Can't help falling in love || Peter Parker || SOSPESA MOMENTANEAMENTE

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Non saprei dire con esattezza il momento in cui mi resi conto di provare dei sentimenti simili all'amore per lui. Non credo che si possa stabilire un momento esatto: sai solamente che il giorno prima ridevi e scherzavi tranquillamente con lui non curandoti degli altri e il giorno dopo ti ritrovi nella tua camera a desiderare di essere l'altra ragazza. Succede senza che tu lo voglia e la cosa divertente, se così si può dire, è che ci hai provato in tutti i modi e con tutta te stessa ad impedire che questo accadesse. Ti travolge come un camion a tutta velocità e prima che tu te ne possa rendere conto ti ha presa in piena.

Cominci a guardarlo con occhi diversi, con occhi di un'amante. Occhi che credevi di riservare a qualcun altro ma eccolo lì invece, come un fulmine a ciel sereno, a portarti via tutte le tue certezze.

Buffo come se ne rendano conto sempre prima gli altri di te e anche se te lo fanno notare in tutti i modi tu, semplicemente non ne vuoi sentire niente. Lui fino a ieri era sempre stato il mio migliore amico, com'è possibile che ora sia diventato altro ai miei occhi? Dovrei dirlo o fare finta di niente e ingoiare questo rospo, rischiando di soffocare?

"Dovresti cominciare a guardare che vestito indossare per il ballo." La voce di mia madre mi riportò alla realtà, così appoggiai il libro che stavo leggendo sulle gambe per prestarle attenzione. Mi voltai a guardarla vedendola intenta a preparare un dolce.

"Nessun problema, posso mettere quello dell'anno scorso." Alzai le spalle indifferente alla cosa. Non era nel mio stile vestirmi troppo femminile e il fatto di avere già ben due vestiti eleganti nel mio armadio per me erano già troppi. Vestiti che avevo usato solamente per il ballo di fine anno e quello dell'anno scorso mi sarebbe sicuramente andato bene perché non ero cambiata un granché. Mia madre alzò la testa dal libro di ricette guardandomi con un espressione che diceva 'Stai scherzando?'.

"Andrai di nuovo con Peter?" indagò mollando tutto lì e avvicinandosi a me. Corrugai la fronte con un'espressione alquanto ovvia.

"Credo di si, come sempre." Risposi guardandola sedersi di fianco alle mie gambe. Chiusi lentamente il libro osservandola in modo forse un po' preoccupata perché riconobbi il suo sguardo.

"Iris, c'è qualcosa tra te e Peter?"

"Oddio mamma, no. Non ricominciare per favore." Sbottai sbuffando e roteai gli occhi al cielo per poi guardarla infastidita per la sua domanda.

"No, no, è che siete sempre insieme e vi conoscete da tanto. Stavo pensando che for-"

"Frena, frena." La interruppi negando con la testa e mi portai una mano sul viso appoggiando due dita ai lati del mio naso "Sei fuori strada. Peter e io siamo solamente amici, è quasi come un fratello. E poi... a lui piace un'altra." Conclusi sospirando volgendole uno sguardo esasperato alzando un sopracciglio come per dirle 'contenta?'

Lei rimase un attimo in silenzio pensando forse a quello che avevo detto e fece una smorfia con la bocca. Ci risiamo "E a te sta bene?" domandò appoggiando una mano sulla mia gamba. Spalancai gli occhi e la bocca incredula per la sua domanda e subito mi alzai passandomi una mano sul viso.

"Oh cielo mamma! Si, si che mi sta bene. Siamo solo amici e ora se permetti, devo andare a cambiarmi." Mormorai accennandole un sorriso e così mi diressi verso le scale per andare al piano di sopra in camera mia per cambiarmi. Volevo scappare via da questa situazione perché stava diventando imbarazzante.

"Vai da Peter?" domandò facendomi bloccare in mezzo alle scale. Oggi è la volta buona che mi metto a urlare. Perché tutte queste domande oggi? Rimasi un secondo in silenzio e poi ripresi a salire le scale.

Quasi sempre me ne andavo a casa di Peter o lui veniva qua da noi e passavamo delle ore assieme. Parlavamo, giocavamo o guardavamo film. Era da anni che facevamo cose del genere e mia mamma non aveva mai fatto obiezione o comunque, non aveva mai fatto commenti del genere.