Capitolo 23

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Il giardino di Eva

-Eva, dammi la pala!
-Si, eccola amore.
-L'hai nascosta in profondità?
-Si ..
-eccola.
-dammi la luce ultravioletta!
Katherine mi passò la luce ultravioletta.
-tieni amore..
-Grazie!
-Cazzo.. è pieno di impronte! E anche tantisssime tracce di sangue!
Passiamola sotto l'acqua, e poi usiamo la candeggina.
-Per fortuna, ti è venuta l'idea di venire qui, non so come avrei fatto senza di te..
-Non ti preoccupare, adesso non hanno più prove contro di te!
-Tornate a casa, mi preoccupai anche di Greta.
-Greta..
-Dimmi amore!
-Cosa ne hai fatto del cadavere di quella donna?
-L'ho lasciata per terra, staccandole la testa con l'ascia.
-E l'hai lasciata lì?
-Si, pioveva e l'acqua ha cancellato le tracce.
-Non mi hanno fatto domande..
-Bene!
-E l'arma del delitto?
-È sotto al bancone di David.
-Ah..
-L'hai pulita?
-Si ..
-Mi spieghi come hai fatto a portare l'ascia dalla Svezia fino a qui?
-Me l'ha mandata mio padre.
-Ah ok..
-comunque usiamo anche la luce ultravioletta, sull'ascia, non si sa mai.
-Hai le chiavi del pub?
-Certo amore!
-Uhm.. cazzo, anche qui è pieno di sangue e impronte.
-Puliamola, così non ci sono impronte ne sangue.
-A Katherine non chiedo, perché è una poliziotta, sa come vanno queste cose.
-Si.. amore..
-Bene, torniamo a casa. Laviamo i vestiti a 90 gradi, così non rimane niente addosso. Se li bruciassimo, rimarrebbero le tracce di vestiti e qualche macchia di sangue..
-Giusto amore ..
Sorrideva, Katherine.
-e poi ci rilassiamo nella vasca da bagno.
-Buona idea amore!
-Sono così stressata da questa storia.. disse tutto d'un fiato, Eva.
-Non esserlo, ora si è risolto tutto!
-Anche a me, hai fatto venire ansia, amore.. disse Greta.
-Questa è una regola: se si decide di uccidere, bisogna sempre pensare che la polizia non aspetta altro che cercare prove contro di noi.. un capello, un' impronta, macchie di sangue, e pulire l'arma del delitto!
-Giusto amore!
-Quindi se vanno a casa di Eva, non troveranno nulla?
-No.
Intanto la polizia, avendo investigato sulla mia seconda aggressione e dell'omicidio di Eva, definendolo un caso irrisolto per mancanza di prove, riaprirono il caso, e andarono nel suo vecchio appartamento, giorni dopo.
-avevi ragione amore!  Mi è arrivato un messaggio di un mio collega: la polizia sta indagando a casa di Eva. Hanno collegato le tue aggressioni all'omicidio di Eva. Disse tutto d'un fiato, Katherine.
-Il medico sa che sei innamorata di Jennifer, e quindi hanno collegato le aggressioni al tuo vecchio omicidio di anni fa, che hai ucciso la tua ex!
-Ma non hanno prove dell'omicidio...non c'è il corpo ne l'arma del delitto.
-Si amore.. ma è una sospettata, visto che la gente ci ha ricamato sopra, sulla sua storia.
Sicuramente la polizia, verrà a casa, a farti delle domande.
-Va bene! Parlerò con la polizia e poi deciderò cosa fare.
-Se mi vedranno con lei e che sto bene, non avranno più dubbi, non è stata lei..e finiranno le chiacchiere del vicinato.
-Poi è stato un uomo a colpirmi la prima volta, -la seconda era troppo buio, non ho visto nulla.
-Giusto amore!
-Dovete dirmi qualcosa di importante, che la polizia potrebbe far domande?
-Ehm... si .
Guardai Greta.
-cosa c'è Greta?
-Diglielo..
Katherine la incoraggiava a parlare.
-ti ho accoltellata per sbaglio..
-Cosa?
-Pensavo fosse Eva, e ero troppo sconvolta, arrabbiata.. per il fatto che hai un'altra donna.
-Ah.. e l'arma del delitto dove è??
-Ce l'ho qui con me..
-Greta...potevi essere accusata di aggressione e tentato omicidio.. te ne rendi conto???
-Si, perdonami amore...
Era in lacrime.
-c'è il mio sangue, sull'arma del delitto, e pensa se adesso entra la polizia!
-All'improvviso, suonò il citofono.
-chi è?
-Polizia.
-Cazzo..Katherine, fai pulire il coltello, o per Greta è la fine! Poi uscite dalla finestra del bagno, e non fatevi vedere. Se le trovano il coltello, la porteranno in commissariato.
-Si, arrivo subito.
-Non avere paura, Eva, parlo io.
-Va bene amore.
-Sono l'ispettore Lewis.
-Piacere.
-Vuole un caffè?
-No grazie.
Allora, procediamo con la denuncia.
Jennifer, potrebbe descrivermi il suo aggressore?
-Si, aveva il volto coperto, e in mano un grosso coltello da cucina. Mi ha preso alle spalle e mi ha detto di dargli i soldi.
