Quando sono entrata nella palestra della Barden, dove le Bellas provavano, mi si è presentata una scena a dir poco surreale.
Aubrey, Chloe e Amy si stavano azzuffando per raggiungere il diapason che era a terra. Cynthia Rose molestava Stacie e lei cercava di arrampicarsi tra le sedie della platea suonando il suo fischietto antistupro.
Lily faceva l'angelo in una pozza di vomito.
Lo ripeto, giusto per rendere l'idea: una pozza di vomito.
Questo è quello che ho visto io, non oso immaginare le premesse. Tutto quello che so è che evidentemente non ero l'unico motivo di tensione tra le Bellas. E che Chloe si era finalmente fatta valere con Aubrey. Amavo quella ragazza.
Ho detto amavo? Come si ama un'amica, sì. Ovviamente la amavo come amica.
- Ragazze smettetela! Ma che sta succedendo?
Si sono tutte immobilizzate per un attimo. Poi Lily si è alzata, Cynthia Rose ha tolto le mani dal sedere di Stacie e Aubrey da recuperato il diapason prima di mettersi in piedi.
- Niente. Questa è una prova delle Bellas – mi ha detto, come a sottintendere che non era affar mio.
- Lo so. Sono qui...solo perché volevo scusarmi. La mia è stata veramente una grande stupidaggine, non avrei dovuto cambiare di testa mia la scaletta. E non avrei dovuto andarmene.
Mi stavano tutte guardando. Almeno sembravano più inclini ad ascoltare rispetto a Jesse
- Vi ho deluse e sono mortificata – ho proseguito – e... Aubrey se per te va bene vorrei essere riammessa.
Bene. Ci avevo provato. A quel punto ho aspettato una risposta che si è fatta desiderare per troppo tempo. Aubrey mi guardava impassibile. Chloe guardava lei con un'aria più tesa della mia. Amy guardava Chloe pregandola silenziosamente di fare qualcosa.
Nessuna risposta. Alla fine ho capito il concetto.
Mi sono voltata, ho afferrato lo schienale della sedia che era al pianoforte e ho cominciato a uscire (molto lentamente) trascinandola verso la porta.
Molto teatrale Beca, brava. Davvero simbolico.
Dopo qualche passo ho rovinato l'effetto girandomi a guardare Aubrey come un cane randagio. Ancora niente.
Ho ripresa a camminare, ancora più piano. Ero praticamente alla porta quando infine ho sentito la sua voce
- Aspetta
- Grazie, sarebbe stato imbarazzante.
A testa bassa ho mollato la sedia e mi sono riavvicinata alle Bellas
- Beca, so che sono stata dura con te. Ok? E so che sono stata dura con tutte voi. Ma sono la figlia di mio padre, e lui diceva sempre: "se la prima volta non ci riesci, puoi fare i bagagli"
Era addirittura sull'orlo delle lacrime; wow, ma allora ce l'aveva un cuore.
- Accidenti – ha detto Ciccia Amy a Chloe, sottovoce
- Sì, è un'assurdità – le ha risposto lei
Aubrey si era seduta con aria sconsolata, e ho deciso di andare da lei.
- Ti capisco. Anche mio padre mi sta addosso. Non così ma...
Scusa papà, ma potrebbe nascere qualcosa di importante, qui.
- Ehm.. vedo che non ci conosciamo abbastanza – ho fatto notare alle ragazze – e vale... un po' per tutte noi
- Beh – è intervenuta Stacie – vi confesserò una cosa che nessuna sa di me. Io faccio tanto sesso
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Pitch perfect_Another point of you
FanfictionQuesta storia segue la trama del primo film della trilogia, vista però in chiave Bechloe. Niente di spinto, è per chi cerca una storia romantica che descrive le situazioni di Pitch Perfect da dentro la testa di una Beca Mitchell sessualmente confusa...