**leggete lo spazio autrice che devo chiedervi una cosa.**
Mi sentii davvero una stupida. Non potevo nemmeno dare la colpa a qualcun altro o qualcos'altro perché la colpa era solamente mia. Tutto questo casino lo avevo causato io. MJ mi disse che forse ero ancora in tempo per sistemare tutto ma secondo me si sbagliava. Avevo visto gli occhi di Peter in quel momento e sembrava quasi come se lo avessi deluso e forse era proprio così. Che ci fosse qualcosa dietro? Probabile ma ormai avevo mandato a fanculo tutto.
Nei giorni a seguire, Peter mi rivolse pochissime volte la parola. Quando eravamo con gli altri, gli unici ad intrattenere una conversazione erano solamente Ned ed MJ. Io e il mio migliore amiche ce ne stavamo uno da una parte e uno dall'altro, in silenzio, senza neanche guardarci. Qualcosa era palesemente cambiato tra noi ma onestamente non riuscivo ancora bene ad indentificarne il motivo.
Feci un respiro profondo per non scoppiare di nuovo a piangere e mi guardai allo specchio della mia camera. Il vestito mi fasciava perfettamente il corpo. Tutto era così perfetto eppure io non riuscivo a calmarmi. Non volevo andare al ballo sapendo di trovare il ragazzo di cui ero innamorata con un'altra ragazza. Chiusi gli occhi sospirando portandomi una mano ad accarezzarmi la fronte appoggiando l'altra in avanti, sulla scrivania.
"Iris, muoviti! Ryan sarà qua a momenti!" urlò mia madre dal piano di sotto.
Con tutto il mio cuore sperai fino all'ultimo che Ryan non si presentasse fuori casa mia. Mi sarebbe andata bene e lo avrei ringraziato all'infinito. Non ero pronta ad andare, o meglio, ero vestita e tutto ma psicologicamente non lo ero. Il campanello suonò. Mia padre urlò e sentii mio padre calmarla. Merda.
"Iris, tesoro! C'è Ryan!" sono ancora in tempo per fuggire dalla finestra? Per un secondo sorrisi al pensiero di io che salto dalla finestra e mi ritrovo fra le braccia di Spider-man.
Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio per assicurarmi di non aver rovinato l'acconciatura che mi fece mamma. Sospirando lasciai la mia camera raggiungendo le scale e mi fermai un secondo quando vidi Ryan. Seduto sul divano con mio padre vicino che gli parlava e mia madre seduta dall'altro lato del divano mentre si asciugava gli occhi. Roteai gli occhi al cielo e tossii per attirare l'attenzione, divertita poi nel vedere il ragazzo alzarsi impacciato sistemandosi la giacca, sul viola scuro come anche i pantaloni. Una volta che lo raggiunsi, mi prese la mano baciandone il dorso e infilò al polso i fiori sulle tonalità del lilla, come il mio vestito.
"Sei bellissima." Si limitò a dire e sorrisi ringraziandolo. Guardai i miei per un secondo: mio padre continuava a guardarlo male mentre mia madre continuava a guardarlo con gli occhi a cuoricino.
"Okay, noi adesso andremo." Mormorai raggiungendo la porta di casa ma mi bloccai quando mio padre parlò
"Vedi di non riportarla a casa con un solo capello fuori posto. Ci siamo intesi?" mio padre alzò un sopracciglio beccandosi una gomitata da parte di mia mamma. Ryan in tutta risposta sorrise annuendo e mi accompagnò fuori fino alla sua auto. Mi aprì la portiera e dopo averlo ringraziato salii su e poco dopo partimmo diretti verso il ballo. Per tutto il tempo in auto non la smisi di muovere il piede con fare nervoso. Avevo una paura tremenda di scoppiare a piangere al ballo.
"Lo sai che sei uno schianto? Diamine che ti farei in questo momento." Parlò il ragazzo al mio fianco facendomi andare di traverso la saliva. Mi voltai a guardarlo con la fronte corrugata.
"Wo Romeo, calma. Pensa a portarci al ballo." Lui rise. Me lo sentivo che non sarebbe stata una buona idea venire al ballo, soprattutto con lui ma ormai eravamo qua. Quando arrivammo in parte tirai un sospiro di sollievo. Non volevo stare un secondo di più sola con lui. Desiderai con tutto il mio cuore di trovarmi assieme a Peter, a ballare fra le sue braccia. Braccia che mi facevano sentire al sicuro e a casa. Afferrai la maniglia per scendere ma la portiera dell'auto mi si aprì davanti al naso e imbarazzata afferrai la mano di Ryan facendomi aiutare ad uscire.
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Can't help falling in love || Peter Parker || SOSPESA MOMENTANEAMENTE
Roman d'amourNon saprei dire con esattezza il momento in cui mi resi conto di provare dei sentimenti simili all'amore per lui. Non credo che si possa veramente stabilire un momento esatto. Un giorno le persone cominciano a farti notare cose che tu prima nemmeno...