-mi sono ribellata, e gli ho dato un morso al braccio. Dopo gli è caduto il coltello dalla mano, ma con una mossa veloce, mi ha accoltellato più volte allo stomaco.
-E la seconda aggressione come è andata?
Ho sentito il citofono, ho detto chi è ma, non ho avuto risposta. Dopo sono andata a aprire. Non ho potuto vedere chi era, perché era saltata la luce e c'era il temporale. È avvenuto di notte. Ho avvertito al buio, forti colpi come la prima volta, tante coltellate allo stomaco.
-Dovrebbe stare molto attenta Jennifer, la seconda volta che la aggrediscono, e sanno anche dove abita..
-Si, starò attenta.
-Chiunque sia, vuole ucciderla, a tutti i costi. Abbiamo trovato un cadavere nel fiume, e aveva un coltello da cucina, con sé, descritto anche da lei. Qualcuno l'ha ucciso. Non ci sono prove sufficienti, per identificare l'assassino, è stato troppo tempo in acqua.
Quanto alla seconda aggressione, deduco che sono due gli assassini..
-Può darsi.
-Lei è Eva Volkov?
-Si.
-Originaria della Russia, vedo.
-Si, mi sono trasferita da poco, qui a Londra.
-Ha avuto una relazione con Martha Powell?
-Si, è durata un po' di mesi, poi ci siamo lasciate.
-Risulta scomparsa, da due anni.
-Ispettore, pensa che sia morta?
-Chiesi, con curiosità.
-Finora non abbiamo prove che possa essere stata uccisa, abbiamo anche visto il suo appartamento, e quello di Eva, non ci sono prove di omicidio, anche se molte persone del luogo, raccontano fatti su di lei.
-La mia ragazza, se fosse un'assassina, avrebbe colpito anche me.
-Questo è vero.
-Dobbiamo trovare il secondo aggressore e assicurarlo alla giustizia.
Jennifer, da stasera, le metteremo un agente di scorta, fino a che non sarà arrestato il suo aggressore.
-Ok.
-Buona serata.
-Anche a lei, ispettore.
Katherine, arrivò subito dopo.
-Ho chiesto all'ispettore Lewis di essere il tuo agente di scorta, lo conosco da anni e non farà problemi.
-Hai risolto poi con il coltello?
-Si amore non ti preoccupare.
-I posti dove andranno a cercare, saranno proprio il pub e gli appartamenti di chi mi conosce, cioè, Eva, David, e Greta. A proposito, deve disfarsi dell'ascia. Se la trovano, potrebbero fare altre indagini. Direi di gettarla nel fiume.
-Ok amore.
-E col coltello che si fa?
Lo tengo io, lo metto in cucina.
-Poi direi di partire per qualche giorno. Per lavoro, invento qualche scusa, per allontanarmi da qui.
-E dove vorresti andare amore?
-Disse tutta preoccupata, Katherine.
-Non so.. in qualche isola sperduta della Thailandia o ai Caraibi, così per levarci ogni dubbio, che possano risalire a noi, e non avremo problemi con la polizia.
Prendo la casa lì e un pub, così Greta potrebbe lavorare lì, tu farai l'agente di scorta e Eva si occuperà di me, con le ferite. David, se vuole, può venirci a trovare.
-Va bene amore!
-Allora, prepariamo tutto, così, ce ne andiamo!
Vado a vedere se trovo i biglietti aerei, così partiamo stanotte.
-Bene!
Poi avverti l'ispettore che starò via per un po' di giorni, tanto tu mi farai da scorta.
-Giusto amore!
-Allora a dopo!
-A dopo!

Arrivammo sull'isola di Phuket, dopo 18 ore di volo.
Mi innamorai di una villa sulla spiaggia. Il panorama veramente da sogno, mare cristallino e sabbia bianca..
La nuova casa, molto grande: la cucina moderna, al piano di sotto, il salotto col camino, due camere da letto e il bagno tutto fatto di marmo, moderno, con la vasca idromassaggio e il box doccia. La mia camera da letto, al piano di sopra, col camino, con le pareti di vetro, così da poter vedere il mare, e addormentarsi col suono delle onde.
Non tanto lontano, il pub. Sull'isola, sempre festa, tutta la notte.
Eravamo lontano, da tutto.
Ma non ci importava, ognuna guardava le spalle dell'altra, pronte ad aiutarci a vicenda, pronte ad iniziare una nuova vita, insieme.
Quanto a me.. di giorno sto con Eva e le mie due amanti, ma di notte.. non posso fare altro che nutrire e assecondare il mio lato oscuro, è la mia natura.
Sono conosciuta come la versione al femminile di Jack, e forse..un giorno, potrei conoscere quel sentimento, a me sconosciuto, chiamato amore.. del resto, anche, i serial killer possono innamorarsi.
Jennifer

Il diario di JenniferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora