Il giorno dopo era arrivato il momento di mettersi a lavorare seriamente. O almeno, questo dal punto di vista di Aubrey e Chole, cioè le uniche che a quel tempo ci tenevano davvero. Ci hanno accompagnate nella palestra del campus, che era anche la sala prove delle Bellas; neanche il tempo di guardare le foto delle coriste degli anni passati (file e file di ragazze perfettamente in tiro e in divisa da puritane) e Aubrey ha iniziato a dettare legge.
- Ok. Soprani davanti, contralti dietro.
Ci siamo sedute tutte diligentemente sulle sedie, eccetto Chole che era implicitamente richiesta al fianco della dittatrice bionda. Lei ha proseguito, indicandoci un posto rimasto vuoto – Come vedete, Kori non è con noi. Ha fatto la monella con uno dei Ritmonelli, è stata invitata a lasciare le Bellas
- Quel giuramento era reale? –. Non ho potuto fare a meno di chiederglielo. Ci avevo messo sarcasmo ma anche sincero stupore.
- Ci puoi scommettere cara. Potete fare cosacce con chiunque, eccetto i Ritmonelli
- Non sarà per niente facile: lui è un cacciatore – ha detto Stacie, indicando con tutte due le mani la sua...beh, avete capito.
- Le parli al maschile? – ero sempre più stupita, ma lei mi ha guardata annuendo con fierezza
- Stacie – l'ha ripresa Aubrey – i Ritmonelli non ci rispettano e se lasciamo che ci penetrino diamo loro il nostro potere
- Non era necessario usare il termine "penetrare" – si è lamentata Amy
- Dunque – ha proseguito Aubrey – non è che qualcuna di voi, ha qualcosa da confessare?
Stava guardando Mary Elise, che da parte sua guardava il pavimento. Ma la bionda era spietata. Ha lasciato cadere il silenzio, mentre noi ci lanciavamo occhiate interrogative, finché Mary Elise non è crollata
- È stato un incidente, non ho fatto...
- Restituisci il foulard e vattene
- Ma...
Aubrey restava lì, con la mano tesa. Giuro che alla fine ha dovuto darle quel maledetto foulard. E come se non bastasse mentre se ne stava andando a testa china la bionda l'ha fermata, costringendola a portare con sé anche la sedia.
È andata a finire che dopo un po' di passi ha abbandonato la sedia ed è uscita di corsa in lacrime. Trovavo patetico che ci fosse rimasta così male, ma Aubrey restava una stronza.
- Ma era necessario?
- Qui siamo in guerra, Beca. Ed è mio compito assicurarmi che le mie soldatesse siano pronte al Chi è di scena con tre canzoni forti interpretate e coreografate alla perfezione. Mancano solo quattro mesi alle regionali e se non ti sta bene come dirigo le Bellas dovresti...
Per fortuna una causa di forza maggiore ha interrotto il suo sproloquio. Nel caso specifico stiamo parlando di un conato di vomito che è riuscita a reprimere voltandosi dall'altra parte.
Chloe le ha appoggiato le mani sulle braccia, cercando di tranquillizzarla.
- Non ti stressare Aubrey, rilassati. Non vogliamo una replica dell'exploit dell'anno scorso.
Inaspettatamente, Lily ha alzato una mano e ha chiesto: - Cosa è successo l'anno scorso?
Era la prima volta che la sentivo parlare. Beh, non è che proprio l'avessi sentita. Parlava talmente piano che doveva ripetere tutto quanto almeno due volte, al punto che mi sono chiesta che se ne faceva un gruppo di canto di una così.
- Cosa è successo l'anno scorso? Forse un cadavere da riesumare
Di nuovo la gran parte di noi non l'aveva sentita.
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Pitch perfect_Another point of you
FanfictionQuesta storia segue la trama del primo film della trilogia, vista però in chiave Bechloe. Niente di spinto, è per chi cerca una storia romantica che descrive le situazioni di Pitch Perfect da dentro la testa di una Beca Mitchell sessualmente confusa...