L'emozione che stavo provando mentre ero sull'autobus era indescrivibile. Siccome avevo il pomeriggio libero mi stavo dirigendo alla base degli Avengers, che avevano finito di costruire da poco, in modo da cominciare i miei allenamenti. Il fatto di dover andare là da sola mi stava recando una grossa ansia: sarei stata all'altezza? Che cosa avrei fatto? Sarei andata d'accordo con gli altri Avenger?
Inspirai profondamente stoppando la canzone che stavo ascoltando e scesi dall'autobus prendendo a camminare seguendo il navigatore con le indicazioni che mi aveva mandato Happy, l'assistente di Tony, guardia del corpo nonché anche suo amico più fidato. Così mi aveva spiegato Peter.
Dopo una lunga camminata mi ritrovai davanti alle grandi porte della base e deglutii sonoramente sentendo il mio viso scaldarsi per l'emozione. Spero di non andare fuoco in questo momento o rischierei di fare una figura orribile. Le porte si aprirono da sole non appena mi avvicinai ad esse e guardandomi attorno entrai nella struttura con la bocca spalancata. Era veramente grande, tutta illuminata con delle tonalità molto chiare, forse bianche. Girai su me stessa ammirando ciò che mi circondava sussultando per lo spavento quando mi ritrovai davanti un uomo, strano con il volto rosso e un mantello, accompagnato da una donna con i capelli lunghi e castani.
"Tu devi essere Iris! Io sono Wanda e lui è Visione." Mi sorrise la donna allungando una mano per presentarsi seguita poi dall'uomo chiamato Visione.
Strinsi la sua mano restando imbambolata a guardarli "P-piacere mio. E' davvero tutto così bello." Dissi indicando con l'altra mano la struttura tutta intorno a noi.
"Si, il signor Stark ha fatto costruire ciò per tutti noi con lo scopo di farci sentire al sicuro. Un luogo per lavorare, vivere e allenarsi tutti insieme." Rispose Visione con un piccolo sorriso "Ti accompagneremo ora al laboratorio dal signor Stark per alcuni esami prima di cominciare con l'allenamento vero e proprio." Spiegò voltandosi e cominciando a lievitare in aria spinto da una forza a me misteriosa.
Wanda al mio fianco ridacchiò camminando al mio fianco nel vedermi con espressione meravigliata "Penso ti allenerai con me, o almeno, all'inizio sarà così perché il potere che hai non è ancora sotto il tuo controllo." Spiegò tranquilla. Io annuii sorridendole a mia volta cercando di lasciare andare via la tensione. Seguii i due Avenger in silenzio fino al laboratorio.
"Oh Iris, eccoti!" esclamò Tony venendomi incontro appoggiando una mano al centro della mia schiena sorridendomi per poi spingermi all'interno del laboratorio raggiungendo Natasha, il professor Banner e Captain America. No, il mio cuore non poteva sopportare tutto questo. Deglutii presentandomi a tutti con fare timido arrossendo quando strinsi le mani di tutti "Allora, ora tu entrerai in quella stanza mentre io e Bruce ti terremo d'occhio da qua" indicò con un dito la porta della stanza di fronte a noi. Notai anche una vetrata di fianco alla porta "Ti collegheremo solo degli elettrodi sia sul petto che sulle braccia così da tenere sotto controllo il battito cardiaco e temperatura corporea. Va bene?"
Annuii inspirando a fondo e appoggiai a terra la borsa voltandomi poi a guardare tutti loro afferrandomi i lembi della maglietta "Questa devo... toglierla?" domandai muovendo la maglietta.
"Meglio o andrà a fuoco anche quella. Oh aspetta!" alzò una mano facendo segno di attendere e veloce raggiunse un armadio tirando fuori dei vestiti "Tieni, sono ignifughi. Li abbiamo creati apposta per oggi. Se te lo meriterai avrai anche tu la tua tuta o armatura." Spiegò porgendomi quegli indumenti. Il mio sorriso si allargò a dismisura afferrando quegli indumenti "Puoi cambiarti lì dietro." Indicò un paravento e senza pensarci due volte lo abbracciai per qualche secondo.
