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"Dieci"

La sala del ricevimento era enorme,il gusto delle decorazioni perfettamente in linea con la sposa ormai loro cara amica. Il pavimento era fatto di parquet,i muri erano color crema e i tavoli circolari erano ricoperti da tovaglie lunghe e svolazzanti color panna,colorati da una mise dai colori dei frutti di bosco; i centrotavola erano dei vasi contenenti fiori variopinti - difficile dire se fossero veri oppure di plastica guadando da lontano - e sembrava che le tavolate fossero divise a seconda della prevalenza dei fiori che vi si trovavano sopra. 

Quando il gruppo composto da Dazai,Chuuya,Saffo,Walter e Mabel arrivò,la sala era tuttavia quasi vuota, ad eccezione per quelli che sembravano essere parenti o amici di vecchia data; tutti quanti di età non molto lontana da quella del gruppetto, ad eccezione delle damigelle che erano poco più che bambine,vestite tutte con abiti dalla fantasia raffigurante girasoli. 
Saffo si guardò immediatamente intorno alla ricerca del buffet,ma con sua grande delusione il lungo tavolo sul fondo della stanza, al di là della pista da ballo,era completamente vuoto ad ecccezione di alcune bottiglie d'acqua. 
<<É inutile che ti affretti>>le borbottò Chuuya intuendo le sue intenzioni <<non sei mai stata ad un matrimonio? Ci vogliono ore dopo la cerimonia per mettere qualcosa sotto i denti>>
Quell'affermazione sembrò spezzare il cuore alla greca, che emise qualcosa simile ad un singhiozzo. 
Dopo la corsa che il Doppio nero aveva fatto per arrivare alla chiesa in cima alla montagna,tutto ciò a cui agognava Dazai adesso era soltanto un posto dove sedersi,gli facevano tremendamente male i piedi. 
<<Cerchiamo il nostro tavolo,basta leggere sui segnaposti>> propose,sorridendo,e tutti furono d'accordo.

Mabel tirò un'occhiata alla finestra prima di muoversi: nonostante si trovassero in montagna,dove il clima da aspettarsi non era certamente tropicale,si preannunciava una vera e propria tempesta. 
"Tanto meglio" pensò "almeno Marguerite sarà costretta ad arrivare in fretta" 

I segnaposti, come ci si aspettava, avevano nomi di fiori a seconda della varietà del centrotavola. 
<<Chuuya,Marguerite avrà sicuramente scelto il girasole nano per il tuo tavolo>> lo schernì Dazai beccandosi un'occhiataccia, e alla faccia scocciata del partner non riuscì a non scoppiare a ridere attirando leggermente l'attenzione. 
<<Ti faccio vedere io come ti ritrovi senza gambo..>> borbottò in risposta mentre armeggiava coi fogliettini sui vari tavoli cercando il suo nome.
A quel punto se avesse avuto davvero il girasole sarebbe stato il colmo.
Saffo e Mabel si erano avvicinate al tavolo affianco, e la greca aveva lanciato un'esclamazione una volta riconosciuti i nomi dei suoi amici.
<<Eccoci,eccoci!>> fece segno con la mano agli altri perchè la raggiungessero <<tavolo... piccoli indiani...?>>
Lei non ci fece caso,ma a pronunciare quelle parole Mabel sbiancò.
<<Da quando i piccoli indiani sono fiori?>> Walter si grattò la testa con confusione dopo essersi allentato ulteriormente la cravatta. 
<<Magari è una cosa speciale per noi,non credete? Come la canzoncina nella macchi->>
Le parole di Saffo furono interrotte da un tremendo boato.
Un tuono e poi una luce accecante che sembrò sbattere sulle finestre di vetro della sala,la quale immediatamente calò nel buio più assoluto,mentre intorno a loro si levavano brusii confusi.

