver ucciso Anne..sono un'assassina? Può darsi..
Ma non riesco a fermarmi.
Decisi di uscire di nuovo e andare in quel locale, dell'altra sera. Mi misi un vestito bianco, con i tacchi a spillo. Notai un ragazzo molto bello, e mi si avvicinò.  Era già colpito da me.
Lo portai in bagno, dandogli tanti baci sul collo, anche qualche morso.. e sentendo le sue grida di dolore, mi eccitava di più..si abbandonò tra le mie braccia, come stregato..poggiando le labbra sul mio seno. Mi misi seduta su di lui, per farmi penetrare, e gli graffiai la schiena, tantissime volte.. più sentivo le sue grida di dolore e piacere, più mi eccitava.. al momento di venire, tirai fuori il coltello e gli tagliai la gola.
Gli schizzi mi bagnarono le labbra, assaporando il sangue.
Uscii dal bagno, e poi tornai a casa.
Intanto, il gestore del locale aveva chiamato la polizia.
Il poliziotto, Daniel Radek,  investigava sulla morte del ragazzo.
-Un altro cadavere..stavolta gli hanno dato il colpo mortale alla gola.
-Ha fatto sesso prima di essere ucciso.
-Fammi la lista di chi c'era al locale, stanotte.
Ah si vediamo un po'..c'è quella ragazza della villa della spiaggia. Jennifer Ader Morte. Curioso il cognome.
-È la stessa ragazza che stava con quell'avvocatessa, che è stata trovata morta in casa sua?
-Si .
-Forse i delitti sono collegati.
-Può essere..
-Dobbiamo interrogarla. Di sicuro sa qualcosa.
-Certo Daniel!
Daniel e l'altro collega, Victor, andarono alla villa di Jennifer. Suonarono al citofono.

-chi è ?
-Polizia, c'è stato un omicidio, dobbiamo interrogarla.
-Si, apro subito.
-Si misero in salotto; gli offrì da bere.
- No grazie, siamo in servizio.
-Un ragazzo è stato ucciso in un bagno del locale.
-Lei conosceva la vittima, Matias?
-Non proprio, l'avevo notato nel locale, e abbiamo fatto sesso.
-Capisco.
-E dopo che ha fatto?
-Ho bevuto un paio di cocktail e sono tornata a casa.
-Non ha notato nulla di strano, dopo? Qualche grido di aggressione?
-Uhm no!
-Daniel mi fissava scrupolosamente, in modo da capire se dicessi la verità o pure no.
-Lei rimanga a disposizione, per qualsiasi altra domanda, torneremo a casa sua.
Intanto Daniel e Victor, guardavano la casa.

Victor si rivolse a Daniel, di tornare sul luogo del crimine.
-Che dici torniamo al luogo del crimine?
-Qui abbiamo perquisito, non c'è nulla.
-Si, facciamo analisi più approfondite.

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