"La ringrazio." Tony restò immobile all'inizio per poi ricambiare con un piccolo e veloce abbraccio. Mi allontanai correndo dietro al paravento per cambiarmi. Erano un reggiseno sportivo nero e delle culotte sempre del medesimo colore. Una volta pronta uscii fuori e subito venni aiutata da Bruce a mettere una specie di caschetto in testa e tutti quegli elettrodi più due bracciali ai polsi.
"Sei pronta?" domandò con un sorriso dolce Bruce. Io annuii venendo accompagnata da lui verso la porta dell'altra stanza. Entrai dentro e sussultai quando la porta mi si chiuse alle spalle "Non preoccuparti, noi siamo esattamente oltre questa vetrata. Lasciati andare." Parlò la voce robotica dello scienziato facendomi alzare la testa per guardarmi attorno cercando di venire da dove provenisse la sua voce.
Andai a mettermi al centro della stanza rivolta verso la vetrata e chiusi gli occhi cominciando a fare respiri lunghi e profondi per rilassarmi. Cercai di liberare la mente da qualsiasi pensiero per provare ad attivare quel potere ma niente.
"Svuota la mente." Suggerì ancora lo scienziato dall'altra parte.
Feci una smorfia "Ci sto provando." Brontolai sbuffando un po' frustrata per il non riuscirci.
"Forse ti serve uno stimolo." Parlò ancora. Io annuì riaprendo gli occhi cercando anche di pensare a qualsiasi possibile scenario per cercare di fare qualcosa ma inutilmente.
"Pensa di essere sotto attacco." Propose questa volta Tony. Annuì decisa facendo un ulteriore respiro profondo ma di nuovo non percepii nessuna sensazione al centro del petto come la volta in cui Ryan mi aveva rapita. Nessuna sensazione "Iris concentrati."
"Non ci riesco." Brontolai di nuovo riaprendo gli occhi guardando oltre le vetrate come se potessi veramente vedere le persone dall'altra parte quando invece continuavo ad osservare il mio riflesso.
"Si puoi farcela!" alzò la voce Tony.
Digrignai i denti corrugando la fronte "No! Voglio uscire!"
"Fallo invece!"
"Finiamola qua!"
"Iris concentrati!" urlò Tony con tono duro prendendosi una pausa per poi continuare dopo qualche secondo "Peter è stato attaccato, sta rischiando la sua vita!"
Quella sensazione improvvisamente ritornò a galla facendomi sentire un caldo allucinante al centro del petto e qualche secondo dopo il mio corpo fu ricoperto da fiamme. Sollevata per esserci riuscita abbassai lo sguardo sul mio corpo restando sorpresa nel vedere i vestiti che indossavo non prendere fuoco. Alzai il viso notando solamente ora il riflesso dei miei occhi nello specchio: erano diventati rossi. Ricordai le parole di Ned di qualche giorno prima.
"Bene! Ora prova a-" Non lasciai Bruce finire di parlare che chiusi gli occhi mantenendo la concentrazione. Chiusi le mani in due pugni sentendo il calore aumentare e con esso ovviamente anche il fuoco che mi abbracciava "Iris la tua temperatura è troppo alta."
"Posso... resistere." Mormorai strizzando gli occhi mentre le fiamme sul mio corpo aumentavano tanto da espandersi in tutta la stanza come un incendio. La mia testa cominciò a girare e l'ultima cosa che riuscii a sentire fu la voce di Peter che ripeteva il mio nome mentre lentamente i miei occhi si chiudevano vedendo per l'ultima volta le fiamme che avevo generato.
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Surpriiisee
Come state? Io sono abbastanza stufa di restare chiusa in casa e non vedo l'ora di poter ritornare ad uscire, soprattutto questa estate o penso che uscirò seriamente di testa yee
Nel dubbio, regalo fette di torta a tutti! 🍰🍰🍰
A presto!
BlackDevil_ xoxo
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Can't help falling in love || Peter Parker || SOSPESA MOMENTANEAMENTE
Roman d'amourNon saprei dire con esattezza il momento in cui mi resi conto di provare dei sentimenti simili all'amore per lui. Non credo che si possa veramente stabilire un momento esatto. Un giorno le persone cominciano a farti notare cose che tu prima nemmeno...