Il diario di Jennifer

Capitolo 7

La visita di Daniel

Daniel, tornò a casa di Jennifer, per chiarimenti.

-Buonasera ispettore!
-Buonasera Jennifer.
-Hai visto qualcosa ieri sera?
-Sono stati trovati altri 7 cadaveri, omicidi brutali.
-Ero come sempre, alla festa.
-E dopo?
-Sono tornata a casa.
-Sai che mi piace divertirmi, fare sesso occasionale..
-Si.
-Non hai notato nulla di strano dopo?
-No.
-È strano che ogni volta, non si sentono urla di aggressione..
-Magari erano andati in una spiaggia isolata, qui ce ne sono tante, per stare in intimità.
-Già ..
-Vuoi il solito drink?
-Si grazie, ho voglia di bere!
Sta storia è troppo ingarbugliata..
Non ci capisco più nulla..e sono già 22 le vittime..
-Immagino..
-Sono molto stanco..
-Se vuoi, puoi dormire da me..
-Grazie, ma non vorrei disturbare.
-Non ti preoccupare, vivo sola.
-Va bene.

Si addormentò sul divano.
Io al letto, ripensavo alle mie vittime. Mi addormentai anch'io.
Il giorno dopo, era sul letto che mi osservava, accarezzandomi i capelli.
-Buongiorno!
-Buongiorno, ispettore!
-Hai dormito bene?
-Diciamo di sì, quando sto qui, non ho incubi. Quando sono da solo, a casa, si. Non dovrebbe dormire da sola, il killer è a piede libero.
-Potrebbe entrare in casa e ucciderla..
-In effetti, non ci ho pensato.
Mi accarezzò di nuovo, al viso.
Sorrisi.
-preparo un po' di caffè, lo vuoi anche tu?
-si grazie.
-Tra poco devo andare, in ufficio.
-Allora, buon lavoro!
-Grazie!