Chuuya fu il primo a scattare sull'attenti. 
Naturalmente era solo un blackout,ma anni di esperienza insegnano qualcosa.
<<Che succede?>> si sentì mormorare dalle ragazze sedute al tavolo accanto, o almeno probabilmente dato che non si vedeva a un palmo dal naso. 
Saffo non fece tante storie,ma sussultò quando sentì una piccola mano fredda afferrarle il braccio scoperto.
<<Non muoverti!>> sibilò Mabel,come nascondendosi dietro la ragazza. Le parve addirittura di percepire che tremasse. 
<<Hai paura del buio?>> ridacchiò.
<<Tu non muoverti e basta finchè non si riaccende la luce>>
Il suo tono era quello di chi cerca di contenere la paura, ma ci riesce a stento.
Alla fine la greca si arrese,annuendo leggermente. 
Dazai mise le mani nelle tasche alla ricerca di qualcosa.
<<Non avete un accendino,una torcia... tipo quella del cellulare?>> domandò.
Immediatamente tutti frugarono nelle tasche e qualcuno porse al bendato accendini o pile portatili,ma fu completamente inutile dato che proprio in quel momento le luci si riaccesero, e il suono di una porta che si apriva fece girare tutti verso l'ingresso.
Quello che pareva essere il fotografo aveva aperto le due porte d'ingresso fermandole con un blocchetto di legno e si era schiarito la voce,una folla di invitati probabilmente rimasti fuori a fumare o a chiacchierare ne approfittò per infilarsi all'interno e sedersi ai propri posti. 
Anche il gruppo prese posto,e quando ci fu qualcosa di simile al silenzio,il fotografò parlò.

<<Signore e signori,evviva le spose!>>
Il DJ,al piano superiore,fece partire una musica allegra e le spose entrarono quasi saltellando,sorridendo mano nella mano e con un bouquet di fiori di colore diverso nell'altra. 
Lo scroscio degli applausi e dei fischi continuò fin quando queste non raggiunsero il centro della stanza e la musica cessò, Marguerite prese un microfono e ci picchiettò sopra un paio di volte pe controllare funzionasse.
<<Prova,prova! Si,funziona,ottimo>> sorrise,lanciando un'occhiata innamorata a quella che ora era sua moglie <<non so bene cosa dire.. questo è un giorno speciale.. e sono davvero felice di poterlo condividere con tutti voi!>> ci fu un altro giro di applausi <<che dire? Mangiate,bevete e divertitevi! Che questa giornata non abbia mai fine!>> 
Saffo fischiò e mentre le ragazze del tavolo affianco,le stesse che sembravano spaventate durante il blackout,urlarono i loro auguri alle spose. 
Nello stesso istante dalle porte d'ingresso fecero capolino i camerieri con le portate su piatti d'argento da poggiare sul tavolo del buffet, e Saffo per poco non tirò un grido pure lei a quella vista. Chuuya scosse la testa sospirando,ormai questi due erano proprio amici per la pelle. 
<<Cosa pensate ci sarà da mangiare? Roba tipica? Roba di montagna? Freddo o caldo non importa!>> squittì la greca.
<<Perchè non andiamo a vedere?>> le propose Dazai. 

Mentre la musica si abbassava ad un livello di accompagnamento del pasto,Chuuya si guardò di scatto alle spalle,sentendosi osservato. 
Mabel sembrò cogliere quel movimento.
<<Che succede?>> domandò nervosamente.
Il rosso scrollò le spalle.
<<Nulla,è tanto che non partecipo ad un evento del genere..>> squadrò l'irlandese dalla testa ai piedi, ma non parlò di nuovo fin quando Saffo e Dazai non si furono allontanati nella direzione del banchetto <<tu sembri piuttosto nervosa da quando siamo saliti in macchina. Hai paura dei matrimoni per caso?>>
La bionda ridacchiò tentando di mascherare il nervosismo,anche se  non le riuscì tanto bene. In ogni caso,non rispose. 

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali III (Utopia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora