18.

99 15 0
                                    


James aprì le porte, tutti si precipitarono fuori correndo. 
Il gregge, il pubblico, corse veloce passando sui corpi morti a terra; tanto erano morti e non poteva interessargli più di tanto. Loro erano vivi, e non avevano intenzione di restare in quel posto un secondo più del necessario. Avrebbero raccontato alle loro famiglie che erano fortunati ad essere vivi, che una loro amica si era rivelata essere il capo di un'organizzazione criminale e poi era stata uccisa dal fratello di una sua sottoposta. 
Gli ospedali psichiatrici si avrebbero fatto il boom economico nel giro delle settimane seguenti.

<<James>> 
Dazai si alzò,prendendo Chuuya in braccio a mo' di sposa senza che da quest'ultimo arrivasse nessuna protesta. Questo lo preoccupò. 
L'irlandese si girò verso di lui, non sembrava scontento,solo stanco.
<<Si?>>
<<Cosa farete ora?>> chiese 
Lui sospirò,scrollando le spalle.
<<Ce ne andiamo. Su un isola deserta. Vivremo lì fino alla vecchiaia, basta organizzazioni,basta tutto. Come se fossimo morti, lontano dal mondo>> 
Saffo si era alzata avvicinandosi a lui, frettolosamente asciugandosi le lacrime.  Si sforzò di sorridere beffardamente. 
<<E voi?>> chiese lei. 
<<Devo portarlo in ospedale, è grave>> asserì Dazai guardando il volto del suo partner, che faticava anche solo a tenere gli occhi aperti. 
Per un istante alzò gli occhi guardando il cadavere di Mabel.
Stavolta era davvero finita.
<<Credevo avesse gettato l'arma,sai?>> commentò.
James rise amaramente.
<<La sua abilità.. quella che si è fatta impiantare scientificamente.. è  la mia. Anche lei poteva ingannare le cose alla vista. Saffo invece ha potuto cambiare a suo piacere la direzione dei vettori,senza necessariamente invertirli>> 
Dazai alzò le sopracciglia, pensando al proiettile che aveva sparato Mabel. Guardò Saffo, ma lei non ricambiò lo sguardo. Non aveva importanza, ormai era morta. 

<<Spero di non rivedervi mai più>> sorrise flebilmente Dazai <<e vi auguro di essere felici>> 
I due sorrisero e annuirono.
Non dissero nient'altro. 
Il moro uscì dalla porta di metallo a passo svelto. 
<<Chuuya, resisti.. perfavore..>>
Lo scosse leggermente, preoccupato alla vista degli occhi chiusi di lui. 
Il rosso gli rispose con voce roca. 
<<Sono vivo... bastardo... devi sposarmi...>>
Dazai sorrise,accellerando il passo per le scale. La tempesta era finita,un elicottero da un paio di persone che gli dovevano un favore sarebbe arrivato in un baleno. Lo avrebbe portato in ospedale,sarebbe guarito in fretta e poi si sarebbero sposati. 
Quando mise piede nella neve,fuori dall'albergo,la luce della luna piena sopra di lui gli fece gelare il sangue nelle vene.
<<Dove vuoi sposarti?>> chiese a Chuuya,camminando verso il cancello di uscita delle automobili. 
Lui tossì un po' prima di rispondere.
<<Penso...>>

BANG. 

Cosa? Cosa era quello sparo? La battaglia era finita. 
Chuuya si sentì cadere,e per un attimo credette fosse solo una sensazione dovuta al sangue che ormai mancava nel suo corpo; invece poco dopo sentì il contatto della neve fredda sulla sua pelle, sulla faccia dove ancora era rimasto un po' di calore. 
<<Dazai?>>
Non gli rispose nessuno.
<<DAZAI!>>
Urlò,con tutta la poca forza che gli era rimasta. 
E aprì gli occhi. 
Scoprì di essere disteso sul fianco nella neve,sentiva la ferita del proiettile nel suo fianco allargarsi a causa della pressione che il suo corpo esercitava.  Ma non aveva importanza. 
Il suo cuore perse molti più battiti quando vide che Dazai era disteso nella neve accanto a lui,a faccia in giù.
La neve si macchiava di rosso, era sangue. Il sangue di Dazai. 
<<Dazai! DAZAI! BASTARDO ALZATI!>> ringhiò e scalciò cercando di mettersi dritto, ma le forze lo stavano abbandonando molto più in fretta. Il suo cuore pompava tre volte più veloce, a ritmo dei suoi battiti accellerati per la paura. 
Dazai non rispose. 

Il rumore di passi sulla neve dietro di lui lo richiamò all'attenzione; quando alzò lo sguardo si lasciò scappare un grido di frustrazione. 
<<Bastardi...>>
James e Saffo si fermarono davanti a loro, in piedi. La loro espressione era impassibile. 
<<Ci dispiace,davvero>> l'irlandese fece un mezzo inchino <<ma volevamo tagliare i ponti con tutto. Finchè voi siete vivi, ci troveranno in qualche modo>>
<<Fanculo Joyce.. ti ammazzo..>> 
Chuuya provò ad usare la sua abilità,ma fu inutile.  
Dazai si sarebbe svegliato e lo avrebbe salvato,vero?  Non era la fine, ci erano stati vicini così tante volte.. non poteva finire così. Non voleva.
<<Dazai..>> singhiozzò, senza nemmeno rendersi conto di quando aveva iniziato a piangere <<Dazai, devi sposarmi..>>
James alzò la pistola. 
<<Vi abbiamo ammirati tanto>> disse. 
Chuuya trattenne il respiro. 
<<Perfavore,salutate gli altri da parte nostra>>

BANG.

[...]

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali III (Utopia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora